2023-05-03
Inutili e dannosi se portati a lungo: imporre ancora i bavagli è illogico
Numerosi studi dimostrano la scarsa efficacia delle mascherine contro i contagi e gli effetti negativi del loro uso prolungato. Allora perché mantenerne l’obbligo negli ospedali e nelle Rsa, senza un supporto scientifico?Nel tempo in cui la verità scientifica sembra certa ed assoluta, in barba ai propri dogmi fondanti, è forse necessario tornare all’utilizzo individuale delle proprie facoltà mentali superiori. Il pensiero del grande filosofo tedesco Immanuel Kant partiva dal concetto di critica, chiedendosi cosa possiamo effettivamente conoscere con certezza. Senza entrare nelle complesse implicazioni di questa frase, mi limito al proporre alla nostra sfuggente attenzione uno spunto di riflessione critica sulle granitiche certezze che la scienza ci ha donato in questi anni. Non siamo tutti medici, ricercatori o scienziati, ma possediamo tutti delle facoltà logiche e critiche più o meno sviluppate. Nel momento in cui la scienza, quella propagandata su larga scala, e la comunicazione perdono il saggio senso del dubbio, diventa necessario coltivarlo in noi stessi. Non è un invito a diventare complottisti, quanto una necessità per evitare l’estinzione del metodo scientifico stesso e della nostra capacità ragionativa. Delegare la responsabilità della verità sulle spalle degli enti regolatori è un atto esagerato, sono pur sempre degli esseri umani, ben capaci di nascondere i dati quando scomodi, lo sappiamo bene grazie a Mario Giordano e le sue eccellenti giornaliste.Facciamo un esempio partendo dal presente. Il ministro della Sanità, Orazio Schillaci, ha deciso che le mascherine rimangano nelle Rsa e reparti con pazienti fragili. Proteggiamo i deboli, giusto, ma questa soluzione ha una base scientifica razionale?A me non sembra. Vediamo i dati. Uno studio brasiliano sui dati europei disponibili già un anno fa chiariva che le mascherine non hanno avuto efficacia nell’impedire la trasmissione del Sars-Cov-2 e avvisava di possibili effetti negativi indesiderati. Ricercatori italiani a Ferrara hanno misurato i livelli di CO2 che vengono respirati con la mascherina, trovandoli dalle due alle tre volte oltre i limiti legali di sicurezza, particolarmente nei bambini. La metanalisi su Cochran Reviews non ha trovato dati protettivi dovuti all’uso delle mascherine, e recentemente il loro uso è stato in una systematic review, che raggruppa oltre 2.000 studi, collegato a sostanziali eventi avversi, dalla dispnea al mal di testa, fino alle vertigini.Questi non sono dati non pubblicati, sono il prodotto di ricerche multiple e metanalisi, il livello più alto di significatività che la scienza possa offrire in termini di avvicinamento a una verità misurabile. Non solo indicano una inefficacia nelle varie mascherine, di ogni tipo, di prevenire il contagio, ma indicano chiaramente un pericolo per la salute di chi le indossa per periodi prolungati. Cito testualmente dalla pubblicazione su Frontiers: «Si osserva una progressiva diminuzione della ossigenazione del sangue rispetto alla durata dell’uso della mascherina, che supporta l’insorgenza e la progressione dello stress ossidativo. Studi hanno dimostrato che lo stress ossidativo (in condizioni ipossiche) può inibire la risposta immunitaria cellulo-mediata (ad esempio, linfociti T, complesso TCR CD4, ecc.) per combattere le infezioni virali, che possono gradualmente portare alla soppressione immunitaria. Ciò potrebbe preparare il terreno per contrarre qualsiasi infezione, incluso il Sars-CoV-2 e rendere le conseguenze di tale infezione molto più gravi. In sostanza, le maschere possono causare a chi le indossa un aumentato rischio di infezione e gravità della stessa». Oltre a diminuire l’ossigeno, le mascherine aumentano i livelli di anidride carbonica: «Anche una CO2 leggermente elevata induce livelli più elevati di Interleuchina-1β pro-infiammatoria, una proteina coinvolta nella regolazione delle risposte immunitarie, che causa infiammazione, vasocostrizione e danno vascolare. Inoltre, l’anidride carbonica è anche nota come fattore scatenante dello stress ossidativo causato dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS), incluso il danno ossidativo al DNA cellulare».Come se non bastasse il lavoro su Cureus mostra un impietoso confronto tra il numero dei morti nel nostro Paese, con un uso della mascherina del 91% della popolazione, e quello svedese con il 5%: 1.223 morti per milione in Italia, 759 per la Svezia. «Sorprendentemente, sono state osservate deboli correlazioni positive quando la conformità alla maschera è stata tracciata rispetto alla morbilità (casi/milione) o alla mortalità (decessi / milione) in ciascun paese». Questo significa che l’uso di questi dispositivi potrebbe incidere addirittura sul dato di mortalità.Ripeto, forse alla mia logica sfugge qualcosa, a questo punto la domanda la porrei direttamente al ministro Schillaci. Gentile ministro, mi spiega il senso scientifico della sua decisione? Il senso logico? Se disponesse di dati chiari sull’utilità di questo dispositivo potrebbe cortesemente renderci edotti?La verità non teme il confronto.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.