2023-04-05
Insulti alla Carfagna per una mascherina: Sgarbi va a processo
Niente immunità per il sottosegretario, che nel 2020 ebbe un diverbio con la vicepresidente della Camera.Una mascherina in meno, un «capra» di troppo, una relazione firmata Partito democratico e così Vittorio Sgarbi andrà a processo perché «non ha diritto allo scudo e deve essere processato per gli insulti rivolti a Mara Carfagna». La Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio con voto unanime ha giudicato «sindacabile», negando quindi l’immunità, il sottosegretario alla cultura ed esponente del centrodestra che verrà pertanto processato per diffamazione dal giudice civile del Tribunale di Roma, Roberta Nocella, per le ingiurie che tre anni fa rivolse all’allora vicepresidente della Camera e attuale presidente di Azione, Carfagna. Sgarbi circa dieci giorni fa aveva presentato la sua memoria difensiva alla Giunta che tuttavia ha approvato all’unanimità la relazione della deputata democratica Antonella Forattini che respingeva tutte le giustificazioni al critico d’arte. Indimenticabile la lite nell’Aula della Camera. Era il 6 giugno del 2020, quando l’emergenza coronavirus cominciava a dare un po’ di tregua ma le regole sull’utilizzo delle protezioni valevano ancora per tutti, e la vicepresidente Mara Carfagna era sbottata, minacciando l’espulsione dall’Aula, dopo aver ripreso più volte Sgarbi che si rifiutava di indossare la mascherina: «La indossi, non è che qui ci sono 629 imbecilli e uno intelligente, segua le regole!», l’aveva ripreso. L’allora deputato non la prese affatto bene e si era rivolto alla vicepresidente con parole grosse oltre al solito «capra, capra». Infine dopo due richiami e l’intervento dei deputati questori, la situazione era tornata sotto controllo. La Carfagna citò quindi in giudizio Sgarbi per diffamazione portando a sostegno tre video che la stessa giunta ha avuto modo di visionare. Nei filmati il sottosegretario si difende con alcuni colleghi: «Abbiamo visto l’inaudito richiamo, l’arroganza di una vicepresidente della Camera che con aria da maestrina o da preside mi ha detto di mettere la mascherina. Ma chi c… sei? Nel suo ordine, basato sulla sua assoluta ignoranza, sembrerebbe che da parte mia ci fosse stato un gesto polemico. Io la mascherina ce l’avevo, la tenevo legata agli occhiali, un poco lasca. Nessuno ha detto che devo indossare la mascherina alle orecchie, ignorante. Spero di non vederla più e di non salutarla. Io la mascherina la indosso come voglio e farei meglio a non indossarla perché fa male. Serve solo il distanziamento sociale. Capra!». Un turpiloquio per la relatrice democratica Forattini che fa negare l’immunità parlamentare a Vittorio Sgarbi e lo porta dritto alla sbarra.
(Ansa)
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Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)