
Pubblichiamo la quarta parte delle email ricevute in redazione legate alla vicenda del Nitag. Non scordiamoci la repressione contro i portualiPochi giorni fa, il ministro della Salute, sotto la pressione dei «poteri forti», ha estromesso dal gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni due esperti che hanno osato dubitare, già anni fa, della valenza scientifica dei sieri, subito bollati come inaffidabili no vax. Eppure anche un noto premio Nobel aveva criticato l’isteria abilmente provocata al fine di promuovere i farmaci. Non solo. Perfino la gente comune, dotata di buon senso, ha subito rilevato delle incongruenze logiche nei ragionamenti di professori e luminari asserviti alla narrazione imposta. Come dimostrano le manifestazioni promosse dai portuali di Trieste, soffocate con gli idranti, le minacce e le ritorsioni. Nel resto del mondo la verità è già nota e ammessa. Perché nel Belpaese viene negata con ostinazione? Qualcuno forse teme la giusta ira degli italiani per essere stati ingannati e soggiogati, come non accade nemmeno nelle peggiori dittature?Claudio IonaPer i medicictroppi conflittivdi interessiComplimenti per la non facile scelta di dare ancora più spazio ai vostri lettori, evidenziando così che è arrivato il tempo di spronare la politica a rientrare nell’ambito democratico per gestire come doveroso la sanità e il Paese. Non è possibile che medici spesso foraggiati dalle case farmaceutiche continuino, dall’inizio della pandemia, a intervenire in totale conflitto di interessi e in assenza di un minimo di dibattito a favore di un farmaco, soluzione per loro sempre senza alternative. Continuano a imperversare incontrastati su tutti i canali televisivi, pubblici e privati, grazie anche alla partigianeria della quasi totalità del giornalismo nazionale, anch’esso capace di chiudere gli occhi davanti alle evidenze del disastro umano e sociale. Sarebbe ora che questi reati venissero perseguiti e che i partecipanti agli show sanitari promozionali dichiarassero a inizio trasmissioni di non essere in conflitto di interessi. Altrimenti dovrebbero segnalare trattarsi di inserti pubblicitari, come dovuto. Serve grande attenzione per evitare che questo andazzo indirizzi scelte di spesa anche a livello parlamentare. Grazie a tutti voi e continuate così.Federico Bazzi, ComoIl premier scelga: sta con i baroni o con gli elettori?Un ringraziamento speciale a tutta la redazione della Verità per essere l’unica a non temere di andare controcorrente quando si parla di vaccini e a dare voce ai lettori su questo argomento. Moltissimi italiani attendono da un pezzo che sia fatta luce sulla gestione pandemica e le tragiche conseguenze che ha avuto. Questo governo è stato votato anche da chi desidera giustizia per le innumerevoli morti causate da protocolli inadeguati e per le follie repressive e incostituzionali di Roberto Speranza, Mario Draghi e compagni. Non ultima, l’arroganza e il bullismo verbale di certi virologi che in televisione hanno avuto la possibilità di dire tutto e il suo contrario. Vi era fiducia che con i dati che stanno emergendo da mesi, soprattutto in America, che confermano la pericolosità dei preparati mRna, si arrivasse anche qui a una seria presa di coscienza riguardo la catena di errori fatti; in particolar modo dagli «esperti» che ogni giorno, con la scusa della scienza, spacciavano come salvifico un vaccino che tale non era. Il pasticcio delle nomine al Nitag e il comportamento ingiustificabile del ministro Orazio Schillaci hanno avuto il grandissimo torto di riportarci - come dice Matteo Bassetti - a quattro anni fa, ridando voce e, peggio ancora, autorevolezza ai soliti che mai avremmo voluto rivedere. Come se lo scandalo vero fossero i dubbi di due esperti scienziati e non i conflitti di interessi emersi in capo ad alcuni dei membri del Nitag. È triste sentire ancora pontificare gli stessi personaggi, inaccettabile subire la loro medesima arroganza e sicumera nel considerarsi gli unici portatori di verità e scienza. Se la realtà è questa, allora siamo in un incubo. Giorgia Meloni dovrebbe decidere se stare con il ministro Schillaci o con quella parte di elettori che l’hanno votata anche per avere il cambio di passo tante volte promesso, ma che non arriva mai.Paolo GuadagninSinistra chiusa in un silenzio molto interessatoUn tornado colpisce l’isola di Barbados? La sinistra italiana insorge: «Giorgia Meloni venga a riferire in Parlamento!». Invasione di formiche rosse in India? La sinistra italiana insorge: «Giorgia Meloni venga a riferire in Parlamento!». Le acque delle Maldive sono infestate da squali? La sinistra