2020-10-13
Follia a Milano: «Non baciate i vostri figli»
Il paradossale invito è stato fatto dal preside della St. Louis School ai genitori che accompagnano gli alunni«Vietato baciare i figli». In tempo di terrorismo psicologico da Covid 19, mentre diminuiscono i giorni di quarantena ma i divieti rischiano di entrare dentro casa, anche il «kiss» ai bambini davanti alla scuola diventa un’occasione di contagio degna di «restrizione». Succede a Milano, dove un direttore scolastico che non vuole in nessun caso chiudere la sua scuola, ha inviato una lettera alle famiglie con le informazioni, alias «precetti», da rispettare per «adattarci alle sfide di questa pandemia mondiale e di emergenza nazionale». Jake Burnett, principal della St. Louis School ha inviato infatti alle famiglie degli alunni del Campus di Caviglia alcune indicazioni sulle procedure per mantenere in «sicurezza la nostra comunità». Parliamo di una scuola paritaria bilingue considerata l’istituto dei vip milanesi, con tre Campus (Caviglia, Olmetto e Colonna), dalle rette che sfiorano i 18.000 euro, balzata anch’essa però agli onori della cronaca dello scorso anno per mancanza di sapone nei bagni, cibo freddo in mensa, surgelato e non fresco, divise pagate e mai arrivate. Ora, a parte le norme anti Covid comuni con le scuole statali, quindi uso delle mascherine, distanziamento sociale e igienizzazione/lavaggio delle mani, divieto di accesso negli edifici per adulti diversi dai dipendenti, secondo la comunicazione per i genitori dei bambini di Early years (infanzia) c’è la possibilità di entrare nel giardino «per lasciare e andare a prendere i loro bambini il più rapidamente possibile» anche se «si prega di seguire i nostri orari scaglionati per i drop off mattutini e i pick up pomeridiani». Ma poi c’è la «perla» del dirigente: «Mi rincresce fare questa richiesta, ma per favore non baciate i vostri figli durante il drop off. Questo gesto naturale che facciamo ogni giorno senza pensarci, è considerato come un mezzo di ulteriore trasmissione del virus».Ma da chi è considerato tale? E soprattutto, il bambino che è stato in casa con i genitori, qualcuno probabilmente ha dormito nel lettone con mamma e papà, ha ricevuto le coccole che prima della scuola fanno tanto bene, poi arriva davanti al cancello e non può ricevere il bacetto di saluto perché diventa contagioso? Già con le varie indicazioni governative si chiede a bambini e ragazzi di non abbracciare i nonni perché sono fragili e vanno salvaguardati, ora c’è chi vuole creare il distacco tra i più piccoli e i genitori indicando anche come salutarli? Per la verità al Campus non si lamenta nessuno, quasi il sentiment fosse quello che si può accettare tutto purché i bambini vadano a scuola, ma certo quel «vietato baciare i figli» fa il paio con il vietato criticare numeri e dispositivi del governo contro il Covid. Del resto il direttore di Caviglia, va oltre anche le opinioni dei virologi, se nella stessa comunicazione assicura i genitori: «Siamo stati contattati dall’Ats che ci ha comunicato che non è richiesta la quarantena per gli studenti di Caviglia a seguito del recente tampone positivo di un nostro studente. Sono davvero molto felice di questo». Però, più realista del re, aggiunge: «La scuola conferma il nostro precedente messaggio che, per precauzione, gli studenti della classe coinvolta dovrebbero comunque fare un tampone (non un test sierologico) e non appena hanno un risultato negativo, dovrebbero condividerlo con la scuola per poter essere alle lezioni in presenza». Super precauzioni anche con i prof: qualsiasi insegnante che insegna anche negli altri Campus o non si sposterà di sede e condurrà lezioni a distanza, oppure si sottoporrà oggi stesso ad un tampone veloce con risultato immediato.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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