2022-05-08
I nuovi occhiali puntano su stile vintage, colori forti e fantasie eccentriche
La fiera Mido, edizione 2022 (mido.com)
Grande successo per la fiera Mido. Il presidente: «Momento strategico per il settore e per tutto il Paese. Nel 2021 le esportazioni hanno superato i livelli pre pandemia».Geometrie inedite, colori empatici, carattere, stile. Le tendenze degli occhiali uscite dal Mido 2022, la fiera di settore più importante al mondo giunta alla 50° edizione, sono all’insegna dell’innovazione consapevole, della bellezza sostenibile, del modern vintage e del minimalismo visionario. Le 660 aziende presenti, provenienti da 45 Paesi, distribuite in cinque padiglioni e otto aree espositive, hanno attirato ben 22.000 presenze a Milano, a testimoniare un grande successo, arrivati sfidando le avversità di questo periodo. «Abbiamo avuto visitatori di qualità da tutto il mondo, motivati dalla volontà di fare affari e incontrare gli operatori della filiera. Dopo aver festeggiato i primi 50 anni, da oggi scriviamo tutti insieme un nuovo capitolo», ha detto il presidente di Mido e Anfao, Giovanni Vitaloni, «Ottimi i riscontri dagli espositori e dai visitatori sugli scambi commerciali realizzati in questi giorni: il comparto riparte da qui. La fiera va vissuta in presenza, le aziende sono le protagoniste assolute di questo momento tanto strategico per l’occhialeria a livello internazionale ma anche per l’intera economia del nostro Paese». Mido è da sempre anche l’occasione in cui l’occhialeria italiana fa il punto sul proprio andamento, tanto che sono stati presentati i dati Anfao relativi al 2021 e le previsioni per il 2022. «La ripresa c’è e tra le aziende si respira ottimismo. In linea generale il 2021 dell’occhialeria italiana ha riportato l’export sopra i livelli del 2019. L’anno scorso le esportazioni hanno registrato un +39%, per un valore complessivo di oltre 4 miliardi di euro, la produzione ha fatto +35%. Le previsioni per il 1° semestre 2022 sono ancora positive e prevediamo un +10% dell’export rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si spera che Mido 2022 rappresenti il vero e definitivo rilancio. Il comparto riparte da qui». Importante anche la partecipazione degli utenti online collegati alla piattaforma B2B, che coinvolge quanti, da ogni parte del mondo, non hanno potuto partecipare all’evento live, e gli utenti collegati ai profili social di Mido, che hanno animato le pagine online con oltre 10.000 contenuti condivisi tra post e storie, che hanno superato 1 milione di impression. La meraviglia di Mido è stata inoltre trasmessa live sulla Mido Tv, che quest’anno ha prodotto 77 video sul canale Youtube, ottenendo complessivamente 350.000 registrazioni. «Dallo scambio nascono nuove energie, nuove idee per affrontare le sfide future. Eravamo pronti a stupirvi e stupirci grazie a questo oggetto di culto che fa parte del quotidiano di ognuno di noi: l’occhiale. Attraverso di esso, raccontiamo il costume, la tradizione, l’innovazione, la cultura, lo stile, il design, ma anche l’attenzione tecnologica». Da una ricerca condotta da Wgsn per Mido sono emersi tre macro trend: «Design-Wise» (geometrie semplici ma inedite, principalmente monocromatiche); «Soul Space» (tendenza guidata dalla nostalgia, dalla natura, dal comfort e dall’artigianato); «Full Spectrum» (stile eclettico, colori vivaci e brillanti). I dettagli dei trend per la primavera/estate 2023 sono ispirati alla manifattura e all’artigianato: nodi, macramè, stringhe intrecciate ad arte. Fortemente presente è anche il floreale, ma solo in dimensione maxi. E ancora: decorazioni estreme, brillanti, farfalle colorate, infografiche, modello estrosi e ultra colorati. I materiali sono solidi, vi è un vasto utilizzo di turchese, cristalli ab, smalti dai colori vividi e brillanti, di sfavillii e perlescenze, di decori retrò. Per le tendenze del 2023 si notano mix di metalli, geometrie eccentriche e giochi di trasparenze. L’occhiale è maxi vintage, ha geometrie esagonali o super squadrate, riporta in auge lo stile «aviatore» e quello -intramontabile - del «cateye», ovvero «occhio di gatto». Nei trend ritroviamo anche lo stile «wayfarer», romantico, squadrato ma con gli angoli smussati, essenziale, o quello più sportivo dei «Goggle raced». Presenti anche le classiche forme rotonde e il ritorno delle geometrie rettangolari, più eclettiche e stravaganti. Un ulteriore momento di emozioni, con un tuffo nel passato, è stata la celebrazione dei protagonisti di Mido: i presidenti del passato e le dieci imprese più longeve di Mido. I predecessori di Vitaloni sono stati definiti «protagonisti che hanno fatto la storia»: premiati Ennio De Martin, Paolo Cannicci, Vittorio Tabacchi e Cirillo Marcolin. Sono stati ricordati anche Mario Lozza, illuminato presidente di Anfao che nel 1970 decise di dare vita alla manifestazione, Leonardo Del Vecchio, Francesco Caporossi, Callisto Fedon e Giuliano Tabacchi. La rassegna è stata contraddistinta da una serie di iniziative particolari. Dall’inedito del maestro Ennio Morricone Infinite Visioni, fatto ascoltare in anteprima mondiale assoluta all’evento di apertura, alla performance di Dargen D’Amico, fino alla celebrazione dei protagonisti della manifestazione e del settore con i premi Bestore e Stand up for green.
(Totaleu)
«Tante persone sono scontente». Lo ha dichiarato l'eurodeputato della Lega in un'intervista al Parlamento europeo di Strasburgo.