italiana insorge: «Giorgia Meloni venga a riferire in Parlamento!». Uno scandalo travolge il ministro della sanità italiana, ma Orazio Shillaci non vuole dimettersi? La sinistra italiana tace. Ma come? Hanno un’occasione ghiotta per saltare alla giugulare di Giorgia Meloni e di chiedere la testa del ministro, come fecero prima con Gennaro Sangiuliano e tentarono di fare con Daniela Santanchè, invece loro adesso che fanno? Muti come pesci. Questo dice già tutto...Alessandro Scaramelli, FerraraNessuno strappo rispetto all’era SperanzaNon c’è mai stata vera discontinuità al ministero della Salute tra la gestione di Roberto Speranza e quella di Orazio Schillaci: prima o poi i nodi dovevano venire al pettine. Questa vicenda ha fatto emergere punti di vista diversi nell’attuale coalizione di governo in tema vaccini. Da una parte Forza Italia e dall’altra Fdi e Lega. Il ministro sembra essere lì per un compromesso e alla fine ha scontentato tutti.Paolo NataleUn’alternativa meno pericolosa del rimpastoHo letto l’articolo del 20 agosto a firma del costituzionalista Daniele Trabucco, che condivido solo in parte. La via del rimpasto è pericolosa, tenuto conto di chi occupa il Colle. Ci sarebbe un’alternativa, sulla quale il presidente della Repubblica non potrebbe mettere becco. Il premier Giorgia Meloni, dopo aver invano richiesto le dimissioni a Orazio Schillaci, potrebbe promuovere in Parlamento la mozione di sfiducia. Credo che non abbia problemi di maggioranza (almeno si spera, visti i tradimenti continui di quel che resta di Forza Italia). Se un presidente del Consiglio si avvede, infatti, che un ministro da lui nominato non è all’altezza della situazione, anzi provoca grossi danni all’esecutivo (e anche ai cittadini) deve avere il coraggio di adottare una misura forte per non deludere le aspettative dei tanti elettori che, rimanendo inalterata la situazione, decideranno di intraprendere altri percorsi.Maria Teresa Rigo, VicenzaUn nuovo Nitag con scienziati anche stranieriNon se ne può più della presenza di Orazio Schillaci, ministro della Salute. Occhi cespugliosi, sguardo sempre cupo. Fin dalla sua nomina sempre piuttosto restio a prendere decise distanze dal suo predecessore. Ci ha deluso fin dall’inizio come ministro della Salute. Ma chi lo ha suggerito, proposto, imposto al governo? Quanto è accaduto era da prevedere. Ci auguriamo che dia con sollecitudine le dimissioni e che venga costituito dal ministero un nuovo organo consultivo in materia vaccinale (Nitag) che contempli questa volta anche la presenza di acclarati scienziati, magari provenienti da altri Paesi, e non solo i nostrani fanatici del vaccino, altrimenti non ci sarà confronto... Il Nitag non può essere considerato come un club di «amiconi» che si ritrovano, dopo quattro anni, per condividere tutto, come ai vecchi tempi!Nicla Nugnes Per Schillaci è il momento di dimettersiSe il ministro della sanità Orazio Schillaci non riesce a «sopportare» le pressioni delle lobby dovrebbe, a mio modestissimo parere, dimettersi dal ruolo istituzionale che ricopre. Un sentito ringraziamento per la vostra copertura giornalistica sull’argomento in questione da parte di Maddalena Loy, Francesco Borgonovo, Silvana De Mari e il direttore Maurizio Belpietro.Maurizio Monopoli, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani)Alla Meloni chiedo coerenzaHo votato per Giorgia Meloni e l’ho molto apprezzata quando si è attribuita la responsabilità di quanto ha fatto il ministro Carlo Nordio nel caso Amasri. Ma mi pongo una domanda: è disposta a fare altrettanto per quanto riguarda il comportamento del ministro Orazio Schillaci e quindi è pronta senza aspettare troppo a sconfessarlo e a rimuoverlo dal suo incarico? Chiedo solo coerenza; poi deciderò se votarla ancora in futuro.Francesco Bartesaghi, Mandello del Lario (Lecco)I pro vaccino in soccorso del ministroSciogliere un comitato appena formato, il Nitag, dando retta ad appelli e proteste sgangherate ha dell’assurdo. La storia ci insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto, lasciare spazio a tesi diverse e non soffocate sarebbe la strada corretta. Invece su 22 membri del comitato i due professori Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle, per aver in passato avuto dubbi sui vaccini, sono stati zittiti ancora prima di poter dire la loro. Il premier Giorgia Meloni ha obiettato che da sempre nel governo si crede nel pluralismo e nel confronto delle opinioni. Sarebbe democratico, ma perché il ministro della Salute Orazio Schillaci ha preferito azzerare tutto? I due professori messi alla gogna, nelle interviste rilasciate, non