Ansa
Il mio nome circola con insistenza fra i papabili per la direzione dei telegiornali della tv di Stato: è un onore però passo la mano. Voglio rimanere libero, soprattutto di criticare. E qui alla «Verità» posso farlo benissimo.
Dopo il faccia a faccia con il ministro Speranza, non ha smesso di lottare per i suoi diritti assieme alla compagna Paola. Hanno costituito una associazione e chiedono di essere riconosciuti dallo Stato. Che finora ha dato risposte insufficienti.