Da ispirazione per l'arte a icona di design. Il corpo femminile è sempre protagonista

- Con il suo articolo, la modella Emily Ratajkoski ha riacceso il dibattito su femminilità e femminismo. Le forme delle donne ora si declinano in candele, gioielli, vasi e persino stampe.
- Cristina Tardito, fondatrice del marchio Kristina Ti, lancia un nuovo progetto fotografico. «La bellezza di ognuno di noi risiede nella nostra realtà»
- Non servono più dei pennelli per creare un'opera d'arte. Sull'app TikTok centinaia di video mostrano come sia facile ritrarre il proprio corpo su tela. Da appendere in casa o regalare al proprio fidanzato.
- Dopo averci insegnato tutto sull'armocromia, Rossella Migliaccio torna con un nuovo libro dedicato alle «body shape», intitolato Forme.
Lo speciale contiene quattro articoli e gallery fotografiche.
La modella Emily Ratajkowski ha affidato alle pagine di The Cut un articolo intitolato: «A chi appartiene l’immagine di una modella?» Nel testo, la donna racconta di essere stata citata in giudizio da un paparazzo per aver pubblicato sul suo profilo Instagram una foto scattata da quest’ultimo, che la ritraeva in mezzo alla strada con un mazzo di fiori a coprirle il volto. «Mi ero abituata a vedere degli omoni che sbucavano all’improvviso tra le auto o si materializzavano da dietro un angolo, con il mega obiettivo al posto della faccia. Avevo postato su Instagram la foto che mi ritraeva mentre mi facevo schermo con il mazzo di fiori perché mi piaceva ciò che raccontava del mio rapporto con i paparazzi, e ora venivo citata in giudizio per questo. Mi è diventata più familiare la mia immagine vista attraverso l’obiettivo dei paparazzi di quella che vedo quando mi guardo allo specchio. E ho imparato che la mia immagine, il mio riflesso, non mi appartiene».
Il testo, pubblicato qualche settimana fa, ha riaperto la discussione sul corpo femminile, da sempre ispirazione per poeti e artisti. La piattaforma Google Arts&Culture ha persino dedicato una pagina al tema, analizzando come l’ideale di femminilità sia cambiato e sia stato plasmato nei secoli attraverso dipinti, sculture e fotografie.
Oggi il corpo femminile è anche un oggetto da “possedere” e da indossare. La stessa Ratajkowski ha creato una silhouette del corpo femminile declinato in gioielli e in un patter per la sua linea d’abbigliamento Inamorata. Anche la designer Anissa Kermiche ha scelto di ispirarsi alla donna e alla sua sensualità per la sua collezione di gioielli e complementi d’arredo. Troviamo così pendenti che ripropongono un busto nudo e le curve di un lato b. Di grande successo il suo vaso dall’evocativo nome «maniglie dell’amore».
«I miei prodotti sono divertenti in un mercato che si prende troppo sul serio. Volevo divertirmi attraverso il mio lavoro e ho pensato: “Perché non indossare un bel décolleté attorno al collo?”» L’obiettivo della Kermiche è di cambiare il modo in cui ancora oggi viene percepito il corpo femminile. «Volevo che il mio brand fossili più audace e femminile possibile. Volevo che rappresentasse le donne vere, con le loro imperfezioni, non la versione “photoshoppata” creata dai media».
Anche l’italianissimo brand Lil Milan ha creato un amuleto che esalta le forme femminili. Un piccolo filo d’oro che stilizza la sagoma di un seno, da tenere vicino al cuore. «L’obiettivo è ricordarsi che la sensibilità che contraddistingue le donne è una marcia in più, non in meno». Nasce così un ciondolo femminile, ironico e sensuale. Con un pizzico di filantropia. La fondatrice e Ceo di Lil, Veronica Varetta, ha infatti scelto di donare il 10% delle vendite del charm a Cerchi d’acqua, storico centro antiviolenza milanese che in vent’anni di attività ha accolto quasi 12.000 donne sostenendole gratuitamente nel loro percorso di uscita dalla violenza.
Sono invece firmate Rachel Saunders, le candele Femme Illuminée. Un nudo di donna trasformato in cera, al profumo di Neroli e gelsomino. Dopo la candela lanciata da Gwyneth Paltrow all’«odore di orgasmo» - che tanto aveva fatto parlare - è lo stesso corpo a farsi profumo.
Cristina Tardito: «La bellezza di ognuno di noi risiede nella nostra realtà»

