2025-08-17
Gaza, Idf annuncia il trasferimento dei civili
Miliziani di Hamas (Ansa)
L’esercito israeliano ha comunicato l’inizio dei preparativi per lo spostamento forzato dei palestinesi dalle «zone di combattimento» situate nel Sud della città a partire da oggi. Hamas apre a un compromesso per un «accordo parziale» su ostaggi e cessate il fuoco.Chapin Fay, portavoce della Gaza humanitarian foundation (Ghf), ha rivelato che la onlus Medici senza frontiere (Msf) ha rifiutato di curare 20 operatori umanitari dell’organizzazione americana feriti da Hamas, lasciandoli morire nel cortile dell’ospedale Nasser. Si tratta di un’accusa gravissima alla quale Msf ha risposto smentendo i fatti: «Ad oggi, non abbiamo riscontrato alcuna prova credibile che l’assistenza sanitaria sia stata rifiutata dal ministero della Salute o da altro personale medico. Qualora emergessero prove di un simile atto, ciò costituirebbe una chiara violazione dei principi umanitari fondamentali di imparzialità ed etica medica». L’esercito israeliano ha annunciato che da stamattina avvierà il trasferimento forzato dei palestinesi dalle «zone di combattimento» nel sud di Gaza, su direttive politiche. Riprenderà dopo cinque mesi la distribuzione di tende e rifugi, forniti da Onu e Ong attraverso il valico di Kerem Shalom e sottoposti a controlli di sicurezza. La decisione arriva a una settimana dall’approvazione dei piani per l’occupazione di Gaza City. Siamo quindi vicini all’operazione militare con la quale si vuole annientare Hamas e liberare gli ostaggi. Secondo fonti di Reuters, Israele e Sud Sudan avrebbero discusso un piano per trasferire civili di Gaza nel Paese africano, ipotesi negata ufficialmente da Juba. L’argomento sarebbe stato trattato durante la visita in Israele del ministro degli Esteri sud sudanese, nonostante il ministero di Juba abbia definito la notizia «infondata». Intanto fonti governative di alto livello, informate sui negoziati per la liberazione degli ostaggi, hanno trasmesso giovedì a Benjamin Netanyahu un documento che evidenzia come Hamas abbia modificato la propria posizione rispetto a tre settimane fa, circostanza che aveva portato allo stallo dei colloqui. Secondo quanto riportato da Channel 12 News venerdì sera il testo è stato visionato da due funzionari di rilievo. Il rapporto indica che nel documento è presente una valutazione secondo cui Hamas sarebbe ora disposta a considerare un «accordo parziale» che includa il rilascio di alcuni ostaggi e un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Redatto e validato da fonti autorevoli, il documento viene ritenuto difficile da ignorare da parte di Netanyahu. Stando a Channel 12 News il testo è stato consegnato al premier giovedì, poco dopo l’introduzione della nuova linea politica che esclude ogni intesa parziale. Netanyahu ha ribadito che Israele accetterà soltanto un accordo complessivo, che preveda la liberazione di tutti gli ostaggi in cambio della cessazione del conflitto alle condizioni stabilite da Israele. Funzionari israeliani di alto rango hanno inoltre sottolineato che il documento evidenzia un cambiamento nell’atteggiamento di Hamas, che ora si dichiara pronta a riprendere i negoziati sulla base della proposta presentata dall’inviato statunitense Steve Witkoff. Tale schema prevede il rilascio di 10 ostaggi vivi e di 18 salme, in cambio di una tregua di 60 giorni e della scarcerazione di detenuti palestinesi condannati per terrorismo. Giovedì è stata anche autorizzata la diffusione della notizia di una visita riservata compiuta a Doha, in Qatar, dal direttore del Mossad David Barnea. Durante la visita in Qatar Barnea ha incontrato il premier Mohammed bin Abdulrahman Al Thani per discutere lo scambio di prigionieri con Hamas, nel quadro degli sforzi congiunti di Usa, Qatar, Egitto e Turchia per raggiungere un accordo che ponga fine all’operazione militare israeliana e liberi gli ostaggi a Gaza. Secondo fonti vicine al dossier l’obiettivo è sfruttare il tempo a disposizione prima di una possibile offensiva su vasta scala delle Forze di difesa israeliane (Idf) a Gaza per cercare di arrivare a una soluzione diplomatica. Proseguono senza sosta le operazioni delle Idf contro Hamas nella Striscia di Gaza. Nella giornata di ieri, a Beit Lahiya, nel nord dell’enclave, è stato eliminato il dottor Morsi Jamal Salman, direttore degli Affari religiosi dell’organizzazione terroristica; mentre venerdì le Idf hanno annunciato di aver colpito decine di «obiettivi terroristici» nella nuova offensiva su Zeitoun, alla periferia di Gaza City, avviata all’inizio della settimana in preparazione della vasta operazione per la conquista dell’intera città, dove si trovano circa un milione di palestinesi. Nella notte tra venerdì e sabato, le Idf hanno anche colpito una postazione militare e un’infrastruttura sotterranea delle milizie libanesi filo-iraniane, situate nella dorsale di Beaufort, nel sud del Libano, dove erano state individuate attività belliche. L’esercito ha ribadito la volontà di «eliminare qualsiasi minaccia allo Stato di Israele». Il ministro della Difesa Israel Katz ha precisato che le attuali operazioni sono dirette contro le infrastrutture terroristiche di Hezbollah nel sud del Libano, aggiungendo: «Rimaniamo fedeli alla nostra politica di applicazione rigorosa delle misure e non permetteremo alcun pericolo ai cittadini israeliani, in particolare a quelli del nord». Rivolgendosi al presidente libanese Michel Aoun, Katz ha affermato: «Riteniamo lei e il suo governo pienamente responsabili della tutela della sovranità libanese e del rispetto del cessate il fuoco. Non torneremo alla situazione del 7 ottobre e continueremo a intraprendere azioni decisive contro ogni violazione». E proprio in Libano Il leader di Hezbollah, Naim Qassem ha accusato il governo di Beirut di voler «consegnare» il Paese a Israele, spingendo per il disarmo della sua organizzazione, alleata dell’Iran e ha evocato il rischio di una «guerra civile».
«Sherlock & Daughter» (Sky Italia)
Dopo l’interpretazione iconica di Benedict Cumberbatch, il detective di Conan Doyle rivive in «Sherlock & Daughter», serie con David Thewlis in uscita il 4 ottobre su Sky, tra paternità inattesa e una nuova cospirazione.
Luigi Lovaglio, ad di Mps (Imagoeconomica)
JD Vance con Papa Leone XIV (Ansa)