Il primo giro di consultazioni del presidente israeliano Reuven Rivlin si è concluso con un nulla di fatto. Nessun accordo tra i partiti, ma il capo dello Stato ebraico è deciso a insistere e trovare la quadra per dare a Gerusalemme un governo evitando la più lunga crisi politica del Paese.
Ansa
Ci hanno costretto agli arresti domiciliari, distruggendo l'economia e facendo perdere due anni di scuola ai nostri ragazzi. È il destino di una società scristianizzata, sottomessa ai capricci dello Stato e che non riconosce più alcuna autorità a Dio.