Le parole dolci di Di Maio all’Iran gelano l’Ue

Le parole dolci di Di Maio all’Iran gelano l’Ue
Luigi Di Maio (Getty Images)
Un comunicato di Teheran imbarazza l’ex ministro, in corsa per fare l’inviato europeo nel Golfo persico. In una telefonata Giggino aveva appoggiato la Repubblica islamica sulla repressione delle proteste e sul nucleare. In pericolo i rapporti tra l’Unione e Israele.
Il fratino col disturbo adulatorio-compulsivo
Fabio Fazio (Imagoeconomica)
Il furbetto del quartiere (televisivo), un tempo sempre pronto a fingersi ostracizzato, ora che non è più in Rai ha l’aria di chi è in esilio (auto imposto). Odia essere definito «buonista», ma c’è un rimedio: basterebbe, una volta tanto, fare vere domande agli intervistati.
Quattro prof trovano un appiglio: ci si può opporre alla carriera alias
iStock
In un istituto a Spilimbergo (Pordenone) i docenti invocano la «clausola di minoranza», prevista da una legge del 2015: non possono essere forzati ad agire contro la loro morale. Per loro «Mario» non diverrà «Giorgia».
«Per allontanare un figlio serve anche il parere delle forze dell’ordine»
Jacopo Marzetti (iStock)
L’avvocato Jacopo Marzetti, specializzato in protezione di minori, molto critico su Bibbiano e sull’attuale sistema degli affidi: «Non basta la relazione dei servizi sociali».
I 15 Stati membri che sforeranno il Patto di stabilità per investire nella Difesa rappresentano il 21% dei redditi Ue. Impegnando l’1,5% del Pil per 4 anni, arriverebbero a poco più di un terzo della cifra sognata da von der Leyen. Che perciò studia nuove tasse.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy