2023-10-26
E intanto a Roma si riuniscono le avanguardie anti occidentali
Nel weekend l’evento contro «l’imperialismo Usa». Atteso pure un affiliato a Hezbollah.Si troveranno in un Best Western, ma dell’Occidente amano ben poco, a parte la libertà di parola. Il prossimo weekend, a Roma, ci sarà una conferenza internazionale dal titolo ambizioso: «Fermare la Terza Guerra Mondiale. Per una pace vera e giusta». Ammiratori della Cina e della Russia di Vladimir Putin, esponenti palestinesi e amici dei terroristi di Hamas e Hezbollah, sovranisti di sinistra. Tutti insieme per protestare contro il sostegno all’Ucraina e a Israele, sognando l’uscita dalla Nato e la fine di una presunta islamofobia dell’Occidente, fino al raggiungimento della pace mondiale e di un’equità planetaria. Buone intenzioni, generosità e una certa autonomia di pensiero, coniugati però con progetti e scenari tendenzialmente deliranti. La manifestazione di sabato e domenica, scovata dal sito linkiesta.it, è organizzata da Fronte Dissenso italiano, guidato da Moreno Pasquinelli, che vi ha lavorato per oltre un anno e che in origine avrebbe dovuto avere al centro la guerra in Ucraina. Poi, l’attacco di Hamas a Israele ha cambiato un po’ l’agenda, ma in fondo neppure tanto, perché l’obiettivo della è rimasto in sostanza lo stesso: denunciare «l’imperialismo americano» e della Nato, a sua volta «schiavo» degli interessi di Tel Aviv. Nell’appello che a giugno lanciava le adesioni si scopre che «il vero aggressore in Ucraina è la coalizione Usa-Nato-Ue, che si è avvantaggiata dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica per sottomettere politicamente ed economicamente tutta l’Europa dell’Est e accerchiare e sconfiggere la Russia». Non solo, ma «se questo assedio dovesse avere successo contro la Russia, si spalancherebbero le porte per una guerra contro la Cina». Tra coloro che hanno già dato l’adesione alla manifestazione, spicca Alberto Bradanini, ex ambasciatore d’Italia a Teheran e Pechino, consigliere di amministrazione della Pirelli e presidente del Centro studi Cina contemporanea. Ci saranno l’ex generale Fabio Mini, che scrive di geopolitica per Limes, Espresso, Repubblica e Fatto Quotidiano, molto critico con la Nato e l’Ue, e il filosofo marxista Diego Fusaro, che ai tempi del Covid ha apprezzato la linea della Verità su vaccini e green pass, ma dopo l’attacco di Hamas ha comunicato via Instagram che anche noi siamo «sionisti». Non mancheranno l’ex ambasciatrice Elena Basile, molto critica con Israele, la deputata di M5s Stefania Ascari, coordinatrice dell’intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina, e il medievalista Franco Cardini. Se poi si guarda la lista delle organizzazioni, si trova un po’ di tutto, dai no vax del Movimento 3V ai marxisti leninisti del Partito dei Carc, dall’Associazione Veneto-Russia al Coordinamento Giovani contro la Nato, dal Fronte per la Sovranità popolare a Terra e Liberazione, fino alla Comunità siriana italiana. E tra gli ospiti internazionali sono da segnalare Mohammed Hannoun, architetto di Genova vicino ad Hamas, e il deputato libanese di Hezbollah Ali Fayyad. Hannoun, che presiede l’Associazione palestinesi in Italia, nei giorni scorsi ha dichiarato a InfoPal: «Israele è per l’Occidente l’emblema della sua potenza coloniale … dunque si compatta e attacca i palestinesi, in quanto simbolico e mondiale esempio di resistenza contro l’imperialismo e il colonialismo». Ne ha concluso che i palestinesi sarebbero perseguitati perché ci ricordano che siamo «dei colonizzatori, dei suprematisti, dei razzisti e che nel mondo multipolare non ci sarà posto» per tutto ciò. E vabbè, sabato tutti al Best Western, in attesa della liberazione a colpi di sharia e Libretto rosso di Mao.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.