Da Desenzano a Sirmione: si apre una grande stagione per i tre musei statali del Garda
- La Villa Romana di Desenzano, il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo a Sirmione: questi i tre musei, o meglio, i tre straordinari complessi monumentali, da sempre fiori all’occhiello del basso Garda, che nei prossimi mesi saranno oggetto di importanti interventi e migliorie, per renderli sempre più curati, interessanti, sicuri e godibili per tutti.
- Sino al 30 luglio 2022, una straordinaria mostra evento trasformerà le Grotte di Catullo di Sirmione in un museo a cielo aperto, dove archeologia e arte contemporanea si fondono in un suggestivo gioco di luce, suoni, profumi e bellezza. «Stravaganze Imperiali » il titolo della performance, curata dall’ artista brasiliana Vera Uberti per il MAI Museum.
Cittadina vivace e accogliente, ricca di negozi e locali, con un bel porticciolo, spiaggette attrezzate, un caratteristico centro storico e un Duomo che custodisce il famoso dipinto dell’Ultima Cena di Giambattista Tiepolo, Desenzano è una delle mete turistiche più note e frequentate della bassa gardesana.
Ad arricchirla ulteriormente, un vero e proprio tesoro archeologico che ancora non tutti conoscono: la Villa Romana, una delle più grandi villae tardo antiche dell’Italia settentrionale. Edificata in diverse fasi tra il I sec a.C. e il IV secolo d.C., originariamente ricca e maestosa, con giardini che si estendevano sino alle acque del lago, di questa nobile dimora (che ancora deve essere in parte scavata e scoperta) ne rimangono poche - ma straordinarie - testimonianze: bellissimi mosaici di fattura raffinata, resti di murature e una serie di preziosi reperti raccolti all’interno delle tre sale espositive dell’Antiquarium.
«Preservare i mosaici della Villa, i frammenti di murature ed i lacerti di pitture ancora in situ non è cosa semplice», ha recentemente dichiarato Emanuela Daffra, direttrice dei Musei Statali della Lombardia, aggiungendo che, in accordo con la Soprintendenza di territorio e con lo studio Tortelli e Frassoni (specializzato nella musealizzazione di aree archeologiche), si sta progettando un nuovo unitario sistema di copertura per i resti che racchiudono i sontuosi pavimenti, attualmente protetti in modo non ottimale da un « mosaico di tettoie» senza unità visiva , a volte poco efficaci nel difendere i resti archeologici dalle intemperie e dalle sempre più frequenti e violente piogge. Un progetto imponente e impegnativo, molto oneroso dal punto di vista finanziario, fortemente voluto anche dalla direttrice del sito, Flora Berizzi, ma che sicuramente porterà enormi migliorie estetiche, funzionali, di tutela e di fruizione (basti pensare che, attualmente, i percorsi prevedono passerelle di legno che corrono sopra i pavimenti in mosaico, occultandone la vista…).
Passando da Desenzano a Sirmione, altra perla indiscussa del Garda, di una bellezza mozzaffiato da qualunque parti la si guardi, qui si trovano gli altri due straordinari complessi monumentali «a cielo aperto» gestiti dalla Direzione regionale: il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo.
Simbolo principe della cittadina, il Castello Scaligero, la cui costruzione ebbe inizio intorno alla metà del XIII secolo - probabilmente sui resti di una fortificazione romana - con finalità difensive e di controllo portuale, è oggetto di attenzioni e restauri sin dalla fine della Grande Guerra. Praticamente un restauro continuo. «In realtà – afferma Emanuela Daffra - la parola fine, quando si tratta di edifici di questa complessità, non si può mai mettere. Anzi, non si deve mai mettere. Se oggi possiamo dire che un edificio soggetto a condizioni estreme (circondato dall’acqua dove ha le sue fondamenta, battuto da venti violenti, da piogge e sole) è in buone condizioni di sicurezza è perché dal 1919 ad oggi è stato costantemente sotto osservazione e per un secolo singole sue parti sono state oggetto di interventi di consolidamento e restauro. Questo quotidiano lavoro ha dato i suoi frutti, ma guai a non proseguirlo, prevedendo anche una costante manutenzione... monumenti come questo, per antichità, preziosità e per le complesse condizioni ambientali, richiedono costantemente cure e attenzioni, pena un subitaneo decadimento».
Attualmente è in fase di completamento l’ambizioso progetto di restauro dei prospetti esterni della darsena (circa 3.000 metri quadri di intonaci), con l’obiettivo di offrire ai visitatori, in tempo per Bergamo Brescia capitali della cultura 2023, un monumento percorribile in sicurezza, ordinato, ancora più suggestivo e bellissimo e - per quanto possibile- tutelato dai maggiori fattori di rischio.
