2024-02-10
«Con l’Italia amore a prima vista»
Russell Crowe, che è anche un chitarrista, confida a Rtl la sua passione per il Belpaese. «Ci vengo spesso. E poi sono un tifoso della Lazio: in estate il mio tour parte da Roma».Conduttore Rtl102.5Russell Crowe fa un grande regalo agli ascoltatori di Rtl102.5. Arriva al truck della prima radio d’Italia, di fronte al casinò di Sanremo, intorno alle 23. La sua non è un’ospitata lampo, ma dura un’ora circa. L’attore si trova a proprio agio e parla a briglia sciolta, rivelandoci anche di essere laziale: «Potrei diventare matto allo stadio Olimpico di Roma», confessa il gladiatore. Che, per chi non lo sapesse, è anche un chitarrista e, inoltre, in Italia sta per inaugurare il suo tour di concerti, con Rtl102.5 radio ufficiale degli eventi (il tour italiano è prodotto da Giuseppe Rapisarda Management). «Torno a Roma per l’inizio del tour con la mia band per un grande progetto musicale. Con la Città eterna e l’Italia è stato subito un colpo di fulmine. E poi, che bella anche la Puglia», dice l’attore in radiovisione intervistato da Federica Gentile e Cecilia Songini. Questo legame del gladiatore con il Belpaese non è occasionale, ma si è rinsaldato nel corso degli anni. Russell, per esempio, ricorda di quando, anni fa, partecipò al Festival di Sanremo condotto da Raffaella Carrà: «Ma nel 2001», svela, «suonai in Italia già prima di quella serata». Ai microfoni di Rtl102.5 Russell Crowe è un fiume in piena e si sofferma anche sulle sue origini italiane: «Ho incontrato il sindaco di Ascoli Piceno (dove non sono ancora mai stato), che mi ha conferito la cittadinanza onoraria e mi ha omaggiato con olio di oliva, olive ascolane e lo stendardo della squadra di calcio». Dopo essersi innamorato di Roma e aver fatto tappa «nelle grandi città», adesso «scopro i piccoli centri. I miei figli condividono il mio amore per l’Italia. Il maggiore studia greco e latino all’università, mentre il più piccolo è un appassionato di moda».Oltre all’amore per il Belpaese, Russell Crowe ha coltivato anche quello per la musica: «Ho 59 anni, sono arrivato a un punto in cui mi sono detto che devo essere io un motore del bello», dichiara l’attore neozelandese. Che poi racconta: «Quando ero giovane scrivevo un sacco di canzoni d’amore non richieste, ora invece voglio proprio dare un messaggio positivo. Ho iniziato a suonare la chitarra a 6 anni. Ero molto piccolo, il vicino di casa mi ha insegnato tre accordi. La prima canzone che ho imparato a suonare era Moonshadow di Cat Stevens e altre un po’ dure dove si parlava di morte». Nonostante gli impegni cinematografici, il gladiatore non ha mai smesso di pensare alla musica, tanto da aver formato il suo gruppo. I rapporti all’interno della band, del resto, sono ormai trentennali: David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts, oltre a suonare con Crowe in The Ordinary Fear of God, che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). James Haselwood (basso), poi, si è inserito perfettamente all’interno della band, che vede anche le splendide voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. Oggi, spiega l’attore, «nei miei concerti suoniamo blues, country e canzoni rock. Anche se le persone non conoscono ciò che suoniamo, abbiamo sempre un riscontro fantastico. L’ultimo show, per esempio, si è concluso con le persone in piedi ad applaudire».Il tour italiano di Russell Crowe è composto da numerose date in località mozzafiato: Roma (23 giugno 2024, Parco Archeologico del Colosseo, Tempio di Venere), Pompei (9 luglio 2024, Anfiteatro degli scavi), Ascoli Piceno (11 luglio 2024), Piacenza (13 luglio 2024, Palazzo Farnese), Varese (14 luglio 2024, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau). I biglietti saranno in vendita online su Ticketone da lunedì 12 febbraio 2024.