2025-01-21
In 20 giorni più di 20 morti fulminee. Ma screening e autopsie restano tabù
Da inizio anno, sono almeno 22 i decessi improvvisi, solo tra persone under 60. Tra di loro, stroncati anche ventenni e sportivi. Eppure gli esami sulle salme rimangono pochi e superficiali. Così come i controlli cardiaci.Non si arresta la strage per morte cardiaca improvvisa. Da inizio 2025, almeno 22 persone al di sotto dei 60 anni sono venute a mancare per «malori» repentini, che hanno reso inutile ogni intervento medico. Sulle cause di natura cardiaca che hanno provocato i decessi difficilmente si indagherà. Pochissime autopsie vengono effettuate nel nostro Paese e bisogna sapere che cosa andare a cercare. «Il perito quasi sempre si ferma all’esame macroscopico del tessuto, degli organi lesi e si limita ad affermare: “Arresto respiratorio” o “Arresto cardiocircolatorio”, guardando e descrivendo solo l’area alterata per necrosi, o per altro di patologico», aveva spiegato alla Verità Robbi Manghi, medico legale, tra i consulenti tecnici d’Ufficio (Ctu) del tribunale di Reggio Emilia. Così, difficilmente sapremo perché ieri è morto per malore a Pontelagoscuro, Ferrara, un uomo di 50 anni; due giorni prima era deceduto all’improvviso un altro cinquantenne, Massimo Serao, di Capua provincia di Caserta. Non sapremo, aldilà delle scontate battute sul numero 17, come mai venerdì scorso sono stati segnalati ben sei decessi per malore improvviso. A Siena è morta un giovane medico di 26 anni, Valentina Monaldi, specializzanda a Siena. Un giocatore del Minerva Chieti, Francesco Nicola Primavera, 32 anni, muore per malore improvviso. A Martinengo, nella Bergamasca, Florian Lifi, 37 anni, operaio, mentre si fa la doccia dopo essere rientrato dal lavoro viene colpito da malore e spira. Sempre venerdì, una donna di 52 anni, Annamaria Bergamo, residente a Noventa (Venezia) è colpita da un malore dopo aver accompagnato una delle figlie alla palestra di arti marziali del palasport Barbazza di San Donà. Si accascia sul pavimento del bagno, inutili i soccorsi. Nulla da fare nemmeno per un operaio di 48 anni del Gruppo Caramico di Salerno, colto da malore mentre lavorava, e per Stefano Lombardini, 55 anni, stroncato da un malore mentre si trovava nel raviolificio di famiglia a Canonica d’Adda, nel Bergamasco. Il 16 gennaio era morta per malore improvviso una donna di 56 anni di Castel Morrone, nel Casertano. Il 15 gennaio Nicola Dal Maso, 35 anni, uscito a camminare con il cane, muore per malore improvviso a Costabissara, nel Vicentino. Lo stesso giorno nella zona golenale del Po a Balossa, Silvio Ferrari, residente a Milano, 59 anni, sceso per spingere la moto da cross fuori dal fango, è colpito da un arresto cardiaco fulminante. L’elenco è lungo, parte dal primo giorno dell’anno quando muoiono per malore improvviso Ivan Fantinato, 53 anni, di Montecchio Precalcino, nel Vicentino, dipendente d’azienda e Paolo Benvegnù, cantautore di 59 anni, originario di Milano ma da anni residente a Perugia. Il 2 gennaio Elton Prekaj, 37 anni originario dell’Albania, muore al lavoro per malore improvviso nel bar di famiglia a Molfetta. Il 3 gennaio era deceduta Sara Pellin, 41 anni, stroncata da un malore nella sua casa a Monastier (Treviso). Il 4 gennaio muore a Praia Mare (Cosenza) Tommaso Versaci, 46 anni, a seguito di malore improvviso. Il 5 gennaio muore a 33 anni per malore nella sua abitazione Jan Balugani che lavorava al Centro Carni di Correggio, Reggio Emilia. Praticamente ogni giorno le cronache locali italiane segnalano un malore improvviso. Il 7 gennaio non riesce a farcela Lorenzo Lorenzetti operaio maceratese di 47 anni, colpito da un malore nella sua casa a Villa Potenza. Il 10 gennaio muore per morte inaspettata Alessia Incardona, 27 anni, della provincia di Ragusa. L’11 gennaio a Toscolano Maderno, nel Bresciano, muore per malore improvviso un artigiano piastrellista di 54 anni. Il 13 gennaio viene trovata morta Giulia Gambron, 24 anni della provincia di Pordenone, nel suo appartamento universitario a Bologna dove studiava medicina. Si ipotizza un malore. Il 14 gennaio muore per malore improvviso a Zandobbio, nella Bergamasca, un operaio di 56 anni.In Toscana, dove funziona un registro della morte cardiaca improvvisa (Torsade), finalizzato a monitorare l’incidenza e a indagare la base genetica di tutti i casi di arresto cardiaco improvviso (Sca) o morte cardiaca improvvisa (Scd) extraospedalieri, è stata di recente presentata una proposta di legge regionale per ridurre il numero di decessi eccessivi tra i giovani. Ma, osserva Giuseppe Barbaro, responsabile del servizio di cardiologia ed ecocardiografia del dipartimento di Fisiopatologia medica dell’Università di Roma La Sapienza, «senza un adeguato screening non si può ottenere una correlazione oltre ogni ragionevole dubbio». L’esperto sta per pubblicare un libro, con un capitolo espressamente dedicato alle complicanze cardiovascolari associate alla vaccinazione anti Sars-Cov-2 e morte improvvisa. Oltre ad analizzare i diversi tipi di miocarditi, il dottor Barbaro precisa che l’effetto cardiotossico diretto della Spike può «associarsi a disfunzione ventricolare (scompenso cardiaco) e all’insorgenza di aritmie fatali (arresto cardiaco)». In un alto numero di soggetti vaccinati è rilevabile una condizione di sviluppo di aree fibrotiche subepicardiche non ischemiche […] che rappresentano aree di instabilità elettrica che possono evocare aritmie ventricolari maligne». Sono rilevabili solo mediante esami di secondo livello come la risonanza magnetica nucleare cardiaca, «anche oltre un anno dall’insorgenza della miocardite». Ecco perché è necessario un sistematico controllo clinico e strumentale pre e post vaccino Covid. Sempre più studi, di cui ha offerto documentazione La Verità, mostrano chiaramente la presenza della Spike in tutto l’organismo e il suo accumulo nel tessuto cardiaco assieme a nanoparticelle lipidiche niente affatto innocue.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.