2024-07-15
L’allarme (inutile) agli 007: «C’è un sospetto»
La polizia locale aveva segnalato l’attentatore, che ha potuto lo stesso appostarsi sul tetto di un magazzino. Bufera sul capo dei servizi, nominato da Joe Biden e fautore di nomine «inclusive». Tra il pubblico un pompiere è morto facendo scudo alla famiglia. Pochi millimetri avrebbero potuto cambiare il corso della storia e se Donald Trump non avesse girato la testa a quest’ora scriveremmo della sua morte a Butler (Pennsylvania), dove era impegnato in un comizio elettorale. Invece siamo qui a raccontare di un mancato attentato contro l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato alle presidenziali del prossimo novembre, che sabato scorso è scampato miracolosamente alla follia di Thomas Matthew Crooks, 20 anni di Bethel Park (Pennsylvania). L’uomo armato di un AR-15 comprato dal padre, si è piazzato sul tetto di un magazzino a circa 120/150 metri da dove si trovava Trump e ha sparato in sequenza almeno sette colpi. Fortunatamente per Trump l’attentatore non era un esperto di tiro, perché un cecchino professionista da quella distanza non avrebbe mai fallito il bersaglio. L’attentatore, che a casa aveva anche ordigni esplosivi, ha utilizzato uno dei modelli di fucile semiautomatico più diffusi negli Stati Uniti, spesso impiegato nelle stragi di massa avvenute nel Paese. La fortuna non ha invece assistito un supporter di Trump che è morto dopo è essere stato colpito dal fuoco incrociato. L’uomo, il cinquantenne Corey Comperatore, era un ex capo dei vigili del fuoco. «È morto da eroe dopo essersi lanciato sulla sua famiglia per proteggerla», ha detto il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro. Un’altra donna sembra essere stata colpita all’avambraccio o alla mano. In una conferenza stampa Kevin Rojek, agente speciale dell’Fbi e responsabile dell'ufficio di Pittsburgh, ha affermato che «è sorprendente che l'uomo armato sia riuscito a sparare più colpi durante il comizio per l'ex presidente Donald Trump», per poi aggiungere: «Stiamo ancora lavorando sull’apparato di sicurezza messo in atto dai servizi segreti per scoprire cosa potrebbe essere successo. Ci sarà una lunga indagine su cosa è successo esattamente e su come l’individuo è riuscito ad accedere al luogo, che tipo di arma aveva. Tutto ciò richiederà giorni, settimane e mesi di indagine». Thomas Matthew Crooks non era uno sconosciuto, era schedato per le sue posizioni radicali di estrema destra, ma nonostante questo si trovava proprio dove non doveva essere, oltretutto armato. Perché? L’analisi dei video mostra che qualcosa non ha funzionato nel Servizio di sicurezza che doveva proteggere il candidato repubblicano e molto probabilmente, il corto circuito è avvenuto tra la polizia locale e gli uomini del Secret Service che si occupano della sicurezza di Trump. Il giovane infatti era stato avvistato fuori dall’evento dalle forze dell'ordine locali, che lo avevano ritenuto sospetto. Secondo la Cnn, e autorità hanno annunciato via radio di tenerlo d’occhio e l’informazione è stata trasmessa anche al Secret Service. Inutilmente. È bene ricordare che è prassi comune in queste occasioni che tutte le finestre devono essere chiuse, sui tetti non ci deve essere nessuno a parte gli uomini della sicurezza, nessun sorvolo sull’area che talvolta viene protetta da droni così come nessuno può avvicinare il candidato. Invece c’era un uomo armato su un tetto e visto da diverse persone che lo hanno segnalato, ma nessuno è intervenuto. Perché? Forse lo hanno scambiato per un loro collega cecchino del Secret Service? Mistero. Ma c’è di più, perché nei casi di personalità polarizzanti e a rischio come quella di Trump viene fatto un lavoro preliminare giorni prima dell’evento che comprende l’arresto preventivo e lo spostamento in un’altra località di tutti coloro che sono considerati ostili o comunque pronti all’eventuale atto di forza. Si tratta di fermi illegali? Diciamo al limite, tuttavia hanno fin quei risparmiato qualche vita umana e protetto qualche presidente o candidato. A Butler tutto questo non è stato fatto e la domanda è: perché Thomas Matthew Crooks , che è stato ucciso da un cecchino del Secret Service (che ha agito con considerevole ritardo), non è stato sottoposto a fermo preventivo? Qualcuno dovrà spiegarlo. Altro aspetto che colpisce è che Donald Trump abbia parlato in pubblico senza la protezione di un leggio antiproiettile e il fatto che non sia stato ucciso è pura fortuna dato che il cecchino ha comunque mirato alla sua testa. Premesso che occuparsi della sicurezza di un comizio negli Stati Uniti dove circolano armi ed esplosivi di ogni genere è difficilissimo, le polemiche infuriano. Sotto accusa c’è il direttore dei Servizi segreti statunitensi, Kimberly Cheatle, che comparirà il 22 luglio davanti alla Commissione parlamentare per la supervisione e la responsabilità per testimoniare sull’attacco a Trump. Come ha ricordato CBS News Report, la Cheatle negli ultimi mesi si è concentrata molto nelle assunzioni all’insegna dell’inclusività: un fatto che non è sfuggito ai circoli della destra repubblicana che in queste ore la attacca per il fallimento di sabato e appare difficile che possa salvare il posto. Ieri dallo stesso Joe Biden è arrivato forse un avvertimento: «Ho ordinato un’indagine indipendente sull’operato» dei servizi, ha annunciato il presidente.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.