Dialoghi Testardi | La Costituzione: viva o morta?

Il vicepresidente della Corte costituzionale commenta con Dialoghi testardi due brani di Antonin Scalia, storico giudice della Corte suprema americana e uno tra i massimi giuristi del Ventesimo secolo. Grande esponente del pensiero giuridico testualista, e pugnace avversario del giudice-legislatore, Scalia contesta l’idea secondo cui le Costituzioni debbano essere testi “vivi”, ovvero strumenti politici di assorbimento e indirizzo progressivo dei mutamenti sociali. Viceversa, considera la Carta come custode di regole che devono essere conservate nel tempo, preoccupandosi della loro corretta applicazione. Profondo conoscitore della traccia giuridica impressa da Scalia nell’ordinamento e nel pensiero non solo americano, Zanon tratteggia i cardini dell’originalismo, e – forte di nove anni di lavoro alla Consulta – affronta anche l’applicazione pratica e i rischi della via italiana al «living constitutionalism», a cominciare dal cosiddetto «caso Cappato».

Piangono più per la fornaia che per Ramelli
Lorenza Roitai (Ansa)
Da quattro giorni, la sinistra sta costruendo un caso attorno alla commerciante a cui gli agenti hanno chiesto chiarimenti per l’affissione di un messaggio antifascista. Ma a commemorare serenamente il diciottenne ucciso proprio non ce la fanno.
L’aggressione fascista era un falso. Indagato il sindacalista millantatore
(Ansa)
Aveva fatto scendere in piazza la sinistra cittadina contro il «rigurgito squadrista», ma si era inventato tutto. E ora Fabiano Mura, esponente della Cgil, è finito sotto la lente dei giudici per simulazione di reato.
Sette Procure aprono inchieste sulla «vigile attesa» di Speranza
Roberto Speranza (Imagoeconomica)
Il pm di Roma Giorgio Orano raccoglie la denuncia dei parenti delle vittime, chiedendo ai colleghi di altre città d’Italia di lavorare sui fascicoli di competenza dei loro uffici. Chiamati in causa l’ex ministro, il vice Pierpaolo Sileri e i vertici Aifa.
Oggi si incontrano Erdogan e Meloni. Alla firma nuove intese commerciali
Recep Tayyip Erdogan (Ansa)
  • Summit a Roma tra i due presidenti, dopo quello di Ankara nel 2022, per espandere le relazioni nei settori chiave. In contemporanea si terrà un forum imprenditoriale alla presenza di 500 aziende italiane e turche.
  • Dazi, netto il segretario al Tesoro americano: «Tocca ai cinesi ridimensionare lo scontro in atto sulle tariffe». Washington e Delhi verso l’intesa. Xi nervoso, Ursula attendista.

Lo speciale contiene due articoli.

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