2025-06-09
Los Angeles vuol tenersi i migranti. Trump chiama la Guardia nazionale
Il presidente litiga con governatore della California, Gavin Newsom. La stampa: telefonata tra il suo staff e quello di Elon Musk.E poi dicono del decreto Sicurezza del governo di Giorgia Meloni. Donald Trump, che in campagna elettorale aveva promesso un duro contrasto all’immigrazione clandestina e ai trafficanti di uomini - base consistente pro The Donald sono latinos e afroamericani che non vogliono i «nuovi» immigrati - ha deciso di inviare a Los Angeles, dove da quasi tre giorni ci sono scontri di «clandestini» contro la polizia federale, la Guardia nazionale. E ha annunciato sul suo social personale, Truth, un imminente «ordine esecutivo» per vietare la partecipazione a qualsiasi manifestazione di protesta di persone mascherate. Il presidente Usa afferma: «Queste proteste di sinistra radicale di istigatori e facinorosi spesso prezzolati non saranno tollerate». Trump è tornato a contestare il governatore della California, Gavin Newsom (per lui è Newscum cioè «scum», feccia), e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, che hanno accusato la polizia di fomentare lo scontro perché il presidente vuole lo show securitario. È la narrazione tipica della sinistra: i poliziotti sono cattivi e i manifestanti sono buoni a prescindere. In questo caso però non pare sia così. Gli scontri, molto violenti, sono partiti da un’operazione di polizia attorno a un negozio Home Depot. Secondo la vulgata che è corsa sui social, gli agenti stavano controllando i dipendenti per trovare degli irregolari, arrestarli e poi espellerli. Dunque un rastrellamento immotivato e il sindaco di Los Angeles ha fatto di tutto per accreditarlo. La California è a forte «vocazione» democratica (è uno dei pochi Stati dove ha prevalso Kamala Harris nelle ultime presidenziali). A smentire queste ricostruzioni è il procuratore generale del Distretto centrale della California, Bilal A. Essayli, che ha spiegato come gli agenti siano stati bersagliati da una sorta di intifada dei clandestini. Finora sarebbero state arrestate 120 persone. Quanto al blitz si è trattato, ha spiegato Essayli, di un’operazione programmata per eseguire ordini di espulsione già emessi. «Ci stavamo preparando all’azione», ha detto il procuratore, «quando siamo stati aggrediti. Quanto alle accuse del governatore, Newsom parla di quello che non sa, lui vuole buttarla in politica: noi ci stiamo solo occupando di pubblica sicurezza. Siamo qua per arrestare violenti, criminali, clandestini che stanno nel Paese in modo illegale, che hanno precedenti penali». Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha anche irriso l’arrivo della Guardia nazionale, notando che non è stata ancora schierata, ma che se lo fosse sarebbe un attacco alla città. In risposta, Tom Homan, lo «sceriffo dei confini» voluto da Trump, ha sottolineato: «Stiamo rendendo Los Angeles più sicura. Il sindaco Karen Bass dovrebbe ringraziarci». Dall’Fbi fanno sapere che ci sono stati molti arresti. Per adesso i «federali» hanno risposto con lacrimogeni, proiettili di piombo e diverse retate, ma Karoline Leavit - portavoce della Casa Bianca - ha precisato che per contrastare questi disordini «tollerati dagli incompetenti», ovvero il governatore e il sindaco - «Trump ha firmato un memorandum presidenziale che prevede il dispiegamento di 2.000 guardie nazionali per porre rimedio all’illegalità che è stata lasciata prosperare».Intanto, il futuro dei rapporti tra Trump ed Elon Musk resta incerto, ma venerdì due loro consiglieri si sono parlati al telefono, secondo quanto riferito da fonti informate a Politico. Sia il presidente sia il miliardario non hanno più postato sull’altro dopo giorni di feroci attacchi . «Il futuro dei loro rapporti è totalmente incerto», ha detto uno dei funzionari che ha partecipato alla chiamata.
Ecco #DimmiLaVerità dell'8 settembre 2025. Il generale Giuseppe Santomartino ci parla dell'attentato avvenuto a Gerusalemme: «Che cosa sta succedendo in Medio Oriente? Il ruolo di Hamas e la questione Cisgiordania».