Federico Sboarina non si pente del mancato accordo con Flavio Tosi, che accusa Giorgia Meloni: «Scegliere il candidato sbagliato è il suicidio perfetto». Nella Lega non esulta nemmeno Luca Zaia. E Damiano Tommasi si tiene sempre lontano dalla sinistra.
Gelo con l’ex premier, bocciato su tutta la linea: il garante non vuole che il M5s esca dal governo e si è rimangiato la «micro deroga» alla regola interna che vieta le ricandidature dopo due mandati. Nessuna decisione per Giancarlo Cancelleri in Sicilia. In crisi anche il bilancio.