2020-12-21
Matteo Salvini: «Sono pronto per tornare al governo»
Il leader della Lega: «Siamo al lavoro. Draghi? No: l’alternativa a questo esecutivo incapace è il centrodestra Non mi piacciano gli inciuci. No alle alleanze con altri partiti. Ma ci sono tanti parlamentari insoddisfatti...»Onorevole Matteo Salvini, i suoi decreti sicurezza sono stati cancellati con un decreto legge sul quale il governo ha dovuto porre la fiducia.«Il governo ha voluto forzare la mano con un voto di cui qualcuno mi deve ancora dimostrare l’urgenza. I nuovi provvedimenti costeranno 1 miliardo allo Stato e andranno a favorire clandestini e trafficanti di uomini, penalizzando per primi proprio i veri profughi».Come spiega questa prova di forza della maggioranza?«Non è una prova di forza, ma di debolezza. Hanno posto la fiducia perché avevano bisogno di compattarsi tra di loro, di fare vedere che sono uniti su qualcosa: nell’aprire porti, portoni e portafogli a tutti».Uniti sulla cancellazione delle leggi targate Salvini?«Non essendo capaci di decidere qualcosa che serva concretamente al bene del Paese, hanno pensato che fosse il caso di serrare i ranghi su un tema ideologico. E hanno già preannunciato che il prossimo passo sarà l’introduzione dello ius soli».Un tema sul quale i governi della sinistra non sono mai riusciti a trovare un accordo.«Certo, la gente non lo vuole. È un passaggio impopolare. Ma questo è un governo di incapaci e hanno bisogno di estrarre dal cilindro qualcosa per fare vedere che non sono immobili».Il decreto legge su cui il governo ha posto la fiducia presentava i requisiti costituzionali di necessità e urgenza?«Penso proprio di no».Mattarella non dovrebbe firmare il decreto?«Non mi sostituisco al capo dello Stato, ma ritengo che questo decreto sia una forzatura, non a caso sono passate quasi due settimane tra l’approvazione del testo in consiglio dei ministri e l’invio al Colle. Se era così urgente, perché ci hanno messo così tanto?».Ha capito qualcosa della girandola di colori che decideranno questo Natale?«A ottobre ci hanno detto che dovevamo fare dei sacrifici per passare un Natale sereno ed eccoci qui».Già: a ottobre si rimproverava il governo di non avere fatto nulla in estate.«E adesso siamo qui disperati, con un governo che non ha fatto nulla nemmeno da ottobre a dicembre. Sono terrorizzato all’idea di come riapriranno le scuole dopo l’Epifania».Non devono riaprire?«La Azzolina non ha pensato nulla, né a riaprire in sicurezza né a coordinare un piano per i trasporti che garantisca tutti».Intanto sarà un Natale blindato.«Con un dpcm caotico che confonde le idee alla gente e ha gettato nel caos migliaia di ristoratori che avevano già ordinato le materie prime per i pranzi delle feste».Il governo dice che saranno ristorati.«Ma quali ristori, i milioni di euro stanziati sono una goccia nel mare. Oggi (ieri per chi legge, ndr) ero a pranzo in un locale nel ghetto di Roma e il titolare mi ha mostrato quante prenotazioni aveva e quanta roba sarà sprecata. Una vergogna. E non le dico la gente che veniva a lamentarsi».Per le chiusure?«E per la confusione. Una processione di persone che non ne può più di questo governo. Aggiungo un altro esempio: il governo ha deciso il blocco dei voli tra Italia e Gran Bretagna, mentre parliamo ci sono quasi mille connazionali con biglietto in mano e tampone negativo bloccati negli aeroporti inglesi. Follia. Conte deve essere fatto accomodare fuori da Palazzo Chigi il prima possibile».Prevede che cadrà a breve?«Le ripeto: gli ultimi provvedimenti non sono prove di forza, ma di debolezza».Se Giuseppe Conte cade, che cosa succede? Si vota?«Il voto del popolo è sempre la via maestra. Noi comunque siamo pronti a offrire un’alternativa».Noi chi?«Il centrodestra sta lavorando per raccogliere e riunire forze parlamentari in grado di sostenere una maggioranza politica alternativa».Governo a guida centrodestra?«Sì, un governo politico che dia una svolta al Paese. In settimana ho riunito la segreteria politica della Lega. Abbiamo una serie di dossier già pronti: scuola, sanità, rilancio dell’economia, lavoro, giustizia».Ma il centrodestra non ha la maggioranza in questo Parlamento.«Lei non ha idea di quanti parlamentari della maggioranza ogni giorno vengano a lamentarsi con noi degli errori e dell’indecisione di questo governo».No, non ne ho idea.«Sono decine. Chiaro che non vanno a dirlo ai giornalisti».Quindi lei è pronto per tornare al governo.«Se si ponessero le condizioni, sì. Un esecutivo politico sostenuto da parlamentari di buona volontà a cui sta a cuore il bene del Paese».Pensa ad accordi con qualche partito dell’attuale maggioranza?«No. Porte aperte ai singoli parlamentari, ma niente intese con i partiti. Non vogliamo avere niente a che fare con il governo delle Azzolina, degli Spadafora e delle De Micheli».Si parla di un governo tecnico o istituzionale guidato da Mario Draghi.