«James Bond è uno stupratore». L’arcinemico di 007 sono i perbenisti
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Il regista del nuovo capitolo della saga ritiene che in uno dei film con Sean Connery l'agente violenti un'infermiera. È l'ultima picconata al personaggio: dopo averlo dipinto «criptogay», lo trasformeranno in femmina di colore.
L’assalto a Giancarlo Giorgetti dopo le parole sulla manovra mostra il solito doppiopesismo dei «migliori». Oggi tacciano l’esecutivo di incompetenza. Ieri esaltavano le restrizioni imposte con il Covid e sulla guerra ripetevano lo slogan: «Pace o condizionatori?».
Giuseppe Conte diserta l’evento per il referendum, Angelo Bonelli pone il veto all’ex premier, la Elly Schlein come al solito tace. Intanto, in Campania, il Pd vuole stoppare il tris di Vincenzo De Luca, che spernacchia: «Io vado avanti, chi c’è, c’è».
Il nuovo segretario dovrà affrontare il tema della molteplicità di fronti aperti tra democrazie occidentali e Stati autoritari. La strada migliore è saldare i nostri interessi e strategie con quelli del «Sud globale». Superando anche l’eccesso di isolazionismo europeo.