2023-02-07
Oltre al pallone spia si sgonfia pure Biden. La lite con Pechino spacca il suo governo
Tra Casa Bianca e Pentagono scambi d’accuse sulla gestione della vicenda. Donald Trump: troppi indugi. E Joe Biden cala nei sondaggi.Non si placa la crisi legata al pallone aerostatico cinese. La Repubblica popolare ha reagito duramente dopo che, sabato, gli Stati Uniti hanno abbattuto l’oggetto. Il viceministro degli Esteri cinese, Xie Feng, ha inoltrato una protesta formale all’ambasciata americana a Pechino, denunciando l’«uso indiscriminato della forza militare» contro un «dirigibile civile senza equipaggio». I cinesi, che hanno anche minacciato ritorsioni, continuano infatti ad affermare che il pallone aveva scopi di ricerca meteorologica e che sarebbe finito nello spazio aereo statunitense a causa dei forti venti. Eppure nella versione di Pechino qualcosa non torna. Se quanto accaduto fosse veramente tutto casuale, perché reagire in modo così aggressivo all’abbattimento? Senza poi trascurare che, proprio ieri, il governo cinese ha ammesso che un altro suo pallone sta sorvolando l’America Latina, confermando così di fatto quanto denunciato dal Pentagono la scorsa settimana. È in questo quadro ricco di fibrillazione che si stanno svolgendo le operazioni di recupero dei rottami dell’oggetto abbattuto: operazioni che sono principalmente condotte dalla Marina degli Stati Uniti attraverso dei sommozzatori. Il materiale raccolto sarà successivamente messo a disposizione dell’intelligence per un’analisi. Secondo Bloomberg News, gli americani vogliono anche capire se il pallone contenga della componentistica di produzione occidentale. La crisi in corso sta alimentando la tensione tra Washington e Pechino: una tensione già di per sé alta a causa di vari dossier (dai semiconduttori alla sicurezza). Giocando di sponda con gli Usa, il Giappone ha per esempio intenzione di introdurre restrizioni all’export in Cina di materiale tecnologico necessario per la realizzazione di microchip: un elemento che, l’altro ieri, ha portato un organo del Partito comunista cinese come il Global Times a criticare Tokyo. Senza poi trascurare che Joe Biden, sulla scia di Donald Trump, ha finora puntato molto sul rilancio del Quad, per arginare l’influenza del Dragone sull’Indo-pacifico. D’altronde, secondo i beninformati, il presidente americano citerà probabilmente l’episodio del pallone nel discorso sullo stato dell’Unione di stasera. È chiaro che questa crisi infliggerà un duro colpo all’ala più filocinese dell’amministrazione americana: ala che fa principalmente capo all’inviato speciale per il clima, John Kerry. Non solo. Proprio ieri, la Cnn riportava che la crisi «minaccia di aprire tensioni tra il Pentagono e una Casa Bianca sotto tiro sulla gestione dell'episodio». Insomma, sembra che stiano emergendo delle fibrillazioni in seno alla stessa amministrazione Biden: una situazione già verificatasi in altre occasioni (a partire dal disastroso ritiro afgano dell’estate del 2021, quando volarono gli stracci tra Pentagono e Dipartimento di Stato). E veniamo quindi al lato maggiormente legato alla politica interna americana. Mentre un sondaggio dell’Associated Press ha rilevato che solo il 37% degli elettori dem desidera una ricandidatura di Biden, i repubblicani sono sul piede di guerra e accusano il presidente di aver abbattuto il pallone con eccessivo ritardo. In particolare, il Gop avrebbe intenzione di votare in settimana alla Camera una risoluzione di condanna per come l’amministrazione Biden ha gestito la questione: una gestione, quella dell’attuale presidente, rispetto a cui ha espresso dubbi anche Leon Panetta, che fu capo del Pentagono ai tempi di Barack Obama. Ricordiamo che il pallone è stato avvistato per la prima volta dalle autorità americane nello spazio aereo degli Usa il 28 gennaio: ne è successivamente uscito per poi rientrarvi il 31 gennaio in Idaho, spostandosi progressivamente verso la costa orientale, mentre l’abbattimento è avvenuto soltanto nel pomeriggio del 4 febbraio. La Casa Bianca ha detto di non aver colpito subito l’oggetto per paura che la caduta dei rottami potesse provocare danni sul suolo americano. Tuttavia le domande fioccano. Perché Biden non ha tempestivamente informato i vertici del Congresso? Perché non sono state adottate prontamente delle contromisure? Chi garantisce che aver lasciato per giorni l’oggetto nello spazio aereo americano non abbia danneggiato la sicurezza nazionale? Nel frattempo, è emerso che un altro pallone cinese sarebbe caduto quattro mesi fa al largo delle Hawaii, mentre il Pentagono ha detto che degli oggetti simili avrebbero solcato i cieli statunitensi almeno in tre occasioni durante la presidenza di Trump. Un’affermazione, questa, che è stata respinta dallo stesso Trump e che ha lasciato profondamente perplessi alcuni esponenti della sua amministrazione, come l’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton e l’ex ministro della Difesa Mark Esper (entrambi attualmente in rapporti tutt’altro che idilliaci con l’ex presidente repubblicano). Alla fine, domenica, un alto funzionario dell’attuale amministrazione americana ha riferito alla Cnn che il transito dei tre palloni ai tempi di Trump sarebbe stato scoperto solo dopo l’entrata in carica di Biden. «Il funzionario non ha detto come o quando sono stati scoperti quegli episodi», ha precisato la testata. Tuttavia l’oggetto abbattuto sabato è stato finora l’unico a sorvolare il territorio statunitense per un arco temporale così lungo. Il presidente americano è sempre più debole sul piano interno, mentre la sua scarsa risolutezza nella questione del pallone potrebbe aver indebolito la deterrenza degli Usa nei confronti di Pechino.
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