L’ex capo economia Pd molla l’università e approda a Goldman
Filippo Taddei (Laura Lezza/Getty Images)
Filippo Taddei nella tradizione delle porte girevoli tra i dem e la banca d'affari «che nomina i governi» e dove lavorarono Romano Prodi e Mario Monti.
L’occupazione gramsciana di case editrici, stampa e scuola è riuscita. E il veltronismo ne è l’evoluzione. Le ultime pubblicazioni di Historica edizioni e De Piante offrono però antidoti all’ortodossia dominante.
L’ultimo virtuoso della chitarra elettrica: «Ho rischiato di smettere dopo due interventi ma sono tranquillo: la vita è più grande di ciò che uno fa. Continuo a scoprire giovani incredibili. E in Italia avete un talento puro: Matteo Mancuso. I Maneskin? Non li conosco...».