«Io le parlo di un governo politico a guida centrodestra. Non mi sono mai piaciuti gli inciuci e le ammucchiate e non cambierò idea in questa circostanza».Si fida di Matteo Renzi?«No. Ho perso il conto delle volte che ha minacciato di fare cadere questo governo e poi ha fatto retromarcia. Questa volta sarà come le altre».E in attesa che l’esecutivo Conte imploda che fa la Lega?«Cerchiamo di limitare i danni. Lavoriamo in Parlamento per migliorare la manovra per quanto possibile. In questi giorni sono in continuo collegamento con la Commissione bilancio».Per esempio?«Con un nostro emendamento è stato approvato lo stop al pagamento dei contributi previdenziali per le partite Iva per tutto il 2021. C’è stato un voto unanime sulla nostra proposta, il primo firmatario era Garavaglia. Sarà stanziato 1 miliardo di euro per i lavoratori autonomi. È un provvedimento fondamentale per sostenere categorie produttive e professionali finora quasi dimenticate dal governo».Anche dai ristori?«Ci sono settori completamente ignorati dai ristori. E gli danni fatti dalle chiusure decise nei giorni scorsi sono colossali. Migliaia di lavoratori vengono danneggiati dal balletto di chiusure, restrizioni e blocchi: artigiani, commercianti, professionisti. Abbiamo proposto un “anno bianco” per autonomi e professionisti e su questo abbiamo fatto convergere tutte le forze politiche. Dobbiamo investire sul lavoro e lasciare che le risorse economiche restino nelle mani di chi deve continuare a lavorare e a dare lavoro». Con un altro emendamento la maggioranza regala i telefonini a chi ha lo Spid.«Il governo va avanti con la politica delle elemosine perché non ha idea di che cosa fare per tirare fuori l’Italia dalla crisi».Su cos’altro state lavorando?«Vogliamo difendere il volontariato. In base a un provvedimento di questo governo, le associazioni del terzo settore dal 1° gennaio dovrebbero aprire la partita Iva. In commissione hanno condiviso la richiesta della lega e di tutto il centrodestra, che poi era stata sostenuta da tutte le regioni italiane, e la maggioranza è tornata sui propri passi. È incredibile che il Pd canti vittoria, per aver evitato una follia che loro stessi avevano immaginato ubbidendo a una richiesta europea. Ora speriamo che non ci siano cambiamenti in aula. Le associazioni di volontariato non lo meriterebbero».Equivarrebbe a farle chiudere.«È una follia: si figuri se milioni di brave persone dovessero andare a raccogliere fondi per pagare il commercialista invece che per assistere qualcuno. E poi lavoro per tenere unito il centrodestra, che è un’impresa non facile visto il protagonismo di alcuni».L’unità del centrodestra non è scontata?«Abbiamo visto tutti che cosa si diceva in Forza Italia a proposito del Mes. Ma io non mi stanco di fare di tutto perché il centrodestra sia unito e si ponga come alternativa reale a questa maggioranza, a partire dalle prossime elezioni amministrative».Parla delle candidature a sindaco nelle grandi città?«Stiamo lavorando per trovare nomi condivisi dappertutto. C’è già una scelta definita, ed è quella di Paolo Damilano per Torino. Io ho le idee chiare anche per Milano e Roma, ma appunto stiamo discutendo».Quali nomi?«Di persone per bene in grado di governare una grande città ce ne sono. Si tratta di decidere, e di farlo in fretta perché i problemi sono tanti e la gente ci chiede risposte concrete. Un fatto gravissimo come l’omicidio di un medico in una strada di Milano ci fa capire che non abbiamo tempo da perdere».L’assoluzione di Virginia Raggi favorirà una spaccatura tra i 5 stelle e quindi una candidatura del centrodestra?«Ho salutato con favore l’assoluzione della Raggi, l’ho scritto su Twitter e lo ribadisco. Noi gli avversari preferiamo batterli alle elezioni, non in tribunale. E ripeto che il 2021 sarà l’anno della rinascita di Roma anche grazie alla Lega. Detto questo, credo che se Virginia Raggi dovesse ricandidarsi, non arriverà nemmeno al ballottaggio per come ha governato la capitale in questi anni».Lei che cosa farà il giorno di Natale?«Sarò a Milano e scarterò assieme a mia figlia i regali che avrà portato Gesù Bambino, poi uscirò e andrò a portare doni ad altri bambini e un po’ di conforto a chi ha freddo, come facciamo tutti gli anni. Lo stesso a Santo Stefano e a Capodanno».Disobbedienza civile?«Lo farò in maniera rispettosa delle regole del distanziamento e con la mascherina. Voglio vedere se il governo proibirà di uscire a chi vuole portare una coperta o un piatto caldo a chi dorme in strada o ha freddo. Io esco, Conte non può congelare il cuore degli italiani».
Antonella Bundu (Imagoeconomica)
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