si definiscono no vax, ma sostengono che sull’obbligo vaccinale nei confronti dei minori avevano dei dubbi. Che senso ha parlare di no vax quando qualcuno si limita a sollevare dei dubbi? Se da un comitato consultivo si caccia chi non la pensa come il mainstream, come si può parlare di democrazia e di scienza? In difesa di Schillaci scendono in campo le opposizioni. Guarda un po’, proprio le stesse che durante la pandemia hanno creato discriminazioni e privazioni per poter imporre le loro vergognose scelte. Sabrina Osella Il Quirinale ha giocato un ruolo chiaveLa Verità è l’esempio di cosa significa stampa democratica: mi riferisco alla mail inviata da Athos Valori in cui si definisce il ministro Orazio Schillaci politicamente incapace, per poi dire che Sergio Mattarella colpisce il governo con armi subdole e indegne di uno Stato democratico invitando entrambi alle dimissioni. Il primo per incapacità e il secondo per disonestà politica. Bruno BulloHo subito discriminazioni per il no al sieroVorrei raccontare la mia vicenda premettendo che non sono affatto contrario ai vaccini per principio. Nel novembre 2020 prendo il Covid per cause di servizio. Dopo un periodo di isolamento in casa di circa 20 giorni guarisco, nonostante la assurda direttiva ministeriale «Tachipirina e vigile attesa», senza sintomi particolari se non un po’ di febbre. A marzo 2021 inizia la campagna vaccinale, a partire da Forze dell’ordine e insegnanti. Mi viene consigliato di attendere ancora un po’ vista la vicinanza con l’infezione. Nel maggio dello stesso anno vado, per fortuna, in pensione e, quindi, non sono più sottoposto all’obbligo. Convinto, però, che fosse giusto vaccinarsi, ogni mese mi prodigavo a verificare la presenza di anticorpi con l’esame sierologico che ogni mese dava risultati positivi elevati. Mi sono recato presso il centro vaccinazioni della città dove risiedo chiedendo di parlare con un medico vaccinatore. Sono stato ascoltato da ben tre dottori seduti davanti a me illustrando la mia situazione e mostrando l’esito degli esami che segnalavano, inconfutabilmente, la presenza elevata di anticorpi Covid. La risposta, laconica, dei medici è stata per me sconcertante. Non scientifica, come mi aspettavo forse ingenuamente, ma pragmatica. La risposta, infatti, è stata: «Lo impone la legge! Ci dispiace!». Evidentemente imbarazzati i tre medici hanno alzato le braccia, probabilmente convinti che forse non avrei dovuto vaccinarmi... Cosa che naturalmente non ho fatto, subendo quella discriminazione che ben conoscete. Vi invito a continuare con la vostra linea responsabile e pienamente condivisibile.Gerlando CostaIntollerabili gli atteggiamenti antidemocraticiCome medico ritengo assolutamente antidemocratico il comportamento del ministro Orazio Schillaci... Tra l’altro su argomenti molto scivolosi. Faccia un passo indietro.Ubaldo TalozziBugie nascoste usando il mantra della «scienza»A fine 2021 io e mia moglie eravamo trivaccinati e super greenpassati. Lo erano anche i nostri amici a quella cena. Due di noi tossivano, ma eravamo tranquilli perché i «presidenti» ci avevano detto che solo i non vaccinati contagiavano. Bene. Due giorni dopo tutti a letto con la febbre, tranne l’unica che era davvero immune perché era già guarita una volta dalla Covid. E ancora oggi parlano di «scienza» e ci danno dei terrapiattisti. Basta balle per favore! Vergogna.Silvio Tosetti, TorinoRicordiamo chi ci ha mentito in pandemiaScrivo per ringraziarvi degli articoli sul Covid. Per me è molto importante che la gente non dimentichi chi ci ha ingannato. Giovanni KühebacherIl signor tentenna provocherà solo altri guaiÈ da quando è stato eletto che Orazio Schillaci dà segnali e La Verità se n’era accorta. Cosa aspettiamo da questo signor tentenna? Altri guai?Giovanni Pacella, Gragnano Trebbiense (Piacenza)
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Secondo la Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Italia non violò le prerogative di un minore annullando, nel 2018, l’iscrizione della madre «intenzionale». Le nostre toghe, invece, interpretando a modo loro la Costituzione, ne impongono il riconoscimento.
Ansa
Progressisti in difesa della «libertà religiosa» dei musulmani. Silenzio, invece, quando censurano i cattolici.
«Roast in peace» (Amazon Prime Video)
Dal 9 ottobre Michela Giraud porta in scena un esperimento di satira collettiva: un gioco di parole, sarcasmo e leggerezza che rinnova la tradizione del roast con uno stile tutto italiano.
Ansa
Il testo scritto in gran parte da papa Francesco prima di morire Al centro la Chiesa per i poveri. Poche le mediazioni di Leone.