Il retroscenista unico toppa ancora, su sicurezza e migranti non c’è crisi
Ansa
Tutti i giornali ostili all'esecutivo gialloblù hanno annunciato l'ennesima rottura tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Nulla di tutto questo: la maggioranza tiene e i due decreti arriveranno in Consiglio dei ministri lunedì.
L’occupazione gramsciana di case editrici, stampa e scuola è riuscita. E il veltronismo ne è l’evoluzione. Le ultime pubblicazioni di Historica edizioni e De Piante offrono però antidoti all’ortodossia dominante.
L’ultimo virtuoso della chitarra elettrica: «Ho rischiato di smettere dopo due interventi ma sono tranquillo: la vita è più grande di ciò che uno fa. Continuo a scoprire giovani incredibili. E in Italia avete un talento puro: Matteo Mancuso. I Maneskin? Non li conosco...».