2025-06-22
        La trasformazione di Edizioni Simone: dai manuali giuridici ai libri per bambini
    
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        Nel riquadro, Federico Del Giudice
    
La casa editrice di Federico Del Giudice, quotata all'Egm di Milano, allarga il suo catalogo: dal successo con i manuali per i concorsi pubblici ai libri per l'infanzia dopo l'acquisizione della maggioranza di «Topipittori».«Don Simone che stampa e compone». Nasce dalla saggezza antica di una nonna il gruppo Edizioni Simone che a poco più di diciotto mesi dalla quotazione all’Egm di Milano celebra il suo primo Investor day per attrarre investitori (il titolo collocato a 2 euro ora viaggia intorno a 1,6). Ma soprattutto per raccontare la storia di un’azienda con sede a Pozzuoli cresciuta per la genialità e l’intraprendenza del fondatore. Che non si chiama Simone ma Federico Del Giudice e ha voluto battezzare così la sua azienda in ricordo alla nonna che vedendolo trafficare con fogli e stampa lo incoraggiava traendo ispirazione dalla cultura popolare napoletana. Perché l’avventura nasce sessant’anni fa nelle aule della Federico II quando la matricola Federico Del Giudice scopre che i manuali di giurisprudenza su cui deve studiare sono tomi voluminosi e indecifrabili. Così un po’ da solo e un po’ con l’aiuto di qualche docente volenteroso prepara i riassunti. Un lavoro svolto con tanta precisione che alla fine i compendi di Federico diventano testi indispensabili anche per i colleghi. In anni in cui non c’erano le fotocopie e il ciclostile andava bene per i volantini assai meno per i testi lunghi non restava che la stampa. Poi la sera a casa i fogli freschi di piombo andavano riordinati e rilegati mentre la nonna sorridendo ricordava l’immagine di Don Simone. Il giorno dopo davanti all’Università, accanto al baracchino di un fioraio si apriva la rivendita. Anche i riassunti di Federico Del Giudice hanno germogliato dando vita ad un gruppo da 17,5 milioni di fatturato e 900 mila euro di utile. Risultati in leggero calo rispetto al 2023. Da qui la decisione, come spiega il presidente Luca Misso di investire nella terza gamba del gruppo. Così accanto all’area giuridica (codici e manuali per la preparazione dei concorsi) e all’editoria scolastica il gruppo oggi punta sui libri per bambini e ragazzi. «Un’idea - spiega Misso- è venuta a me e a mia moglie guardando ai bisogni dei nostri bambini». La signora si chiama Nicoletta Del Giudice ed è figlia del fondatore oltre che capo del personale del gruppo. Dal 2023 anche responsabile della divisione dedicata ai più piccoli. Il marchio si chiama «Il Gatto Verde» e a maggio dell’anno scorso ha ottenuto per il libro a fumetti «Khat. Storia di un rifugiato» di Ximo Abadìa, il Premio Andersen, il riconoscimento più prestigioso in Italia nell’editoria per bambini. Di recente, Simone ha annunciato l’acquisizione del 51% di Topipittori società attiva nella pubblicazione di libri illustrati per giovani lettori. «Nel settore dei concorsi pubblici siamo già leader di mercato, in quest’ambito quindi il nostro obiettivo è quello di migliorare ulteriormente i margini riducendo i costi. I progetti di crescita, anche attraverso acquisizioni, in questa fase sono dedicati al settore dell’editoria per ragazzi” spiega Misso. Per il momento si tratta ancora di un’attività marginale considerando che copre appena l’1% del fatturato. Tuttavia gli sforzi sono tutti indirizzati in questa direzione. A spiegarne i motivi è lo stesso Misso: «Le pubblicazioni per ragazzi hanno un ciclo di vita lungo e permettono di approcciare anche mercati esteri. Al contrario, il segmento giuridico professionale è caratterizzato da manuali che diventano velocemente inutilizzabili, e sono destinati solo al mercato domestico».Nell’ambito giudico, Simone è riuscita a contenere i costi grazie all’adozione della stampa digitale. La società ha investito in un nuovo impianto, che consente di ridurre drasticamente gli sprechi Anche l’intelligenza artificiale gioca un ruolo importante. Ha creato un chatbot interno, simile a Chatgpt, ma che utilizza esclusivamente i dati e i materiali elaborati dalla società.Altra traiettoria di crescita è la formazione. «Abbiamo interesse a concentraci sulla formazione giuridica di altissimo livello, compiuta da professionisti qualificati, per rispondere alle nuove necessità di formazione specializzata in continua crescita. Oggi tutti i dipendenti delle PA devono affrontare percorsi di formazione obbligatoria, ed è un mercato enorme», conclude Misso. Federico Del Giudice, matricola di mezzo secolo fa assiste alla presentazione di una piccola azienda che vuole diventare una multinazionale. Chi l’avrebbe mai detto quando vendeva dispense universitarie al banchetto del fioraio.