2021-05-17
L’ex Br fa il sostenuto con chi non dimentica
Agli ex brigatisti rossi non piace che si parli di loro e delle loro «gesta eroiche» costate la vita a tanti innocenti. Per loro il passato è passato e bisogna metterci una pietra sopra. E così capita che l'ex Br Paolo Persichetti si metta a fare l'offeso su Twitter, commentando un articolo pubblicato da Le Figaro Vox.Il pezzo - firmato da Matteo Ghisalberti, che scrive anche per La Verità da Parigi - si intitola «L'abbandono della “dottrina Mitterrand" è necessario per lottare contro il terrorismo in Francia». Leggendo queste parole, l'ex terrorista rosso deve essere andato in bestia.Tanto da rispondere al nostro collega con un tweet velenoso: «I massacri di Stato in Italia? È colpa delle Brigate rosse», ha scritto Persichetti, cercando anche di relativizzare le stragi compiute dai suoi compagni di lotta. «Gli attentati della cellula Gia Kelkal? Sempre colpa delle Br. E le Torri Gemelle, sicuramente le Br? Il Bataclan? Ancora le Br. Anche il ministro Dupond-Moretti che difende il fratello di Merah è colpa delle Br?». Essendo profondamente convinto della bontà delle azioni delle Br, Persichetti non deve essersi reso conto che stesse riaffermando una semplice verità: le Brigate rosse erano un gruppo terrorista. Esattamente come quelli all'origine degli attentati da lui stesso citati. Quindi, che a Persichetti piaccia o no, anche le mani di certi ex Br sono sporche di sangue. Però, a dire il vero, una differenza tra le Brigate rosse e gli altri gruppi terroristici c'è. Per distruggere questi ultimi, ci sono stati dei Paesi che hanno mobilitato eserciti e stormi di droni. Agli ex brigatisti invece è stato offerto il privilegio di rifarsi una vita all'ombra della Tour Eiffel.