2024-01-09
La sinistra ha scoperto Acca Larenzia
La commemorazione della strage di Acca Larenzia si svolge dal 1979. Eppure solo adesso la sinistra si accorge delle braccia tese e invoca provvedimenti dall’esecutivo.Ho digitato sul mio computer le seguenti parole: manifestazione, Acca Larenzia, saluti romani. Sul video sono comparse decine di articoli, con relative immagini. Probabilmente penserete che tutti i link si riferiscano a ciò che è accaduto domenica scorsa, con il raduno di alcune centinaia di persone di fronte al luogo dove, quasi mezzo secolo fa, un gruppo di estremisti di sinistra uccise a colpi di pistola due militanti del Fronte della Gioventù. In realtà, non tutti i titoli comparsi sul mio computer si riferiscono alla manifestazione dell’altroieri, ma molti risalgono ad anni precedenti. Già. La morte di Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, avvenuta di fronte alla sezione del Movimento sociale del quartiere Tuscolano e rivendicata da attivisti dei Nuclei armati per il contropotere territoriale, è commemorata allo stesso modo ogni anno. Regolarmente, il 7 gennaio alcune centinaia di manifestanti si danno appuntamento lì dove caddero i due giovani e ogni volta il ricordo della scomparsa dei due militanti è accompagnato dai saluti romani. È successo nel 2019, nel 2020, nel 2021, nel 2022 e anche nel 2023. Sul sito del Messaggero, quotidiano della Capitale, ci sono le prove, visto che si ritrovano sia le fotografie che i filmati. L’«adunata» si conclude sempre allo stesso modo. Il gesto, che richiama le manifestazioni del Ventennio di Mussolini, è ovviamente reato, perché con una sentenza di dieci anni fa la Cassazione ha stabilito che sia i saluti romani che urlare, durante un corteo, «presente» configuri un’apologia del fascismo. Tuttavia, il tema non è se il gruppo che si è ritrovato domenica ad Acca Larenzia abbia violato o meno il codice penale. Ma perché Elly Schlein, Matteo Renzi, Carlo Calenda e compagnia avariata si siano svegliati solo adesso. Forse negli anni scorsi dormivano, oppure pensavano che alzare il braccio destro con la mano aperta fosse un saluto fraterno fra vecchi compagni di bisbocce? Il segretario del Pd può probabilmente invocare l’attenuante di essere stata per cinque anni a Bruxelles. E il fondatore di Italia viva potrà sempre dire di essere spesso in giro per il mondo per poter fatturare. Ma Calenda? Che potrà dire l’ex ministro dello Sviluppo economico e leader di Azione? Di aver vissuto cinquant’anni a Roma senza accorgersi che ogni anno, da quasi mezzo secolo, un manipolo di nostalgici si raduna davanti a quella che fu la sede del Msi per ricordare i camerati caduti? Cioè: lui, e quelli come lui dunque, per 45 anni hanno ignorato l’anniversario con i saluti romani, considerandolo poco di più di una manifestazione folkloristica, ma nel 2024 hanno avuto un sobbalzo e si sono accorti non solo di un rigurgito fascista nel cuore della Capitale, ma addirittura di un’onda nera, con relativi saluti romani, che rischia di travolgere il Paese. Già. Da un paio di giorni, Calenda e compagni hanno alzato i toni, annunciando iniziative in Parlamento. Schlein addirittura chiede un pronunciamento di Giorgia Meloni, affinché il presidente del Consiglio prenda le distanze. E pure Renzi, tra un viaggio e l’altro in Arabia, si è svegliato, trasformando la manifestazione di nostalgici in un caso nazionale. Che dire? Evidentemente a sinistra sono talmente a corto di argomenti che non sanno più dove sbattere la testa. Siccome per l’opposizione niente pare andare dritto e alle elezioni europee sia Schlein che i due fratelli coltelli della sinistra, vale a dire Renzi e Calenda, rischiano una batosta epocale, ecco che i compagni rispolverano l’allarme fascismo e pure qualche centinaio di persone con il braccio alzato diventano una minaccia. Tanto da far presentare un esposto in Procura dal M5s. Che a sinistra la situazione sia disperata lo dimostra perfino il risveglio di Nicola Zingaretti, uno che da quando ha perso la poltrona di governatore aveva pure perso la voce. Ciò detto, resta una domanda. Ma se un manipolo di camerati è un pericolo per la democrazia, perché nel 2019, nel 2020, nel 2021 e nel 2022, cioè quando la sinistra stava al governo né Renzi, né Calenda, né Zingaretti, né Schlein hanno fatto niente? Ps. Già che ci siamo: perché i compagni suddetti sono così loquaci su Acca Larenzia e non hanno nulla da dire su un magistrato come Marcello Degni, da loro nominato alla Corte dei conti, che si augurava l’esercizio provvisorio dell’Italia (ovvero un vuoto di potere che ci avrebbe esposto a una tempesta finanziaria)? Cioè: un magistrato può esaltare un terrorista condannato con sentenza definitiva per associazione sovversiva e cento nostalgici non possono fare il saluto romano? È questo il mondo alla rovescia della sinistra?
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.