2020-05-01
L’esecutivo imbarca altri consulenti e spende 217.000 euro senza gare
Affidamenti diretti a varie aziende di comunicazione: ci sono imprenditori e giornalisti. L'emergenza Covid si è trasformata in un'occasione di business per cinque piccole imprese del settore della comunicazione, ma anche per un'azienda che in quel comparto è considerata un golem internazionale. Hanno ottenuto - in gran silenzio - affidamenti diretti dal governo per complessivi 217.000 euro. Nei board delle imprese compaiono «smanettoni» e giornalisti con numerosi contatti. Si occuperanno della propaganda 2.0 e di progetti (fumosi) interni al dipartimento per la trasformazione digitale. Prima di svelare cosa faranno i nuovi reclutati a peso d'oro, però, bisogna approfondire i loro profili. Il primo nome della lista è quello di Marco Mena, che con la sua attività guadagnerà 39.204. Il secondo affidamento diretto (l'ultimo della serie) è stato firmato lo scorso 10 aprile dal manager torinese Achille Montanaro. Per la sua consulenza da 48 giornate complessive di lavoro guadagnerà 38.016 euro. Immancabile la Kpmg fides servizi di amministrazione Spa, una tra le più note società di consulenza del mondo, che porterà a casa 28.000 euro. A fianco del colosso della revisione e ai due liberi professionisti lavoreranno altre società a responsabilità limitata: Bititup, No panic e Next new media, che nonostante le denominazioni anglofile sono tutte italianissime. Soci della prima sono Barbara De Luca e Marco Buttarini. Dal profilo Facebook di lui si apprende che in passato è stato fornitore del gruppo editoriale Gedi e che è un appassionato lettore, con una serie di like, del sito di Libertà e giustizia, l'associazione che «si muove tra politica e urgenza di democrazia». No panic agency, con sede legale a Torino, è, invece, guidata da quattro giovani imprenditori: Giulio Rubinelli, Eugenio Damasio, Tommaso Moretti e Paolo Pettigiani. Tra i loro clienti - citati nel sito dell'agenzia - oltre all'Eni compare anche il ministero dell'Innovazione digitale. L'ultima ditta impegnata con il dipartimento della trasformazione digitale, per una cifra di 37.240 euro, è Next new media Srl. Da visura camerale risulta inattiva e riconducibile ad Andrea Battistuzzi e Pietro Snider. Dalla biografia del primo emerge che, tra le varie esperienze lavorative, «è docente di scrittura per il Web e Video Reportage della Scuola di Giornalismo Lelio e Lisli Basso di Roma»; mentre di Snider si legge che è «fotografo e socio fondatore di Next». Ma, di fatto, cosa faranno per il governo gli affidatari dei bandi? Montanaro lavorerà per «trasformare dieci borghi italiani, in tre anni, in autentici borghi del futuro nei quali concentrare tutte le tecnologie emergenti disponibili»; Mena «dovrà focalizzarsi sui progetti territoriali orientati allo sviluppo di infrastrutture Ict». Kpmg fides servizi di amministrazione spa si occuperà «della gestione amministrativa degli esperti», nel numero massimo di 70 che il dipartimento ingaggerà. Le tre agenzie, invece, cureranno le piattaforme già esistenti. Oggetto dell'appalto di Bititup srl è «la creazione di siti web accessibili e coerenti con le linee guida di design». Next new media farà «servizi specialistici consistenti in video, storytelling digitale, elaborazioni immagini e infografiche multimediali». A No panic le reti sociali. E in particolare «l'attività di supporto alla definizione della strategia di comunicazione che garantisca un'immediata, agile e pervasiva veicolazione delle informazioni che riguardano i progetti e le attività del dipartimento».
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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