Dalla parte opposta alla Rocca Scaligera, su un’altura a picco sul lago coltivata ad ulivi, sorge il grandioso complesso archeologico noto come le Grotte di Catullo. Contrariamente a quanto si possa pensare, la straordinaria villa romana di cui oggi restano solo imponenti resti e uno straordinario giardino affacciato sul lago, non apparteneva al noto poeta latino (che probabilmente fu solo ospite o addirittura morì prima che la villa venisse terminata), ma questo non ne diminuisce il fascino e l’alone di mistero che la circonda. Salvaguardare e conservare al meglio questo monumento unico al mondo è un altro degli obiettivi della Direzione regionale, che ai già programmati interventi di restauro, pulizia e consolidamento dei resti romani ha affiancato il recupero dell’antico oliveto, ricco di circa 1500 esemplari plurisecolari (che però il tempo ha danneggiato, reso fragili e bisognosi di cure specifiche e mirate) e per questo prezioso patrimonio paesaggistico e naturalistico da tutelare e, perché no, da rendere anche produttivo nel vero senso della parola, continuando a sostenere la produzione ( e la distribuzione, fino ad ora riservata solo agli acquirenti dell’abbonamento ai tre musei del Garda,) di un ottimo olio Extra Vergine di Oliva di qualità superiore.
Ma non è finita qui... ll promontorio delle Grotte offre anche un’altra eccellenza, «La Giamaica», un miracolo naturale di rocce bianche e lisce, sabbia e acque cristalline, luogo di indiscrivibile bellezza e dal sapore caraibico, che il Guardian ha inserito tra le dieci più belle spiagge del pianeta. Parte integrante dell’area archeologica delle Grotte di Catullo, il «Lido delle Grotte» (questo il nuovo nome) presto sarà accessibile anche dall’interno del sito, per quei visitatori che volessero interrompere la visita per ammirare da vicino le acque del lago e poi tornare a immergersi nella storia…
Villa Romana Desenzano, il settore di rappresentanza della villa.In primo piano il mosaico con amorini, sullo sfondo l’aula triabsidata e il viridarium.Ph Marco Introini









«Stravaganze Imperiali». Alle Grotte di Catullo l’archeologia si sposa con l’arte contemporanea

«Stravaganze Imperiali» alle Grotte di Catullo
È davvero difficile descrivere a parole quel misto di stupore, meraviglia ed emozione che ti prende passeggiando di sera, dal tramonto a mezzanotte, fra le rovine imponenti delle Grotte di Catullo immerse in giochi di luci, suoni, colori e sapori che fanno di questo luogo, già magico di suo, un posto al di la del tempo e dello spazio, quasi irreale, che ti proietta in una bellezza pura e perfetta, fatta di natura, antichità e arte contemporanea, che si fondono in un unicum di eccezionale armonia. Queste le sensazioni che regala ai visitatori la grande mostra-evento «Stravaganze Imperiali», un progetto artistico multimediale-immersivo dell’artista e curatrice Vera Uberti proposto da MAI MUSEUM, un open-air museum che combina arte contemporanea e tecnologia multimediale, reinterpretando luoghi pieni di significato sul Lago del Garda e in tutto il mondo.
Lo straordinario e singolare percorso espositivo inizia con tunnel fosforescenti, si snoda fra piante di ulivo che sembrano sussurrare, sfere giganti e luminose, luci led rosso fuoco che formano un enorme serpente, bagni di colore, installazioni sonore, ti rapisce con un gigantesco e straordinario trittico digitale dell’artista David LaChapelle e si conclude in quella che Vera Uberti ha denominato Taberna, ossia una sorta di food experience emozionale che riporta il pubblico indietro nel tempo, all’epoca dei fasti della Roma Imperiale: qui, immersi in un paesaggio di rara bellezza, i visitatori possono aprire (e gustare) la sorpresa creata in esclusiva per MAI MUSEUM dallo chef Andrea Mainardi, un dolce afrodisiaco da gustare accompagnato da un cocktails pensato ad hoc. L’atmosfera magica creata da trampolini sospesi, luci rosse e archi monumentali illuminati, vuole lasciare la sensazione di aver vissuto un luogo «altro», dove i sogni sono diventati per una sera realtà.
«Al MAI Museum la nostra missione è quella di collegare il pubblico all'arte in un modo completamente nuovo, stimolando le menti, le emozioni e l'immaginazione attraverso esperienze multiple», ha dichiarato la Uberti, un’artista di straordinaria sensibilità e creatività, timida e schiva, che da sempre concepisce il linguaggio artistico in totale libertà e flessibilità, giocando con le luci, parole, oggetti, trasformando il paesaggio e coinvolgendo il territorio intorno.
Informazioni tecniche
Realizzata dal MAI MUSEUM in collaborazione con 24 ORE Cultura, la Direzione Regionale Musei della Lombardia e il l Comune di Sirmione, «Stravaganze Imperiali» sarà aperta dal 2 giugno al 30 luglio 2022, dalle ore 20:45 alle ore 24:00.
Per informazioni: www.maimuseum.it/ Canali social: IG @maimuseum | FB @maimuseum