Cristina Tardito
Kti Reality è un progetto fotografico insolito, un percorso creativo lontano dal catalogo in senso più classico. Il marchio di moda Kristina Ti decide così di fotografare otto donne normali che negli scorsi mesi si sono auto candidate per diventare protagoniste della campagna. E di affidare gli scatti non a un fotografo di moda, ma a Steve Panariti, noto per il suo approccio non convenzionale. Cristina Tardito, fondatrice del marchio Kristina Ti, ci ha raccontato questo progetto unico nel suo genere.
Da quali premesse nasce il progetto Kti Reality?
«In questo folle stralcio di storia umana l'idea di fare un catalogo nel senso classico del termine mi è sembrato anacronistico e fuori luogo. Avevo bisogno di fotografare quello che certamente rimarrà alla storia, attraverso un progetto coraggioso e forte. Ed è per questo che invece di scegliere delle modelle ho deciso di fotografare delle donne reali, con le loro storie, i loro difetti, le loro paure, la loro energia e di raccontarle attraverso l'occhio di un fotografo molto lontano dal mio mondo, Steve Panariti. La drammaticità delle sue foto e la sua forza si sono perfettamente contaminate con femminilità e leggerezza che da sempre distinguono Kristina Ti. Da qui nasce Kti Reality».
Come avete deciso di selezionare le ragazze tra le centinaia di partecipanti?
«Abbiamo ricevuto moltissime candidature, non è stato facile, ma banalmente abbiamo selezionato otto donne di età diverse, con energie differenti. Una con l’anima più sofisticata, una più rock, un viso pulito. Abbiamo fatto più passaggi di selezioni coinvolgendo anche il fotografo. Abbiamo discusso molto ma alla fine sono molto felice della scelta».
Quanto è importante l’essere “reali” per Kristina Ti?
«Per me è fondamentale nel lavoro come nella vita. Ho sempre odiato gli artefici, la femminilità si gioca su piccoli dettagli, impercettibili movimenti non sulla ostentazione. Una spallina che cade, un pizzo che si intravede. Anche nella lingerie ho sempre realizzato pezzi senza imbottiture o ferretti. La bellezza di ognuna di noi risiede nella nostra “realtà”».
Qual è il messaggio dietro questa nuova collezione di lingerie?
«C’è sempre bisogno di bellezza… in casa, fuori, sotto un cappotto, può essere intima, nascosta, deve farci sentire bene con noi stesse».
Per quale cliente è pensata?
«Per le mie clienti, tutte. Ho realizzato pezzi singoli, culotte reggiseni e slip combinabili tra loro liberamente, in modo che ognuna possa scegliere il pezzo più adatto per le loro fisicità e utilizzo. Inoltre ho realizzato una linea da notte che comprende un pantalone una blusa e una tutina in plumetis di seta con una bellissima stampa floreale multicolor».
Come sta cambiando il brand in questo periodo difficile?
«Capsule, limited edition, progetti speciali, è la strategia che ho messo in atto alla riapertura delle attività commerciali. Non si deve mai smettere di lottare per migliorarsi e quando smetti inesorabilmente arretri. Come persona, come società, come gruppo. Poi lamentarsi di essere arretrati non solo è inutile ma colpevolmente stupido».
TikTok lancia la nuova moda del «body painting»
I’m gunna make my man hang it up 😉😂 #foryoupage #foryou #bodyartchallenge #bodyart #artI quadri non si dipingono più con l’ausilio di pennelli. Per creare un’opera d’arte basta usare il proprio corpo. A lanciare la moda è stato proprio TikTok. Il social più amato dalla Generazione Z ha infatti lanciato un nuovo trend dedicato alla «body paint» ovvero l’arte di colorare il proprio corpo e immortalarlo su tela.
Creare il vostro quadro è semplice. Bisogna ricoprire la parte del corpo che volete ritrarre con il colore che avete scelto e poi, senza aspettare troppo, appoggiare il corpo a una tela o un foglio di carta abbastanza ampio. Ripetete il procedimento una o due volte per assicurarvi che la silhouette sia identificabile e voilà il vostro capolavoro è pronto per essere appeso.
Il trend nasce da un’idea di Allure Art, che nel 2016, ha deciso di mettere in commercio un kit speciale in occasione di Sant Valentino. Il regalo comprendeva una tela in cotone, pittura di colori diversi (lavabile e adatta al corpo), una protezione trasparente per il pavimento, due paia di pantofole usa e getta e infine una spugna da doccia. Avete capito di cosa di tratta?
Invece che semplicemente trasformare il proprio corpo in arte, la coppia doveva riempirsi di colore e fare l’amore sulla tela, lasciando che l’opera d’arte si creasse in maniera totalmente spontanea. Grande fan del «Sex kit» di Allure Art è Lady Gaga che ha condiviso in un’intervista di aver creato il suo quadro con l’ex fidanzato Taylor Kinney.
«Forme», il nuovo libro di Rossella Migliaccio

Rossella Migliaccio
Dopo averci svelato tutti i segreti sull’armocromia - ovvero l’analisi dei propri colori (incarnato, occhi capelli) per individuare la palette cromatica perfetta - Rossella Migliaccio torna con un nuovo libro, Forme.
Nel nuovo volume, la consulente d’immagine esplora il concetto di «body positivity». Forme si pone infatti come un manifesto, un atto di ribellione contro l'idea che le forme vadano nascoste o si debbano considerare un problema. La Migliaccio non propone canoni di bellezza, ma accoglie l'infinita varietà dei corpi; non parla di difetti ma di caratteristiche, non dà regole ma consigli.
Partendo dalla premessa che la «body shape» è la nostra forma e non c’entra nulla con la taglia, Rossella Migliaccio ci spiega nel dettaglio come fare a capire a quale categoria apparteniamo tra clessidra, pera, mela, rettangolo e ovale.
Alcune body shape presentano una parte del corpo preponderante, dove di solito si accumula peso: la pera ingrassa sotto e dimagrisce sopra; viceversa la mela. Ci sono invece altre body shape che sono più omogenee nelle proporzioni e che si distinguono in base al punto vita: visibilmente segnato nella clessidra; appena accennato nel rettangolo; assente nell’ovale.







































