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Ecco perché il vitalizio è un furto legale

Ecco perché
 il vitalizio è un furto legale
Ansa

Perché chi è stato in parlamento per appena 2 anni deve maturare un privilegio che i cittadini comuni non avrebbero?

Gian Luigi Lombardi-Cerri

Brescia

Caro senatore, lei è stato in Parlamento 2 anni, dal 1994 al 1996. Mi dica se c'è qualche altro italiano che in 2 anni matura un vitalizio. Basterebbe questo, no? Ma c'è di più. Immagino che lei prenda il vitalizio minimo (3108 euro lorde, 2200 euro nette) che è 5 volte superiore alla pensione minima (altra bella differenza). Ora, facendo due calcoli, risulterebbe che in questi 22 anni di vitalizio lei ha già incassato circa 820.000 euro, che ha aggiunto ai proventi della sua fortunata professione. Di contributi, al massimo, avrà versato 60.000 euro. Chi ci ha messo la differenza? I contribuenti. Il furto è tutto qui. Legalizzato, ma sempre furto. Riproporzionare la sua rendita in base a quanto versato è semplicemente un atto di dignità. Parola che, fossi in lei, con tutto il rispetto, non userei a sproposito.

Mario Giordano

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Non usa il neutro per i transessuali: finisce incatenato davanti al giudice
Enoch Burke (Getty Images)
Continua la battaglia di Enoch Burke, che rimarrà in un carcere popolato da stupratori pure a Natale. Maltrattato dalla Corte: «È una presenza maligna e minacciosa, un intruso che perseguita la scuola».

Il giudice Brian Cregan ha deciso che Enoch Burke resterà in carcere fino a quando non avrà fatto ammenda, non si sarà mostrato pentito di avere offeso la Corte e non la smetterà di presentarsi nella sua ex scuola, l’istituto che lo ha cacciato ormai nel 2022. Burke è ancora in carcere e potrebbe dunque restarvi fino a Natale. Si trova nella prigione irlandese di Mountjoy, popolata per lo più da stupratori e persino da un killer, passa il tempo a leggere la Bibbia e partecipa in collegamento alle udienze che lo riguardano. Alle stesse udienze non possono invece partecipare i suoi famigliari, che martedì sono stati allontanati dall’aula dallo stesso Cregan. Martedì il tribunale ha discusso l’ennesimo ricorso di Burke, rispedendolo al mittente. E il giudice Cregan non ha usato parole dolci, anzi. A suo dire, Burke «non è in carcere per le sue opinioni sul transgenderismo, che ha pienamente diritto di avere». È detenuto, aggiunge Cregan, per aver offeso l’Alta Corte e per essere entrato più volte nella sua ex scuola.

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Il maestro Riccardo Muti si rivolge alla politica perché trovi una via per far tornare a Firenze i resti del genio toscano.

Imitiamo l’Australia: via i social ai minori
iStock
Il provvedimento di Canberra può apparire estremo e potrà anche essere eluso: ma da qualche parte bisogna cominciare. Gli Stati non possono arrendersi di fronte agli aspetti più invasivi della tecnica. L’Ue, che ama i divieti, segua l’esempio.

Ci voleva la remota Australia, coi suoi koala, i suoi canguri e i laburisti al governo, a insegnarci un po’ di buona educazione, anche con maniere rudi. Vietare l’uso dei social ai ragazzi sotto i sedici anni è una piccola, grande rivoluzione, o una controrivoluzione, fate voi. Comunque un ritorno alla realtà, alla vita, al senso del limite e all’umanità. E non importa che a farlo sia un governo «di sinistra».

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Dimmi La Verità | Fabio Amendolara: «Gli ultimi sviluppi del caso Garlasco»

Ecco #DimmiLaVerità dell'11 dicembre 2025. Con il nostro Fabio Amendolara commentiamo gli ultimi sviluppi del caso Garlasco.

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