2023-05-13
L’inviato di Pechino fa il giro d’Europa per intestarsi il cessate il fuoco
Li Hui partirà lunedì da Kiev. La Wagner: «Forze regolari russe in fuga da Bakhmut».Ucraina, Polonia, Francia, Germania e Russia. L’itinerario del rappresentante speciale della Cina per gli affari eurasiatici, Li Hui, dovrebbe essere questo. Un tour che inizierà lunedì prossimo e che ha un obiettivo: ottenere il cessate il fuoco in Ucraina. Il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha detto che questo viaggio prova «l’impegno della Cina a promuovere la pace e i colloqui» e «dimostra pienamente che la Cina è fermamente dalla parte della pace». La decisione della missione è stata presa dopo la telefonata tra il presidente cinese, Xi Jinping, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Le pressioni su un maggiore impegno della Cina come intermediario di pace provenivano sia dagli Stati Uniti che dall’Europa. «È necessario che Pechino utilizzi le sue relazioni con la Russia per far capire meglio a Mosca che è in un vicolo cieco. E come ha già detto il presidente francese, Emmanuel Macron, la Russia deve adottare un nuovo atteggiamento, un atteggiamento che sia quello per un ritorno alla pace e non per un proseguimento della guerra», ha dichiarato Catherine Colonna, ministro degli Esteri francese. L’omologo cinese, Qin Gang, ha risposto che Pechino mantiene la comunicazione con tutte le parti coinvolte nella guerra e di svolgere un «ruolo costruttivo», invitando l’Europa a mantenere l’autonomia dagli Stati Uniti. Polemiche sulla neutralità della figura che svolgerà la missione: Li Hui, ex viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore per dieci anni in Russia, fu gratificato nel 2019 dal presidente russo, Vladimir Putin, con la «Medaglia dell’amicizia». Quello della Cina in ogni caso è un gesto molto importante perché Li sarà il più alto funzionario cinese a mettere piede sul suolo ucraino da quando la Russia ha lanciato la sua invasione nel febbraio 2022. Nel tour previsto, almeno per adesso, manca l’Italia. Ennesima dimostrazione del fatto che c’è ancora molta strada da fare per collocarsi nelle più alte sfere della geopolitica mondiale. La fuga in avanti dell’Eliseo (con la visita del presidente francese, Macron, in Cina) è servita ancora una volta a collocare Francia e poi anche Germania uno scalino sopra alle altre potenze europee. Mentre si definiscono le strategie geopolitiche, continua a infuriare la battaglia sul campo. Le truppe russe hanno colpito un villaggio nell’oblast di Kharkiv, colpito la regione del Donetsk e l’oblast meridionale di Kherson, per un totale di tre civili morti. La Russia dopo settimane di controllo a Bakhmut ha perso 5 chilometri di territorio. A dirlo è lo stesso capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. L’Ucraina «sarà a una distanza di 500 metri da Bakhmut, occupando tutte le altezze tattiche», ha affermato Prigozhin. Lo stesso ha anche osservato che le forze ucraine hanno «completamente liberato» la strada fortemente contestata da Chasiv Yar a Bakhmut, che è una via chiave per Kiev per rifornire le sue forze a Bakhmut.Insomma la situazione sarebbe nettamente cambiata, tanto che sempre Prigozhin sostiene che le forze regolari dell’esercito russo si siano date alla fuga, smentendo quanto detto dal portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, che aveva detto che le unità russe si erano «raggruppate» per assumere una linea più vantaggiosa. «Quello che ha detto Konashenkov si chiama fuga, non riorganizzarsi», il commento dell’ex cuoco di Putin. L’accordo con l’esercito, dice ancora Prigozhin, era che le forze d’assalto della Wagner continuassero ad avanzare dentro Bakhmut per conquistare l’intera città e che nel frattempo le forze regolari di Mosca prendessero il controllo dei fianchi per proteggere i miliziani. Ma i soldati russi hanno abbandonato i fianchi e ora la situazione si sta capovolgendo e gli ucraini potrebbero circondare le unità della Wagner, che continuano ad avanzare nel centro cittadino. Per i soldati della Wagner la situazione è quindi diventata decisamente più pericolosa, perché sui fianchi del fronte vi sono delle alture, dalle quali è possibile tenere sotto tiro l’intera città. Il clima tra i mercenari della Wagner e Mosca diventa sempre più teso e a trarne vantaggio è naturalmente l’esercito ucraino. Nel frattempo su alcuni blog filorussi si può leggere che sarebbe già iniziata la controffensiva ucraina con l’accerchiamento delle forze russe nei pressi di Bakhmut e le forze armate di Kiev sono riuscite a sfondare le linee del fronte nella regione di Soledar. La Cnn per di più sostiene che l’Ucraina avrebbe iniziato a dare forma alla controffensiva con degli atti preparatori, che consistono nel colpire obiettivi come depositi di armi, centri di comando e sistemi di blindatura e artiglieria. Il Guardian invece scrive che il ministero della Difesa russo ha smentito le notizie secondo cui le forze ucraine avrebbero sfondato in vari punti lungo la linea del fronte e ha affermato che la situazione militare è sotto controllo. Intanto continuano le bordate dell’ex presidente russo, Dmitry Medvedev: «Il drogato di Kiev ha la possibilità di morire per mano sua. Di morire con un vile suicidio. Come Adolf Hitler, dopo aver ingerito veleno per cani».
Jose Mourinho (Getty Images)