2021-02-05
Una lettera rischia di escludere i fondi della Serie A
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Nella notte tra mercoledì e giovedì, a poche ore dall'assemblea, è stata una inviata una missiva «confidenziale e riservata» alla Lega calcio dove si chiedeva una chiusura rapida del term sheet in cambio di un anticipo sui soldi pattuiti. Diversi club non hanno gradito. Se ne riparla la prossima settimanaC'è chi l'ha definita una fumata nera, altri nerissima, quella uscita dall'assemblea della Lega calcio di Serie A giovedì 4 febbraio. Sul tavolo c'erano gli accordi sulla Media Company che dovrà rivoluzionare il nostro campionato di calcio, con l'entrata dei fondi esteri, tra cui Cvc, Advent e Fsi. Già mercoledì, come anticipato dalla Verità, tra le squadra del nostro campionato circolava un certo scetticismo sull'accordo. A poche ore dall'assemblea la situazione è precipitata. A quanto risulta al nostro giornale, infatti, i club di Serie A si sarebbero infastiditi per una lettera inviata dai fondi stessi (firmata Salieri Investmenti), dove si fissava un ultimatum sull'approvazione già per la giornata di giovedì 4 febbraio. In cambio ci sarebbe stato un anticipo di una parte degli 1,7 miliardi di euro che saranno versati nei prossimi mesi: i primi 350 milioni sarebbero dovuti arrivare entro giugno. Ma in più i fondi fissavano anche alcune condizioni. Questo il testo che La Verità pubblica in esclusiva: «Inoltre, al fine di favorire da subito la nostra partnership il Consorzio è disponibile a fornire alla firma della documentazione contrattuale vincolante (la "Documentazione Contrattuale"), prevista entro fine febbraio, un anticipo di prezzo ("Anticipo di Entry Fee") a favore della LNPA (Lega Nazionale professionisti serie A ndr) per i Club pari a Euro 250 milioni, alle condizioni dell'Allegato 1. Crediamo che questa ulteriore iniziativa confermi il supporto che il Consorzio vuole fornire a LNPA a beneficio del rafforzamento da subito del proprio contesto competitivo». E tra le condizioni poste, c'è «che LNPA approvi domani 4 febbraio lo stesso Term Sheet approvato dai nostri comitati; la definizione dei Documenti Contrattuali entro il mese di febbraio 2021. Il Term Sheet, negoziato a lungo in tutti i suoi dettagli, rappresenta una base solida e chiara per procedere a una celere definizione della documentazione contrattuale definitiva; il coinvolgimento del Consorzio da subito nelle scelte strategiche relativamente ai bandi con il management di LNPA [...]». Ma allo stesso tempo quindi la cordata voleva porre anche condizioni sui bandi televisivi in corso. In sostanza diverse squadre- oltre a quelle che da tempo si oppongono alla Media Company come Lazio, Atalanta e Napoli – avrebbero iniziato a dubitare dell'offerta. Tra queste ci sarebbero anche Inter e Juventus. Alla fine della giornata di ieri il presidente della Lega Paola Dal Pino ha detto di essere comunque fiducioso. «Il rinvio non è assolutamente una sconfitta, ci rivedremo giovedì prossimo. D'altronde, serve molta lucidità, molta freddezza, questa è una decisione corposa e deve essere presa con un consenso allargatissimo, unanime, senza forzare nulla». Questa settimana ci saranno quindi ulteriori approfondimenti. Il problema è che i diversi pareri legali che stanno circolando da giorni nelle segreterie dei club hanno incominciato a convincere chi un tempo sosteneva a spada tratta l'operazione. Oltre alla possibile violazione della legge Melandri, secondo cui «esercizio dei diritti audiovisivi relativi ai singoli eventi della competizione spetta all'organizzatore della competizione medesima», vi sarebbe anche una violazione dello statuto della Lega calcio oltre un possibile danneggiamento dei i diritti dei club attualmente in Serie B ma che saranno promossi in Serie A. Il «term sheet» che si sarebbe dovuto firmare, infatti, «non chiarisce del tutto le modalità e i soggetti che saranno beneficiari degli 1,7 miliardi, «limitandosi a prevedere che la ripartizione di tale importo tra i club sarà effettuata da Lega calcio "sulla base dei principi preliminarmente indicati nella formula di distribuzione condivisa con il Consorzio e che sarà oggetto di apposita delibera di Lega, ferma restando la libertà e la discrezionalità di Lega di modificare o discostarsi da tale formula». Quindi sostengono gli avvocati, qualora i beneficiari dei versamenti del Consorzio fossero solamente gli attuali club di Serie A, questi ultimi sarebbero gli unici beneficiari dei vantaggi finanziari dell'operazione, anche per gli anni futuri, mentre i minori ricavi per gli anni futuri (derivanti dalla Commercial Fee da corrispondere a MediaCo) produrrebbero i propri effetti finanziari negativi anche sui club che saranno promossi in Serie A». Alla situazione di stallo sui diritti televisivi si aggiunge anche la fumata nera sulla nomina del consigliere indipendente. Gaetano Blandini e Fulvio Conti dovranno essere votati di nuovo la prossima volta. Servono almeno 11 voti, mentre Conti era arrivato a 10.
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Nel libro postumo Nobody’s Girl, Virginia Giuffre descrive la rete di abusi orchestrata da Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e ripercorre gli incontri sessuali con il principe Andrea, confermando accuse già oggetto di cause e accordi extragiudiziali.