2019-10-04
Gli studi sul clima fanno a pezzi l’aritmetica
Una studentessa ha messo alla berlina gli scienziati catastrofisti collezionando le loro ricerche. Per quasi ogni Paese esiste un rapporto secondo cui in quel luogo la temperatura sta crescendo del doppio rispetto al resto del pianeta. I conti non tornano.Non ci crederete ma c'è uno studio scientifico che rivela che in Svezia la temperatura sta crescendo due volte di più che nel resto del pianeta. E poi c'è uno studio scientifico che rivela che pure in Australia la temperatura sta crescendo due volte più che nel resto del pianeta. E poi c'è uno studio scientifico che rivela che pure in Giappone la temperatura sta crescendo due volte più che nel resto del pianeta. E poi c'è uno studio che rivela che pure in tutta Europa la temperatura sta crescendo due volte più che nel resto del pianeta. E poi ci sono studi scientifici che rivelano che anche in Russia, Norvegia, Gran Bretagna, Alaska, Spagna, Finlandia, Islanda, Corea, Singapore, in tutta l'Africa, nell'artico, genericamente su tutte le montagne e perfino sull'Himalaya la temperatura sta crescendo due volte più che nel resto del pianeta. A ben guardare c'è uno studio scientifico per ogni Paese che dice che lì la temperatura sta crescendo due volte più che nel resto del pianeta. Tanto che viene da domandarsi: ma come fa la temperatura a crescere in tutto il pianeta due volte più che nel resto del pianeta? Ovviamente verrebbe da pensare che siamo di fronte a studi scientifici attendibili come l'oroscopo del mago Otelma. Ma questi non sono tempi per mettere in dubbio i nuovi dogmi della fede, e cioè la concezione immacolata della vergine Greta e il sacrificio dell'Orso polare martire. Per cui prendiamo per buoni tutti questi dotti studi scientifici che, per ogni contrada del Paese, hanno certificato che proprio lì, in quel Paese, la crescita delle temperature è doppia rispetto a quella del resto del pianeta. E di conseguenza, però, ci apprestiamo a seppellire, insieme, sia i principi base della matematica sia quelli del pensiero aristotelico. In effetti: se le ricerche scientifiche dicono che in tutto il pianeta le temperature salgono del doppio rispetto al resto del pianeta, i casi sono due. O sono da buttare le ricerche scientifiche. O è da buttare la logica. Mi sembra, purtroppo, che ci stia orientando verso la seconda soluzione. Per fortuna ci ha pensato una studentessa, tal Natalia Mateo, a mettere tutto ciò alla berlina. Si è presa, infatti, la briga di selezionare e pubblicare su Twitter i titoli dei giornali di tutto mondo che, come fossero clonati, annunciano la stessa identica cosa: cambia l'istituto che fa la ricerca, cambia il nome del Paese, ma i risultati sono gli stessi. E cioè le temperature crescono sempre due volte più che nel resto del pianeta. Non una volta e mezzo (probabilmente non sta bene nei titoli). Non tre (probabilmente pare troppo). Esattamente due. Dappertutto. Da Tokyo a Pretoria, da Reijikiavik a Katmandu, da Canberra a Toledo, in tutto il pianeta le temperature crescono due volte più che nel resto del pianeta. Io, per altro, non so nemmeno dove abiti questa Natalia Mateo, autrice di simile geniale segnalazione. Non so se dove si trova faccia caldo o freddo, se sia vicina all'Equatore o al Polo Nord, se sia in mezzo alle foreste o circondata dal deserto. Ma so di certo che ovunque sia la sua abitazione, ebbene, anche lì, nel suo angusto angolo di pianeta le temperature crescono due volte più che nel resto del pianeta. E in ogni caso noi non smetteremo di esserle grati. Grazie, Natalia: con un semplice tweet hai coperto di ridicolo le ricerche scientifiche che alimentano l'allarmismo catastrofista e i venerdì in piazza inseguendo Greta, che poi, si sa, è sempre meglio che studiare. Ricerche attendibili, si capisce, al pari di una dichiarazione in Parlamento del premier Camaleconte o di una promessa di Matteo Renzi. Dire infatti che le temperature aumentano in ogni parte del pianeta due volte più di quanto aumentano nell'intero pianeta è un po' come dire che in un chilo di pane c'è il doppio del pane che c'è in un chilo di pane. Più che sciogliere i ghiacci, si scioglie la lingua. Quanto vino c'è in un litro di vino? Il doppio di quello che ci sta in un litro di vino. Roba che più che misurarlo il vino sembra che i presunti scienziati se lo siano bevuto. In abbondanza, peraltro.E me li immagino, allora, questi cervelloni dell'emergenza ambientale, autori delle allarmatissime ricerche in questione. Me li immagino che s'affannano dietro ai dati, un copia&incolla dopo l'altro, alla spasmodica caccia del dato choc: a Honolulu le temperature crescono due volte più che nel resto del pianeta. A Ottawa pure. A Ouagadogou pure. A Incisa Scapaccino pure. Senza che a nessuno di loro venga in mente che se in tutto il pianeta le temperature crescono più che nel resto del pianeta, il resto del pianeta non esiste più. Si dissolve nel nulla. Come la loro credibilità, del resto. E come il loro allarmismo. Ps. Ah dimenticavo: secondo uno studio dell'Italian climate network anche in Italia la temperatura sta crescendo. Quanto? Ovvio: due volte più che nel resto del pianeta.