2025-09-11
Droni russi in Polonia. Tusk chiama la Nato e Roma invia i suoi jet
L'esercito polacco ispeziona il sito dopo che un drone russo ha danneggiato il tetto di un edificio residenziale a Wyryki, nella Polonia orientale (Ansa)
L’azione congiunta di Italia, Olanda e Germania abbatte oltre 15 velivoli. Il Cremlino smentisce: «Falsi miti contro di noi».I droni russi hanno invaso il cielo polacco durante un raid notturno di Mosca contro l’Ucraina. Questa è l’accusa mossa dal primo ministro polacco, Donald Tusk, e che è stata condivisa dai leader europei. Con lo spazio aereo della Polonia che ha subito almeno «19 violazioni» tra le «23.30 di martedì» e «le 6.30 di mercoledì», come ha reso noto il premier Tusk, l’abbattimento dei velivoli senza pilota ha sancito «una prima volta» della Nato. Il comandante supremo (Saceur) e generale americano, Alexus Grynkewich, ha infatti dichiarato: «È la prima volta che velivoli della Nato hanno ingaggiato minacce potenziali all’interno del nostro spazio aereo». E così a fianco dei caccia F-16 polacchi, sono intervenuti anche gli F-35 olandesi, un aerocisterna della flotta Nato Multi-role tanker transport e un aereo italiano da ricognizione, mentre i Patriot tedeschi sono stati messi in stato di «massima allerta».Il mezzo italiano, che in realtà si chiama propriamente «Airborne warning and control system» (Awacs), ha «il compito di una sorveglianza radar dal volo», ha spiegato il generale Leonardo Tricarico alla Verità. «È quindi in grado di individuare qualsiasi cosa voli a una velocità superiore a 36 chilometri l’ora. Riesce a vedere anche le penetrazioni a bassa quota», ha proseguito. L’ Awacs italiano ha poi «funzioni di comando e controllo, oltre ad avere anche altre attività di coordinamento con tutti gli altri aerei in volo e la capacità di distribuire informazioni», ha proseguito. È dunque considerato «un mezzo estremamente utile con una tecnologia molto avanzata» che lo rende «più performante e moderno rispetto a quelli che ha la Nato».Facendo un passo indietro, i velivoli senza pilota, prima di essere distrutti hanno sorvolato una zona a Est del Paese, vicino al confine con l’Ucraina e con la Bielorussia, distante circa 200 chilometri dalla Capitale polacca. Un drone si è pure addentrato per 300 chilometri nello Stato polacco, per poi abbattersi in un campo situato nei pressi di Mniszków. Un altro velivolo senza pilota ha colpito un’abitazione nella città di Wyryki Wola, che si trova regione di Lublino, al confine con la Bielorussia e la Russia. Pur non essendo stati registrati feriti, il sindaco, Mariusz Zanko, ha raccontato: «La gente ha sentito l’esplosione e ha visto anche i caccia polacchi. La situazione è piuttosto difficile e preoccupante: c’è davvero grande preoccupazione tra i residenti». E sempre nella stessa regione sono stati ritrovati alcuni componenti di droni vicino al cimitero della città di Czesniki, che si trova a 50 chilometri dal confine. Con l’attivazione delle difese aeree polacche e della Nato, l’esercito della Polonia ha subito parlato di dieci velivoli senza pilota individuati dai radar. Il comando militare del Paese, invitando la popolazione a rimanere a casa, soprattutto nelle regioni di Podlachia, Masovia e Lublino, ha comunicato su X: «A seguito dell’attacco odierno della Federazione russa sul territorio ucraino si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco». Nel frattempo, a causa delle operazioni militari, sono stati chiusi temporaneamente gli aeroporti in Polonia. A riaprire per primo, intorno alle 7 è stato l’aeroporto di Varsavia. Poco dopo anche gli aeroporti di Modlin e Rzeszow sono tornati operativi, mentre quello di Lublino è rimasto sottoposto a misure d’emergenza. Per Varsavia si è trattato «di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini». Tusk, da subito in contatto con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, si è recato «sulla scena delle operazioni», mentre le forze di difesa territoriale della Polonia hanno iniziato «le ricerche a terra dei droni abbattuti». Il ministero dell’Interno ha poi puntualizzato che, dopo l’abbattimento dei velivoli senza pilota, «i servizi subordinati» al ministero «in particolare la polizia, la Guardia di frontiera e i vigili del fuoco» hanno continuato a essere «in stato di massima allerta». Una volta rientrata l’emergenza, il portavoce del ministro dell’Interno polacco, Karolina Galecka, ha fatto sapere che sono stati identificati almeno sette velivoli senza pilota e «i resti di un missile di origine non identificata». Nonostante la Russia abbia smentito di essere l’autrice dell’attacco, accusando Varsavia di «diffondere falsi miti per aggravare la crisi ucraina», i primi indizi emersi porterebbero a Mosca. Secondo le informazioni fornite dai procuratori locali, l’oggetto trovato a Czesniki ha «iscrizioni in cirillico». E anche le immagini dei resti di alcuni droni, stando a quanto riportato da Ukrainska pravda, rivelano che si tratterebbe di un velivolo senza pilota Gerbera: altro non è che la versione meno costosa dello Shahed-136 made in Iran. Questo tipo di drone, utilizzato dalla Russia, viene usato di solito come esca, ma può trasportare anche una carica esplosiva fino a cinque chilogrammi. Peraltro, da una parte Tusk ha affermato che «per la prima volta, i droni che hanno violato lo spazio aereo polacco provenivano direttamente dalla Bielorussia e non dall’Ucraina», dall’altra però il ministero della Difesa bielorusso ha tenuto a precisare che Minsk ha abbattuto alcuni droni che avevano «perso la rotta» a causa dei disturbi elettronici, senza però precisare da quale Stato provenissero. Eppure, sostiene di aver avvisato Varsavia sull’arrivo dei droni nel Paese. Tornando al sostegno tricolore nell’operazione di ieri, l’aereo utilizzato costa mezzo miliardo di euro ed è dotato di apparati israeliani che grazie all’Intelligenza artificiale raggiungono un primato a livello di informazioni. Oltretutto, è in grado dalla Polonia di osservare la Bielorussia e l’Ucraina visto che la capacità di monitoraggio arriva a un raggio di 500 chilometri.
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