2020-01-30
Esce il libro che sconfessa le cricche vaticane
Dal profondo del nostro cuore, temuto Oltretevere da chi vuole abolire il celibato sacerdotale, è da oggi disponibile in italiano Incontrando Sarah dopo le polemiche, Benedetto XVI ha confermato la visione comune. Resta il giallo del comunicato congiunto.Il libro del cardinale Robert Sarah «con Joseph Ratzinger-Benedetto XVI», come indicato nella copertina, esce oggi nella sua edizione italiana. Dal profondo del nostro cuore (Cantagalli, pagg. 144, euro 18,00) è il caso editoriale dell'anno per quanto ha fatto scuotere i sacri palazzi, con una reazione violenta di fronte al pensiero del Papa emerito e del cardinale Sarah sul celibato sacerdotale. La loro difesa di questa tradizione della Chiesa latina, specialmente quella messa in pagina dal Papa emerito, ha dato molto fastidio a tanti teologi e prelati intenti nel sostenere che il celibato è «solo» questione disciplinare e non dottrinale.Benedetto XVI nel suo contributo al libro mostra, invece, come l'essenzialità di questa tradizione vada ricercata nella Sacra scrittura. Un dibattito teologico che a qualcuno deve dare molto fastidio se la prima reazione di tanti è stata quella di interpretare il libro come l'ennesimo capitolo della serie di successo che appartiene al genere «complotti ai danni di papa Francesco». Ricordiamo che a breve dovrebbe essere resa pubblica l'esortazione post sinodale del Papa che riprenderà il documento finale del Sinodo panamazzonico, quello dove si apre alla possibilità, in certe aree geografiche, di ordinare sacerdoti diaconi permanenti sposati.Uscito in Francia con le edizioni Fayard, il libro inizialmente doveva vedere i due protagonisti in qualità di co-autori, tanto che la prima tiratura francese è uscita con i due autori posti nella copertina come tali. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Dopo l'anteprima del quotidiano francese Le Figaro, il segretario di Benedetto XVI, monsignor Georg Ganswein, aveva rilasciato dichiarazioni alle agenzie stampa che lasciavano intendere come il Papa emerito fosse in qualche modo all'oscuro del progetto del libro e si rendesse quindi necessario rivedere almeno la grafica di copertina e le firme sull'introduzione e la conclusione.Il cardinale Sarah, che nel frattempo aveva diramato un comunicato in cui ribadiva la totale condivisione da parte dei due co-autori, veniva così passato dal fuoco amico e nemico come fosse un qualsiasi approfittatore dell'anziano Benedetto XVI. Cosa è accaduto? Davvero c'è stato un «malinteso» tra il cardinale e il Papa emerito? Davvero Benedetto XVI, come sembrava affermare Ganswein, non aveva visto la copertina? Oppure, don Georg, che è anche prefetto della Casa pontificia, quindi a stretto contatto con papa Francesco, ha ricevuto qualche «suggerimento» per ridurre la portata del libro? Diversi elementi portano a pensare che le domande possano avere tutte, in modo diverso, risposta affermativa. Il primo elemento è che Ganswein aveva certamente ricevuto il libro nella versione francese nella sua bozza pre stampa, anche se forse non aveva approfondito come necessario.Ma una cosa è certa, come poi è emerso qualche giorno dopo, il cardinale Sarah e Benedetto XVI avevano condiviso il progetto. Venerdì 17 gennaio il cardinale si è recato alle ore 18 a Mater ecclesiae, residenza di papa Benedetto XVI, e ne è uscito con la pubblicazione di un tweet che lascia poco spazio ai dubbi: «Con il papa emerito Benedetto XVI abbiamo potuto constatare come non ci siano fraintendimenti tra di noi. Sono uscito da questo bell'incontro molto felice, pieno di pace e di coraggio».Secondo alcune ricostruzioni però dopo quell'incontro avrebbe dovuto essere diramato un comunicato, firmato nientedimeno che da Benedetto XVI e Sarah, il quale sarebbe stato poi consegnato alla segreteria di Stato e che avrebbe dovuto essere diffuso nella prima serata di quel giorno. Ma nulla è mai accaduto in tal senso. Se questi retroscena fossero confermati i dubbi da porsi aumenterebbero ancora, di numero e portata. La totale e autentica sintonia tra i due co-autori ha dovuto attendere ancora prima di essere definitivamente riportata alla luce; il 22 gennaio l'editore David Cantagalli ha diramato un comunicato stampa e ha chiarito una volta per tutte che, oltre al saggio firmato direttamente da Joseph Ratzinger, «l'introduzione e la conclusione [del libro] sono state scritte dal cardinale Robert Sarah e sono state lette e condivise dal papa emerito Benedetto XVI».Il cardinale Sarah in un'intervista concessa a Il Foglio ha commentato dicendo che «si è parlato molto di aspetti secondari del tutto ridicoli. Polemiche assurde, menzogne volgari e umiliazioni orribili si sono susseguite contro Benedetto XVI e me stesso». Inoltre, ha detto, «ora chiedo che questa polemica sterile finisca. Dobbiamo interessarci a ciò che il Papa emerito ha scritto. Questo è essenziale. Continuare a parlare del resto è un diversivo. Il mio invito è di leggere il libro anziché parlarne».
Il caffè di ricerca e qualità è diventato di gran moda. E talvolta suscita fanatismi in cui il comune mortale si imbatte suo malgrado. Ascoltare per credere.