2025-10-19
Maggioranza compatta contro Elly
La Lega: «Assoluta e ferma condanna». Antonio Tajani: «Dal Pd dichiarazioni stravaganti». Proseguono le indagini degli inquirenti. Il giornalista Sigfrido Ranucci : «Ci sono quattro o cinque piste».L’attentato al giornalista di Report Sigfrido Ranucci diventa un buon pretesto a sinistra per attaccare il governo. Si veda il duro attacco a distanza contro Giorgia Meloni della segretaria del Pd Elly Schlein che è intervenuta al congresso del Pse ad Amsterdam: «Libertà a rischio quando governa l’estrema destra». «Puro delirio» ha replicato la premier. La Schlein, davanti la platea del Pse, ha definito Meloni colpevole di tutto, tagliare la sanità, la scuola, la spesa pubblica e bloccare il salario minimo, ma poi ha sferrato l’attacco, in cui pare lasciar intendere un legame tra l’attentato al giornalista di Rai3 e la premier: «Voglio solidarizzare con Ranucci vittima di un attentato terribile. La libertà e la democrazia sono a rischio quando l’estrema destra è al governo. Stanno producendo solo propaganda, odio e polarizzazione. La settimana scorsa Meloni a Firenze ha detto che l’opposizione è peggio di Hamas».Per la verità il presidente del Consiglio nel comizio conclusivo per la campagna elettorale del candidato alle elezioni regionali aveva attaccato la Cgil e la sinistra dicendo «che non è riuscita a gioire per la tregua, più fondamentalista di Hamas perché ha criticato il piano di pace di Donald Trump per Gaza, particolarmente rabbiosa perché abbiamo dimostrato che erano scarsi al governo».Immediata è arrivata la dura replica sui social di Giorgia Meloni: «Siamo al puro delirio. Vergogna, Elly Schlein, che vai in giro per il mondo a diffondere falsità e gettare ombre inaccettabili sulla nazione che, da parlamentare della Repubblica italiana e leader di partito, dovresti rappresentare e aiutare».Maggioranza compatta sul botta e risposta. Con un post su X la Lega ha attaccato Schlein: «Assoluta e ferma condanna per l’attentato contro Ranucci. Assoluta e ferma condanna per le sciocchezze della Schlein». Il vicepremier Antonio Tajani ha spiegato: «È evidente che ci troviamo di fronte a una situazione difficile, specialmente per chi ha posizioni estreme nei partiti. La Schlein ha fatto dichiarazioni stravaganti, come se qualcuno del governo potesse essere in qualche modo responsabile per le bombe a Ranucci. La verità è che stanno perdendo ovunque, mentre noi stiamo crescendo». Per il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi «le parole di Schlein sono gravi e irresponsabili. Soffiare sul fuoco evocando rischi inesistenti, alimentando divisione e sfiducia nelle istituzioni, alimenta un clima di confronto politico inaccettabile».Anche per il capogruppo di Fdi, Galeazzo Bignami le dichiarazioni della Schlein sono gravissime e denigrano l’Italia. Tirare in ballo l’attentato a Ranucci, ritenendolo figlio di questo “clima di odio” è un’accusa degna della peggiore propaganda». La Schlein però ha continuato ad attaccare: «Pure oggi la presidente Meloni non rinuncia alla sua dose di vittimismo quotidiano. Basta, basta, perché del suo vittimismo gli italiani non se ne fanno niente: parliamo dei problemi concreti degli italiani. Lei può andare alle Nazioni unite ad attaccare le opposizioni davanti a tutto il mondo, può andare sul palco di Firenze a dire che l’opposizione italiana è peggio dei terroristi ma le opposizioni devono mute, zitte buone, dire solo che va tutto bene». Intanto sull’attentato esplosivo all’ingresso dell’abitazione di Sigfrido Ranucci è stata aperta un’indagine per danneggiamento aggravato con metodo mafioso. «Ci sono quattro-cinque tracce importanti, (dagli affari collegati al porto di Fiumicino e la nascita di un polo in grado di ospitare grandi navi, il mondo degli ultrà, il business dei rifiuti e degli inceneritori, le infiltrazioni mafiose negli stabilimenti del litorale laziale) che alla fine riconducono sempre agli stessi ambiti», ha affermato il giornalista, che oltre alla scorta ora ha un’auto blindata, al termine dell’audizione in Procura a Roma.
Crollano le forniture di rame, mercato in deficit. Trump annuncia: l’India non comprerà più petrolio russo. Bruxelles mette i dazi sull’acciaio, Bruegel frena. Cina e India litigano per l’acqua del Tibet.
Elly Schlein (Imagoeconomica)