2020-05-02
La renziana prima di entrare nel cda Eni deve segnalare il potenziale conflitto di interessi del marito
True
Ada Lucia De Cesaris (Ansa)
Ada Lucia De Cesaris, indicata nel board del colosso petrolifero dal ministero dell'Economia, è sposata con l'avvocato Aldo Bottini, giuslavorista di fama internazionale che da molti anni lavora con il gruppo di San Donato. Non c'è solo il caso Carmine America in Leonardo a destare perplessità sui potenziali conflitti di interesse nella nuova tornata di nomine nelle aziende partecipate. Se l'ex compagno di liceo del ministro degli Esteri di Luigi Di Maio ha un padre che ha spesso lavorato con la nostra azienda della difesa, in Eni c'è un nuovo consigliere di amministrazione che ha un marito avvocato che collabora da tempo con il Cane a sei zampe. Il caso è quello di Ada Lucia De Cesaris, ex vicesindaco di Milano, renziana di ferro, da poco indicata da ministero dell'Economia nel nuovo board del colosso petrolifero italiano. De Cesaris è un avvocato di successo, ben inserita nel mondo che conta a Milano. E ha un marito molto importante. Si chiama Aldo Bottini, è uno degli avvocati del lavoro più stimati in Italia e nel mondo. Bottini, presidente degli avvocati giuslavoristi italiani (Agi), è infatti socio dello studio Toffoletto De Luca Tamajo, ma è soprattutto legato allo Ius Laboris, studio d diritto del lavoro internazionale tra i migliori nel settore e spesso utilizzato dalla grandi multinazionali. Eni si affida da anni a questi avvocati. E spesso è capitato di lavorare anche con Bottini. L'ex vicensindaco di Milano, che è anche nel consiglio di amministrazione di Cdp Immobiliare, si insedierà il 13 maggio, durante l'assemblea. Dopo la nomina, impone la legge, come componenti degli organi sociali dovrà dichiarare, ai sensi della normativa Consob e della normativa interna di Eni le cosiddette parti correlate, ovvero soggetti che potrebbero avere interessi con l'azienda. Nel caso in cui Eni intendesse in futuro intrattenere rapporti con questi soggetti, i rapporti (salvo il caso di importi esigui), dovranno essere in maniera preventiva sottoposti al parere del comitato controllo e rischi, interamente composto di amministratori indipendenti. Saranno loro a dover esprimere un parere motivato sull'interesse della società, nonché sulla convenienza e sulla correttezza delle condizioni di lavoro. In sostanza deciderà Eni se ci saranno gli estremi per interrompere la collaborazione, anche se sarà difficile dal momento che lo studio legale Ius Laboris lavora da molto tempo con il Cane a sei zampe. In aggiunta va ricordato che questo potenziale conflitto di interesse non avrà ripercussioni sull'incarico dell'avvocato De Cesaris, detta anche lady di ferro. «Sono molto onorata di essere stata scelta per il board dell'Eni» ha scritto nei giorni della nomina « lavorerò con serietà ed impegno. Oggi però voglio dedicare soprattutto un pensiero a mio padre, che proprio per Eni, negli anni '60, decise di cambiare il percorso e il futuro della nostra famiglia, credendo in un progetto innovativo e coraggioso per il paese». Di sicuro vale la pena notare, come ha spesso fatto la Verità, la rete di interessi pubblici e privati che circondano l'ex vicesindaco e lo studio legale del marito. Per esempio poco mesi fa è stata nominata nella Fondazione Milano Cortina, che sarà l'infrastruttura amministrativa per le Olimpiadi del 2026, Maurizia Villa, managing director di Korn Ferry, una società di cacciatori di teste. Villa è legata all'avvocato Franco Toffoletto, titolare dello studio di Bottini, Toffoletto-De Luca-Tamajo. Il fratello di Franco, Alberto, è socio fondatore di un altro studio legale internazionale, Nctm. Lui è invece sposato con Roberta Guaineri, assessore al Turismo del comune di Milano. E allo stesso tempo sempre De Cesaris nello studio legale di Guido Bardelli, presidente della consigliere della compagnia delle Opere di Milano (Cdo) e consigliere della Fondazione Fiera.