
Il viceministro che confonde i migranti (malati di coronavirus) di Porto Empedocle con i turisti è solo l'ultima testimonianza di una classe dirigente ignorante. E poi ci sono quelli, come la deputata dem di Bergamo, che dell'immigrazione si servono.I migranti con il Covid? Sono un'opportunità. Parola del viceministro alle Infrastrutture, il grillino Giancarlo Cancelleri. Il quale, in visita a Porto Empedocle, si è reso protagonista di una gaffe che dimostra quanto i nostri politici siano esperti nel parlare di cose che non conoscono. L'onorevole pentastellato, commentando la situazione della cittadina siciliana ai microfoni di una tv locale, ha detto: «Vedo che c'è una nave ormeggiata, questo significa che arrivano turisti, questo significa che ci sono prospettive, che dobbiamo cercare di migliorare ancora di più e far diventare questa cosa un'opportunità sempre maggiore». «È il traghetto», gli obietta il cronista. Cancelleri lo guarda come a dire: ma di che parli? «Non sono turisti, ma migranti», gli spiega il giornalista. Il viceministro, evidentemente ignaro del fatto che dal 12 aprile il suo governo avesse inaugurato un lazzaretto galleggiante al largo di Porto Empedocle, a questo punto taglia corto e dice basta, perché non sia mai che un politico ammetta di aver detto una stupidaggine, di non sapere nulla di ciò che sta perentoriamente affermando e di essere lì solo a caccia di voti.La realtà è che a bordo del traghetto ormeggiato nella rada del paese agrigentino non ci sono turisti in vacanza, ma 200 migranti salvati nelle acque internazionali dalla Sea Watch. Gli extracomunitari, dopo il recupero in mare a opera della Ong tedesca, sono stati portati in Italia e trasferiti sul traghetto-quarantena allestito al largo di Porto Empedocle. E qui, una volta arrivati, si è scoperto che almeno 28 di loro erano positivi al coronavirus. Ma a differenza di quel che pensa Cancelleri, a Porto Empedocle non sono affatto felici di aver visto la sagoma del traghetto stagliarsi all'orizzonte. Altro che opportunità. La sindaca - per la quale Cancelleri manifesta amicizia - ha un diavolo per capello. Perché la navedell'organizzazione non governativa è arrivata in porto e i migranti sono stati fatti scendere sulla banchina. «Come mai non sono stati trasbordati direttamente sul traghetto-quarantena?», chiede la prima cittadina. La signora teme ovviamente che la comunità da lei guidata sia esposta al pericolo di un'epidemia, ma probabilmente è anche preoccupata per le ricadute sul turismo. Già in tutta Italia si stenta a riempire alberghi e ristoranti, figurarsi se si viene a sapere che nei porti delle località balneari, insieme con i vacanzieri, sbarcano pure i profughi con il coronavirus. «Noi ci siamo battuti per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell'isola», dice la sindaca. «E qualcuno ha vaneggiato accusandoci quasi di razzismo».Ma non c'è solo Porto Empedocle. Nelle Marche, le autorità sanitarie sono state costrette a registrare il contagio di alcuni extracomunitari all'interno del famigerato Hotel House, dalle parti di Macerata, diventato una specie di centro profughi, ma anche cuore di mille traffici, quasi sempre illegali. Anche i contagi avuti in precedenza avevano la stessa origine: i migranti e il palazzo semiabbandonato che li accoglie. Ma dire che i mancati controlli del cosiddetto sistema dell'accoglienza e le occupazioni abusive di alloggi possono favorire il contagio non si può, perché si rischia l'accusa di voler discriminare i profughi.Sono troppi gli interessi che ruotano intorno all'immigrazione. E non alludiamo solo all'inchiesta ormai passata alla storia come Mafia Capitale (anche se poi la Cassazione ha tolto di mezzo la parola mafia per lasciare solo l'accusa di associazione a delinquere) e a tutte le altre indagini di cui diamo regolarmente conto e che riguardano il modo per far sparire soldi pubblici, come si è recentemente scoperto in un centro della Caritas. Pensiamo anche ai mille modi con cui i migranti vengono impiegati, a dimostrazione che sono tanti quelli a cui servono. Proprio nelle intercettazioni disposte dalla Procura di Bergamo e che hanno coinvolto anche alcuni sacerdoti alla guida dei centri di accoglienza, i magistrati a quanto pare hanno captato la richiesta di una parlamentare del Pd che al rappresentante di un'Ong, chiedeva «delle braccia» - letterale - per imbustare materiale di propaganda politica. Le braccia erano quelle dei migranti, gente da impiegare per la bassa manovalanza. L'onorevole si offre di pagare, sia ben chiaro. Non vuole sfruttare i profughi. Solo usarli. Alla fine, l'interlocutore a cui si è rivolta la rassicura: tranquilla, ci mettiamo d'accordo. Gli italiani ovviamente ringraziano.
(Getty Images)
Dopo 90 anni al timone, cessione da 3 miliardi. Il governo può valutare il golden power.
Ansa
Dieci anni fa scoppiò il Dieselgate, la truffa di Volkswagen sulle emissioni scoperta dagli statunitensi, già in guerra commerciale con Berlino. Per riprendersi, l’azienda puntò sull’elettrico e ottenne il sostegno di Ursula. Ma ad approfittarne sono stati i cinesi.
Alice Weidel (Ansa)
I Maga sfidano le censure del Vecchio continente: la vice di Alice Weidel e un militante escluso dalle elezioni per sospetti sulla sua «lealtà alla Costituzione» vanno a Washington dai funzionari di Marco Rubio e di Jd Vance.
Paolo Longobardi (Getty images)
Il presidente di Unimpresa: «Va data sicurezza alle transazioni delle pmi che operano in più valute. L’Occidente imponga standard di qualità contro la concorrenza sleale».