2022-03-12
Farefuturo fa il punto sull'alleanza atlantica e il conflitto in Ucraina
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«L’Alleanza atlantica, la crisi ucraina e la sicurezza euro-mediterranea»: è questo il tema su cui si concentrerà il convegno –organizzato da Farefuturo, International Republican Institute (Iri) e Comitato atlantico italiano – che si terrà dal 14 al 15 marzo. Due giorni di tavole rotonde, che avranno luogo a Palazzo Madama e presso l’Nh Hotel Roma Giustiniano. Tra gli ospiti il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.L’evento si aprirà lunedì alle ore 10 presso la Sala Nassirya in Senato, con una sessione aperta al pubblico intitolata «L'alleanza atlantica e la sicurezza euro-mediterranea». Interverranno nell’occasione Adolfo Urso, presidente della Fondazione Farefuturo; Jan Surotchak, direttore per la Strategia Transatlantica dell’Iri; Fabrizio Luciolli, presidente del Comitato Atlantico Italiano; Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Lorenzo Guerini, ministro della Difesa.Successivamente presso la struttura dell’Nh Hotel Roma Giustiniano, il convegno proseguirà, dipanandosi in vari dibattiti e approfondimenti. «Disordine strategico. La crisi ucraina: il ruolo dell'alleanza atlantica e dell'Europa nell'affrontare la crisi», «Oltre il Mediterraneo: elaborare una strategia europea e atlantica nel contesto del Mediterraneo allargato», «Costruire un futuro stabile e prospero: democrazia, energia, economia, state-building»: sono solo alcune delle tavole rotonde previste nel corso della due giorni. Il convegno vedrà tra l’altro il susseguirsi di importanti ospiti di rilevanza nazionale e internazionale. Tra i relatori ci saranno, per esempio, il senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan, il senatore della Lega Paolo Arrigoni, il deputato del Pd Enrico Borghi, il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, il co-presidente del Gruppo Conservatori e Riformisti presso il Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, il presidente di Med-Or Marco Minniti e l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata. È prevista inoltre la presenza del presidente del Comitato militare dell’Unione europea, Claudio Graziano, quella del presidente di Aiad, Guido Crosetto e quella di Alessandro Minuto Rizzo, presidente della Nato Defence College Foundation. Sul fronte internazionale, alcuni dei nomi coinvolti saranno Ilija Vojnovic e Alex Sutton dell’Iri, Balkan Devlen del MacDonald-Laurier Institute e l’eurodeputato Arnaud Danjean. Le conclusioni saranno infine affidate a Gabriele Checchia, ambasciatore, responsabile per le Relazioni internazionali della Fondazione Farefuturo, a Thibault Muzergues dell’Iri e allo stesso Luciolli.Con questo evento, Farefuturo conferma il proprio impegno nel consolidamento delle relazioni transatlantiche. Si tratta infatti ormai del terzo appuntamento di respiro internazionale che la fondazione, presieduta da Adolfo Urso, organizza in partnership con l’Iri e il Comitato atlantico italiano. Un convegno che si terrà tra l’altro in una fase storica particolarmente delicata, vista l’invasione russa ancora in corso dell’Ucraina. Mosca e Pechino scommettono infatti proprio sull’indebolimento dei rapporti tra le due sponde dell’Atlantico. E questo fa comprendere l’importanza di eventi come quello in programma il 14 e il 15 marzo: eventi che si spera possano contribuire a dare nuova linfa alle relazioni tra Stati Uniti ed Europa. Un Occidente diviso è infatti un Occidente debole. E un Occidente debole è destinato ad avviarsi verso una fase di tramonto geopolitico: uno scenario, questo, che non possiamo permetterci.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)
Nel riquadro: Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig (IStock)