2025-07-28
MFE rilancia sull’offerta per ProSiebenSat.1
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L'amministratore delegato di MFE, Pier Silvio Berlusconi (Ansa)
MediaForEurope aumenta la proposta per ProSiebenSat.1 a 8,62 euro per azione. L’obiettivo è creare un grande gruppo media paneuropeo, con sinergie su pubblicità, tecnologia e governance, mantenendo identità locali e indipendenza editoriale.MFE MediaForEurope ha annunciato un miglioramento della propria offerta pubblica volontaria su ProSiebenSat.1, alzando il valore complessivo della proposta. La nuova offerta prevede un corrispettivo invariato in contanti pari a 4,48 euro per azione, accompagnato da una componente in natura equivalente a 1,3 azioni MFE A. Il periodo di adesione resta fissato fino al 13 agosto 2025 alle ore 24:00, salvo proroghe previste dalla normativa vigente.In base ai dati storici, e considerando il prezzo medio di chiusura delle azioni MFE A sul listino Euronext di Milano fino al 25 marzo 2025 (3,182 euro), l’offerta rivista raggiunge un valore complessivo di 8,62 euro per azione ProSieben. Questo corrisponde a un premio del 22% rispetto al prezzo di chiusura registrato dal titolo tedesco su Xetra lo scorso 25 luglio.Secondo MFE, un’eventuale integrazione con ProSieben porterebbe benefici rilevanti in ambito strategico e operativo. La creazione di un gruppo media paneuropeo, basato sull’unione delle attività di entrambe le società, permetterebbe sinergie importanti soprattutto nei settori della pubblicità, della tecnologia e della gestione dei dati.Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MFE, ha spiegato così le motivazioni alla base del rilancio: «non abbiamo rivisto l’offerta perché la precedente fosse debole, ma perché crediamo profondamente in un progetto industriale di lungo termine. Come azionisti principali, sosteniamo questa visione da anni. I risultati recenti di ProSiebenSat.1 rafforzano la necessità di una nuova strategia. Non puntiamo al controllo assoluto, ma a una governance flessibile, in grado di orientare il gruppo verso obiettivi condivisi».Per Berlusconi, l’Europa ha bisogno di un operatore televisivo indipendente, con solide radici locali ma dimensioni tali da poter competere su scala globale. «Servono dimensione, coerenza editoriale e capacità di generare valore per spettatori e investitori. Il nostro progetto punta esattamente a questo».I benefici, spiega il numero uno del gruppo, riguardano tutte le principali aree: riduzione dei costi, innovazione tecnologica e incremento dei ricavi, mantenendo il rispetto per le autonomie editoriali e le identità nazionali dei mercati coinvolti. «Il nostro piano è solido: ci aspettiamo una crescita dell’utile per azione superiore al 50%, e fino all’80% in caso di piena adesione all’offerta. Siamo pronti ad ascoltare eventuali alternative, ma al momento la nostra è l’unica proposta concreta per costruire un broadcaster europeo competitivo, credibile e indipendente».La nuova offerta è stata accolta positivamente dal management di ProSiebenSat.1. «Accogliamo con favore il rilancio di MFE», ha dichiarato l’ad Bert Habets. «Dimostra il loro impegno di lungo periodo nel nostro gruppo. Analizzeremo con attenzione l’incremento proposto e il potenziale di creazione di valore illustrato da MFE nel comunicato ufficiale». Ieri il titolo a Piazza Affari ha ceduto il 6,03%.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)