2024-12-09
Fumata nera per i vertici della Serie A. Tutto rimandato al 20
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Nella prima votazione non c'è il quorum per il presidente nè per il nuovo amministratore delegato. Ezio Simonelli raccoglie solo 13 voti e secondo alcuni club è ineleggibile. Nel frattempo un tesserato Aia (Associazione italiana arbitri) presenta un esposto all'Uefa contro il presidente della Figc Gabriele Gravina. È arrivata la fumata nera alla prima votazione per l’assemblea della Lega Serie A. È stato rimandato tutto al 20 dicembre, data su cui i club del nostro campionato di calcio riservano speranze di riuscire a chiudere la partita sui nuovi organi direttivi. Il quorum non è stato raggiunto, come ha anche specificato una nota della stessa Lega. L'unico ad aver presentato una candidatura è stato Ezio Simonelli - ex commercialista di Silvio Berlusconi e vicino al numero uno del Monza Adriano Galliani – che ha ottenuto 13 voti, mentre ne servivano almeno 14, sui 20 club. Ci sono poi state 6 schede nulle e una a Mario Draghi, mentre l’attuale amministratore delegato Luigi De Siervo ha ottenuto 2 voti, con 16 schede bianche, 1 nulla e 1 all'ex presidente Maurizio Beretta.L'assemblea ora riproverà con una seconda votazione e quorum fissato ancora a 14 voti. Dalla terza votazione si scenderà a 11 preferenze. Il punto è che Simonelli ricopre il ruolo di presidente del collegio sindacale di Mediaset società controllata di Fininvest titolare del Monza. Secondo alcuni club lo renderebbe ineleggibile, alla luce di un parere legale richiesto dallo stesso attuale presidente Lorenzo Casini, tutt’ora in carica e che non ha bisogno di depositare una candidatura formale. Il parere su Simonelli è stato chiesto al professore Natalino Irti che ha sottolineato come «il Presidente e l'Amministratore Delegato devono essere necessariamente indipendenti'»: dove l'avverbio 'necessariamente' indica che la norma non può soffrire deroghe né eccezioni, e fa 'salvezza' soltanto di un'ipotesi, che così viene descritta». Simonelli, in pratica, sembrerebbe fuori dai giochi. Ma resta in corsa anche Umberto Maria Gandini, presidente della Lega Basket e storico dirigente del Milan. Come soprattutto Casini, considerato al momento ancora il favorito. Per quanto riguarda l'operato dell'amministratore delegato, ha iniziato a circolare una relazione di qualche proprietà americana contro la sua gestione. «Pur avendo dedicato risorse e costi a queste attività, la strategia adottata non ha portato i risultati attesi, assestando i ricavi audiovisivi nazionali a una cifra di circa 990 milioni, con una significativa riduzione dei ricavi rispetto al triennio precedente». Ma intanto è stato presentato all’Uefa, sempre da un tesserato dell’Aia, un esposto all'ufficio disciplinare nei confronti del presidente della Figc, Gabriele Gravina, indagato dalla procura di Roma per autoriciclaggio. Nell'esposto si evidenzia che chi lo ha inoltrato «ricopre la carica di arbitro e pertanto ai fini del codice etico Uefa è indicato dall'art. 3.1.c». Inoltre «ai sensi dell'art. 31.a del codice etico, ogni soggetto del sistema è soggetto all'obbligo di segnalazione. Il Presidente della Figc rientra nella disciplina del codice etico Uefa in virtù dell'art. 3.1.a L'art. 17.3 del codice etico Uefa obbliga chi è tenuto a rispettarlo a tenere sempre una condotta leale e onesta», si spiega che «il Tribunale penale di Roma ha già stabilito in via cautelare che il Presidente della Figc non possa dirsi estraneo ad una complessa operazione che ha visto l'uscita di denaro dalla Lega Pro e il suo ritorno, dopo numerosi passaggi di mano, alla disponibilità del Presidente della Figc». Per questi motivi viene chiesto alla Uefa di prendere «in considerazione se quanto riportato debba portare all'apertura di un procedimento ai sensi del Codice Uefa al fine di sanzionare il Presidente Gavina».