2018-12-25
Il magnete per la fusione nucleare studia le emozioni del cervello e pure l'Alzheimer
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Un'azienda della famiglia Malacalza basata a Genova sotto il Ponte Morandi ha presentato il magnete più potente al mondo per lo studio del cervello. Sarà utilizzato dalla clinica universitaria coreana di Gachon con il supporto del ministero della Salute e del Welfare della Corea del Sud. Oltre 400 chilometri di cavi superconduttori consentono la scansione della materia grigia per vedere gli effetti delle malattie e anche degli stupefacenti. Un magnete ad alto campo dicono i tecnici, significa potentissimo, basti pensare che una risonanza magnetica normale è intorno agli 0,5 tesla mentre questo supera gli 11, che verrà usato in Corea per fare studi avanzatissimi sul cervello e aprire nuove frontiere in campo medico. È stato progettato e sviluppato in Italia da Asg Superconductors, la stessa azienda che ha già realizzato i magneti che hanno scoperto il Bosone di Higgs al Cern di Ginevra e a un anno di distanza dal primo magnete più sofisticato al mondo per la fusione nucleare realizzato per il progetto Iter e che collabora da anni con centri di ricerca ed Enti scientifici come Enea, Fermilab, Infn e Gsi senza fare differenza che si trovino in Germania, Stati Uniti o Italia. L'azienda, che prima di essere privatizzata gravitava nella galassia statale sotto il Gruppo Ansaldo del tempo che fu, occupa circa 200 tra tecnici, operai e manager ed ogni anno sforna un nuovo traguardo tecnologico per “addetti ai lavori". Si tratta di un'altra concreta dimostrazione delle relazioni virtuose tra industria e ricerca perché di fatto Asg è una azienda che traduce industrialmente i sogni degli scienziati o le richieste di innovazione che provengono dal settore medicale o energia. Questa volta a commissionare il magnete è stato un centro di eccellenza a livello mondiale, la clinica universitaria Gil di Gachon in Corea del Sud. Il supermagnete ad ultra alto campo per applicazioni di risonanza magnetica - Mri ha una potenza di 11,7 Tesla e la sua realizzazione ha richiesto sfide scientifiche e produttive non comuni non solo nella ricerca e nella progettazione ma anche nella produzione e nel trattamento dei materiali e dei vari processi produttivi. Per intendersi circa tre anni di lavoro non solo con software di progettazione e ricerca dei materiali ma anche “avvolgendo" oltre 400 chilometri (non è un refuso proprio 400) di cavo superconduttore con saldature millimetriche per assicurare le prestazioni richieste. L'azienda italiana, che occupa in gran parte ingegneri, fisici e tecnici specializzati è la prima al mondo a realizzare un magnete con queste caratteristiche che sarà utilizzato ai fini di ricerca di studio del cervello, che per sue caratteristiche di elevata densità richiede molta potenza. Quando sarà in funzione in Corea sarà così possibile avere immagini molto più approfondite e precise per eseguire studi clinici per la cura di Parkinson, Alzheimer, aneurisma e ictus. Più in generale, sarà possibile approfondire gli studi relativi ai processi di funzionamento del cervello, le emozioni e anche studi relativi agli effetti di sostanze stupefacenti. Il magnete, che pesa 70 tonnellate e misura 3.5 metri è stato consegnato ai ricercatori coreani in una cerimonia celebrativa nello stabilimento di Asg che sorge in prossimità della parte ovest del ponte Morandi: non a caso oltre al logo dell'azienda e al nome “Allegro" è stato riportato anche il logo “Genova nel cuore" per ricordare le 43 vittime del tragico incidente. A pochi metri dal ponte caduto ad Agosto c'erano i medici coreani che si coccolavano il magnete, i tecnici e gli operai che lo guardavano visibilmente soddisfatti e la famiglia Malacalza al gran completo, con il capostipite Vittorio e i due figli Davide e Mattia. La Famiglia ha investito in questa azienda oltre 100 milioni di euro negli ultimi dieci anni e l'amministratore delegato Sergio Frattini, un bergamasco arrivato al timone da poco più di un anno dopo esperienze nel settore dell'acciaio in Italia e negli Stati Uniti, ha fatto a margine alcune considerazioni strategiche: «Abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo per trasferire nel settore industriale e medicale le nostre competenze maturate nella ricerca in modo da creare applicazioni innovative dei nostri magneti e valore per i nostri clienti. Stiamo lavorando molto anche per il settore energia, la superconduttività e i magneti possono essere utilizzati in molte applicazioni e speriamo di poter annunciare a breve altre collaborazioni e progetti con aziende e operatori di livello internazionale con i quali stiamo parlando». Strategia ma anche orgoglio: «Abbiamo continuato a lavorare a questo magnete anche nei giorni immediatamente successivi alla tragedia di ponte Morandi e ci piace pensare - nel nostro piccolo - di aver dato un segnale per la rinascita di Genova e il suo apprezzamento». Asg ha da tempo iniziato un percorso di trasferimento delle proprie competenze dalla ricerca alle applicazioni medicali e industriali e nei prossimi mesi saranno consegnati magneti speciali per altri utilizzi di ricerca medica e per la cura dei tumori commissionati da altre aziende ed enti di ricerca internazionali.
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