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Le baby gang africane ora vanno all’assalto dei laghi del Trentino

Le baby gang africane ora vanno all’assalto dei laghi del Trentino
La spiaggia sul lago di Levico in Trentino (Getty Images)
  • Ragazzi tra i 13 e 15 anni, ubriachi o sotto l’effetto di droghe, protagonisti di pestaggi, furti e anche atti di pirateria con barche.
  • Arrivano da Kiev ragazzi e famiglie al di fuori dei canali d’accoglienza e si registrano per soggiornare nelle zone di mare. Ora la Regione Abruzzo chiude le porte: basta nuovi arrivi.

Lo speciale contiene due articoli.

Controlli maniacali ai test di medicina. Ma le prove d’esame girano su Whatsapp
Ansa
Le selezioni di ingresso alla facoltà sono l’ennesima figuraccia del sistema universitario. Per la Bernini restano comunque valide.

Certo che poi c’è la malasanità o che i migliori laureati se ne vanno: se l’anticamera è questa roba che si è vista nei test d’ingresso a medicina, il minimo è mettersi le mani nei capelli. La cosa paradossale è stata che gli esaminatori avevano invitato gli studenti ad andare in bagno prima dell’inizio delle prove, «sempre sotto la supervisione di un docente», ci raccontano «poiché durante le pause di 15 minuti tra una prova e l’altra sarebbe stato concesso solo in casi di estrema urgenza».

Nigeria, altro rapimento di massa di cristiani
Ansa
I terroristi sono arrivati a bordo di 60 moto e hanno fatto irruzione nella scuola St. Mary. Almeno 100 gli alunni catturati. Lunedì un commando aveva attaccato un dormitorio e sequestrato 27 ragazze. Condanna di Meloni: «Libertà religiosa diritto inviolabile».

Almeno un centinaio di studenti sono stati rapiti dalla scuola secondaria cattolica St. Mary nell’area del governo locale di Agwara nello Nigeria centrale. Le prime ricostruzioni della polizia parlano di un assalto notturno compiuto da una banda di uomini armati e organizzati in maniera militare. La situazione era preoccupante da giorni, tanto che molte scuole dello Stato erano già state chiuse a causa delle crescenti minacce alla sicurezza.

La Fenice rinasce con la Venezi: salgono gli abbonamenti al teatro
Beatrice Venezi (Ansa)
Flop delle proteste della sinistra contro il direttore. Sottoscrizioni cresciute del 7%.

Le polemiche e le sbandierate proteste contro la nomina di Beatrice Venezi come nuovo direttore musicale non hanno frenato il numero di spettatori al Teatro La Fenice di Venezia. Anzi, i risultati mostrano un andamento opposto rispetto a quanto avrebbe desiderato la sinistra.

Sei maschio? Prova di non esser stupratore
Il tocco è il copricapo che viene indossato insieme alla toga (Imagoeconomica)
La nuova legge sulla violenza sessuale poggia su presupposti inquietanti: anziché dimostrare gli abusi, sarà l’imputato in aula a dover certificare di aver ricevuto il consenso al rapporto. Muove tutto da un pregiudizio grave: ogni uomo è un molestatore.

Una legge non è mai tanto cattiva da non poter essere peggiorata in via interpretativa. Questo sembra essere il destino al quale, stando a taluni, autorevoli commenti comparsi sulla stampa, appare destinata la legge attualmente in discussione alla Camera dei deputati, recante quella che dovrebbe diventare la nuova formulazione del reato di violenza sessuale, previsto dall’articolo 609 bis del codice penale. Come già illustrato nel precedente articolo comparso sulla Verità del 18 novembre scorso, essa si differenzia dalla precedente formulazione essenzialmente per il fatto che viene ad essere definita e punita come violenza sessuale non più soltanto quella di chi, a fini sessuali, adoperi violenza, minaccia, inganno, o abusi della sua autorità o delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa (come stabilito dall’articolo 609 bis nel testo attualmente vigente), ma anche, ed in primo luogo, quella che consista soltanto nel compimento di atti sessuali «senza il consenso libero e attuale» del partner.

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