Dialoghi Testardi | Cronache secondo Testori

Prima che nascessero i social, esisteva una modalità di guardare l'altro che li aveva già legittimati. Uno sguardo piatto, che sostituiva le persone con le loro carcasse, che le riduceva - anzitutto tramite l’immagine - a «mezzo di distruzione di ciò che fa dell’uomo un uomo». Il grande scrittore, critico e artista Giovanni Testori (1923-1993) usava questa espressione qualche lustro prima che arrivassero Facebook e Instagram, dove sbirciare i reel delle vittime di stupro. Dalla «terza pagina» del Corriere della Sera, dove di fatto prese il posto di Pier Paolo Pasolini, introdusse uno sguardo carico di pietà e di profondità sulle cronache minime, erette a fondamento di editoriali che hanno scritto la storia del giornalismo. «Dialoghi testardi» legge questa stagione testoriana nell’anno del doppio anniversario (100 dalla nascita, 30 dalla morte), provando a intercettare i caratteri del suo sguardo sul presente, sui fatti e i protagonisti del tempo con Luca Doninelli, scrittore, amico e «figlio» dell’autore del «Dio di Roserio». A partire dalla lettura d’eccezione del grande attore Sandro Lombardi, nel colloquio Doninelli spiega l'attualità di Testori, che aveva colto i segnali della «de-umanizzazione» che accompagnavano un certo racconto, e la documenta anche attraverso il filtro dell’esperienza personale con il suo maestro.

Ai macroniani la destra non fa più schifo
Charles Michel (Ansa)
  • Michel, il presidente del Consiglio Ue, si converte sulla via delle Europee: «Ci preoccupavamo per certe forze andate al governo, invece con loro si può collaborare». Ma Fdi e Lega non abboccano: «Troppo tardi, noi lavoriamo a maggioranze alternative».
  • Gli 007 potranno infiltrare Afd, secondo partito in Germania. E tra i rivali c’è chi torna a chiederne lo scioglimento.

Lo speciale contiene due articoli.

Affari, petrolio e piani di conquista. Putin vola in Cina per l’asse anti Usa
Vladimir Putin e Xi Jinping (Ansa)
  • Il leader del Cremlino sarà ospite di Xi Jinping per commemorare i 75 anni di amicizia tra Mosca e Pechino. Al centro del summit gli scambi commerciali e la gestione del conflitto ucraino (con un occhio a Taiwan).
  • La Casa Bianca teme un’offensiva a tutto campo di Israele dopo i combattimenti porta a porta a Rafah. Distrutte cellule terroristiche. Si allontana il cessate il fuoco.

Lo speciale contiene due articoli.

Blinken va in Ucraina a promettere armi ma l’esercito avvisa: «Soldati finiti»
Tony Blinken (Ansa)
  • Zelensky chiede contraeree. Il capo dei servizi militari: «Siamo sull’orlo del baratro». Parigi: «Prepararsi al collasso di Kiev».
  • Kuleba: «Falso che nel 2022 rifiutammo la pace». Mosca esclude nuove coscrizioni.

Lo speciale contiene due articoli.

Edicola Verità | la rassegna stampa del 15 maggio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 15 maggio con Camilla Conti

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