2025-09-12
Esecuzione di Kirk: c’è il video del killer. Sui proiettili frasi a favore dei trans
Impressi anche slogan antifascisti. Taglia di 100.000 dollari a chi darà informazioni. «Sembrava uno studente».La voce di Charlie Kirk è stata messa a tacere per sempre. L’attivista conservatore di 31 anni, stretto alleato di Donald Trump e fondatore del Turning point Usa, è stato ucciso da un colpo di proiettile mentre stava parlando alla Utah Valley university. Dopo avergli sparato da un tetto, l’assassino è scappato, ma l’Fbi ha condiviso alcune sue foto ieri chiedendo aiuto per identificarlo.Subito dopo l’attentato le prime ricerche si erano rivelate un buco nell’acqua con il fermo di due persone «di interesse» che sono state rilasciate poco dopo. Ma ieri gli aggiornamenti forniti dall’Fbi hanno messo in luce alcuni passi avanti. Innanzitutto, è stata ritrovata l’arma del delitto: si tratta di «un fucile a otturatore ad alta potenza» che è stato «recuperato in una zona boscosa dove il killer si era rifugiato» ha dichiarato l’agente speciale responsabile dell’ufficio Fbi di Salt Lake City, Robert Bohls. E secondo quanto riportato dal Wall street journal, gli investigatori hanno trovato dentro al fucile delle munizioni con incise espressioni pro transgender e antifasciste. Nel caricatore c’erano tre colpi non sparati e ognuno riportava delle scritte. Il ritrovamento ricorda il caso dell’omicidio dell’ad di Healthcare, Brian Thompson: il killer aveva lasciato dei bossoli dove erano scritte le parole «deny» (nega), «defend» (difendi) e «depose» (deposita) che facevano riferimento a un libro sulle strategie adottate dalle compagnie assicurative sanitarie per rifiutare i rimborsi. E altro non era che il manifesto del suo movente. Tornando all’omicidio di Kirk, sono state rilevate le impronte di un palmo, di un avambraccio e di una scarpa. Le autorità hanno poi ripercorso i movimenti del killer: è arrivato al campus alle 11.52, è salito sul tetto di un edificio dell’università, il Losee center, da cui ha sparato a una distanza di circa 125 metri per poi saltare giù e darsi alla macchia. In un video ripreso dal Washington post, si vede l’assassino sul tetto che corre subito dopo aver sparato. Peraltro, si sta delineando l’identikit del killer: l’uomo «sembra» infatti «essere in età universitaria» ha affermato il commissario del dipartimento di Pubblica sicurezza dello Utah, Beau Mason, aggiungendo che quindi «si è mescolato» agli studenti. Le immagini del killer diffuse dall’Fbi mostrano un ragazzo che indossa un cappellino scuro, occhiali da sole neri, una maglia con l’immagine della bandiera americana con sopra un’aquila e un paio di jeans. Poco prima di diffondere le foto, i funzionari avevano dichiarato che erano riusciti a ottenere «un buon video dell’individuo», ma non avevano intenzione di pubblicarlo. Mason aveva precisato: «Stiamo lavorando su alcune tecnologie e su alcuni metodi per identificarlo», specificando che avrebbe chiesto l’aiuto dei media e dei cittadini solo nel caso in cui la ricerca non avesse raggiunto un esito positivo. In ogni caso però l’Fbi è stato sempre aperto alle segnalazioni che «vengono esaminate attentamente», con Bohls che ha aggiunto: «Abbiamo ricevuto più di 130 segnalazioni». E in effetti, è stata creata una pagina sul sito dell’Fbi in cui è possibile per i testimoni caricare immagini e video. L’Fbi ha poi offerto una ricompensa di 100.000 dollari «per informazioni che portino all’identificazione o all’arresto di una o più persone responsabili dell’omicidio».Tornando a mercoledì, Kirk era arrivato nel campus per quella che doveva essere la prima tappa del tour autunnale American comeback. Quindi era atteso il noto quanto virale Prove me wrong table: nel format instaurava dibattiti con chi non concordava con le sue visioni e a colpi di dialettica smontava pezzo per pezzo l’ideologia woke. L’attivista è stato colpito al collo da un proiettile alle 12.20 mentre, da sotto una tenda centrale, stava rispondendo alla domanda di un ragazzo sulle sparatorie negli Stati Uniti. Il killer ha fatto fuoco dal tetto dell’edificio proprio nel momento in cui si affrontava la questione dell’ideologia trans, che ricorre anche sulle munizioni trovate. I video registrati con i cellulari dai partecipanti mostrano il momento in cui Kirk viene colpito al collo e cade dalla sedia, la fuga della folla spaventata, ma anche il trasporto di Kirk su un’auto. Il blogger è stato portato «con un mezzo privato» al Timpanogos regional hospital, dove è morto poco dopo. Intanto ieri le storiche università afroamericane, ovvero la Hampton university, la Virginia State university, la Bethune Cookman university, la Southern university e l’Alabama State university sono rimaste chiuse in via precauzionale dopo aver ricevuto delle minacce.
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