2024-08-24
«Vendetta per la Palestina». L’Isis rivendica le coltellate in Germania
Comunicato degli islamisti per l’attacco a colpi di lama a Solingen: tre morti. Fermato un giovane: «Non è il killer ma sapeva». Caccia all’uomo: allerta in tutta Europa.Un attacco terroristico con coltello, questa volta in Germania, ha trasformato un evento festoso in un orrore che sconvolge la popolazione. A rivendicarlo è l’Isis attraverso l’agenzia Al-Amaq. Nella nota il gruppo ha affermato che l’aggressore è un «soldato dello Stato islamico», che ha attaccato un «raduno cristiano per vendicare i musulmani in Palestina e ovunque». Venerdì sera a Solingen, nella Renania settentrionale-Westfalia, due uomini di rispettivamente 67 e 56 anni e una donna di 56 sono stati uccisi da uno sconosciuto ancora in fuga, che li ha pugnalati al collo. L’aggressore ha ferito anche otto persone, quattro delle quali in modo grave, sembra al grido di «Allah Akbar» come hanno riferito alcuni testimoni nel rapporto di polizia visionato da Welt am Sonntag. «Un testimone ferito ha affermato di conoscere lo sconosciuto sospettato di Solingen e che era anche un visitatore di una moschea locale», si legge nel rapporto secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco. ll primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia, Hendrik Wüst, l’ha definito «un atto terroristico», e adesso si conosce la matrice.Il massacro è avvenuto durante il Festival delle varietà, che rappresentava il momento clou dei festeggiamenti per i 650 anni della città fondata nel 1374. Attorno alle 21.30 nella piazza del mercato di Fronhof, mentre sul palco si stava esibendo la cantante Suzan Köcher con la band Suprafon, molto conosciuti per il loro genere folk rock psichedelico, un uomo ha cominciato a massacrare gli spettatori. Nel panico, mentre la gente fuggiva, anche lo sconosciuto è riuscito a dileguarsi. L’imponente caccia all’uomo quando La Verità è andata in stampa non aveva ancora dato risultati. Allarme in tutta Europa perché si teme un nuovo caso Amri, responsabile dell’attentato a Berlino del 2016, che riuscì ad arrivare in Italia dove venne fermato e ucciso durante uno scontro a fuoco con la polizia. Secondo le informazioni della Bild, il killer dovrebbe avere tra i 20-30 anni, statura atletica, aspetto meridionale, barba corta e folta. Ieri mattina è stato arrestato un quindicenne che avrebbe parlato con il presunto sospettato prima del delitto, ed è quindi accusato di omessa denuncia di un reato programmato. Spiegel afferma che si tratterebbe di un kirghiso che viveva in un alloggio per rifugiati. Un testimone ha raccontato di aver sentito che l’arrestato e un uomo parlavano di una possibile aggressione con coltello. Ieri pomeriggio, la polizia ha fatto il punto. «Presumiamo che non si possa escludere il sospetto iniziale di un atto di matrice terroristica», aveva detto Markus Caspers, capo dell’Ufficio centrale contro il terrorismo della procura di Düsseldorf. Da mesi l’allerta per gli attentati era alta, si temeva che potessero esserci attacchi durante gli Europei di calcio. A Solingen, «la città delle lame», famosa per le sue acciaierie e la produzione dal XIV secolo di utensili da taglio (le spade erano particolarmente apprezzate dai sovrani dell’Europa centrale), la polizia ieri ha sequestrato diversi coltelli. L’arma usata sarebbe stata ritrovata, secondo Der Spiegel, in un bidone della spazzatura nel centro della città; Bild riferisce che era a circa 200 metri dalla scena del crimine. La polizia non ha confermato. È stato creato un portale online dove i testimoni possono caricare foto e video, ed è attivo un numero verde dedicato per qualsiasi altra informazione rilevante sull’aggressione.Il festival, che doveva concludersi oggi, è stato annullato venerdì sera. «Dobbiamo piangere morti e feriti. Mi si spezza il cuore che ci sia stato un attacco contro le persone nella nostra città», ha dichiarato il sindaco di Solingen, Tim Kurzbach. Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’attentato «un evento terribile che mi rattrista molto», e ha detto che «l’autore del reato deve essere catturato rapidamente e punito nella misura massima consentita dalla legge». Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, su X ha scritto: «Sono profondamente scioccata dall’attacco brutale e insidioso di Solingen [...] Dobbiamo fare chiarezza sui retroscena di questo crimine il prima possibile».Ieri sera si è svolta una cerimonia commemorativa, mentre da subito le chiese, cattoliche e protestanti, sono rimaste aperte per offrire momenti di preghiera e di conforto. L'Associazione regionale della Renania ha offerto a tutti, parenti delle vittime e testimoni del massacro, l’opportunità di ricevere gratuitamente sostegno psicoterapeutico e consulenza nelle cliniche traumatologiche, senza prenotazione. Il capo della polizia di Wuppertal, Markus Röhrl, ha detto che non c’erano prove di una minaccia concreta per il festival, quindi non c’era motivo di dichiararlo zona con divieto delle armi. Però ha aggiunto: «Gli incidenti stanno diventando più frequenti. Noi come polizia dobbiamo reagire a questo».Scriveva a maggio il quotidiano locale Solinger Tageblatt: «La parola criminalità clandestina provoca ancora reazioni allergiche in alcuni gruppi dei Verdi e dell’Spd». Ieri pomeriggio è arrivato l’annuncio: la presenza delle forze dell’ordine verrà aumentata in tutto il Land e non solo in occasione di grandi eventi. «È ora di mostrare di nuovo maggiore presenza», ha affermato il ministro degli Interni del Nord Reno-Westfalia, Herbert Reul.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.