
Il progetto rappresenta il primo passo per l'azienda di telecomunicazioni per raggiungere la carbon neutrality entro il 2030.«Una nuova linea di soluzioni e servizi a basso impatto ambientale». Tim Green è l'ultima iniziativa dell'azienda di telecomunicazioni italiani. A partire dall'estate il gruppo metterà a disposizione dei propri clienti nuovi prodotti eco-sostenibili che permettano di ridurre significativamente le emissioni nell'atmosfera.Si partirà dalla vendita di smartphone ricondizionati e della nuova «Sim green» che, oltre ad avere una dimensione dimezzata, sarà realizzata con il 60% di plastica riciclata e un packaging interamente biodegradabile. Grazie all'utilizzo di «Sim green» il consumo di materiale plastico annuo sarà ridotto di circa 13 tonnellate. Per finire, anche modem e telefoni cordless saranno offerti in un'ottica di sostenibilità, adottando criteri di eco-design anche attraverso l'utilizzo di materiali riciclati e riciclabili.Tim Green comprenderà inoltre misure che vadano incontro alla «circular economy», prevedendo il riciclo degli smartphone usati. Oggi, Tim permette ai clienti di consegnare il proprio device usato e ottenere soluzioni per l'acquisto di un nuovo prodotto, attraverso il programma «Tim Supervaluta». Inoltre, attraverso Tim Next si avvierà un processo virtuoso per la reintroduzione sul mercato di prodotti usati: il cliente può infatti acquistare uno smartphone a rate e, dopo un anno, scegliere se tenerlo, sostituirlo o restituirlo. Tutto questo si inserisce in un più ampio progetto aziendale di abbattimento dell'emissione di CO2, con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






