2024-07-17
Corna e sangue nel delitto di Pierina. Va in carcere l’amante della nuora
Pierina Paganelli e Louis Dassilva (Ansa)
Svolta nell’assassinio della Testimone di Geova. Louis Dassilva avrebbe ammazzato l’anziana vicina perché aveva scoperto la sua relazione clandestina. L’alibi del senegalese smentito dalle telecamere.Tutta un’altra Rimini, non c’è dubbio. Una Rimini da ballatoio. Una storia di passioni tragiche, ma senza alcuna bellezza. I due amanti, lui senegalese e lei romagnola, che non si sono affaticati molto per dare una svolta alla loro vita amorosa. Stavano sullo stesso pianerottolo. Dove viveva anche la suocera di lei, che subodorava la tresca. Il marito tradito invece non c’era: stava per tornare a casa da un lungo ricovero in ospedale e forse i nodi sarebbero venuti al pettine. Mentre il tribunale interno dei Testimoni di Geova era pronto a espellere la reproba. Ma alla vigilia del processo religioso, la sera del 3 ottobre, la suocera Pierina Paganelli, 78 anni, viene massacrata a coltellate in garage. La nuora Manuela Bianchi la temeva e la odiava. Ieri, però, è stato arrestato con l’accusa di omicidio pluriaggravato il suo amante Louis Dassilva. Per la Procura di Rimini avrebbe fatto tutto da solo e il movente sarebbe stato quello di impedire che Pierina svelasse quella relazione al proprio figlio e a sua moglie, da cui Louis dipende economicamente. Gli inquirenti di Rimini non hanno mai creduto alla storia dell’aggressore ignoto e sul registro degli indagati per l’omicidio di via dei Ciclamini 31 c’è sempre stato un solo nome, quello di Louis Dassilva, 35 anni, senegalese, operaio metalmeccanico, iscritto solo il 6 giugno per poter fare alcuni esami non ripetibili. Ieri mattina all’alba è stato arrestato praticamente in diretta tv, in quel comprensorio moderno di una periferia informe. A incastrarlo, secondo l’ordinanza del gip che ha convalidato l’arresto, sarebbero le riprese della telecamera di sorveglianza della farmacia che sta al piano terra del palazzo davanti. Le immagini non sono nitide, ma hanno colto un uomo di carnagione scura che poco prima dell’ora del delitto scende in garage. Il volto non viene inquadrato, ma cammina in modo particolare, portando avanti leggermente la spalla destra a ogni passo. Quella camminata, gli investigatori della polizia la ritrovano quando Louis fa anticamera in caserma insieme all’amante Manuela, in attesa di essere sentiti come testimoni. Lei, ieri è stata di nuovo interrogato e ai cronisti che le chiedevano se teme che Louis, una volta in carcere, possa coinvolgerla, non ha risposto. Lo ha fatto per lei il suo consulente criminalista Davide Barzan, che la difende insieme all’avvocato Nunzia Barzan e all’ex generale dei carabinieri Luciano Garofano: «Manuela è tranquilla perché non ha nulla da nascondere». Tanto per completare il quadro, l’arrestato invece si avvale della tele-criminologa Roberta Bruzzone, che nelle prime comparsate tv lo aveva attaccato. Nelle 118 pagine dell’ordinanza firmata dal gip Vinicio Cantarini gli alibi dell’operaio vacillano. La moglie Valeria Bartolucci aveva detto che avevano guardato insieme un film in salotto, ma poi si è scoperto che a un certo punto lei sarebbe andata a dormire in camera da letto e non sarebbe in grado di garantire che Louis non sia uscito. Del resto, secondo la Procura, non era difficile fare un agguato a Pierina perché la donna rientrava con la macchina e l’imbocco della rampa si vede benissimo da casa Bartolucci. Inoltre, per scendere dal terzo piano al seminterrato sono sufficienti meno di 10 secondi. Pierina è stata ammazzata con 29 coltellate, di cui una al cuore. Poi, ci sono almeno altre due incongruenze che hanno portato in carcere l’operaio: la prima è che era caduto in moto il giorno prima e diceva di zoppicare, ma pare che la zoppia fosse un po’ improvvisata. La seconda è che quando gli hanno chiesto di consegnare i vestiti che indossava quel giorno, ne avrebbe dati degli altri. Poi c’è il capitolo del movente ed è decisamente il più interessante. Nella parte finale dell’ordinanza ci sono una ventina di pagine dedicate alla relazione tra Manuela e Louis, ben più seria e continuativa di quanto i due abbiano raccontato. Soprattutto, la storia, iniziata sette mesi prima dell’assassinio, sarebbe andata avanti anche dopo la notte del 3 ottobre, con vari espedienti, tra cui spicca un ingegnoso sistema di screenshot trasferiti su un gruppo Telegram da parte di Manuela. Perché lo ha fatto? Lo spiega lei stessa, intercettata: sua figlia ventenne le controlla tutti i giorni il telefonino e le chat di whatsapp. E così, su un pianerottolo già abbastanza degradato, ci sarebbe anche il mondo all’incontrario della figlia che armeggia con il cellulare della madre cinquantenne. In realtà, dalle intercettazioni dei dialoghi tra Manuela e Louis, più giovane ma decisamente neppure lui un sirenetto, emerge il quadro di una coppia clandestina e «oppressa». Si sentono assolutamente perseguitati dall’intero terzo piano e lui ammette che manda tutti i soldi che guadagna in Senegal, alla sua vera famiglia. Dai racconti dei due amanti viene fuori che il povero marito di lei, investito da uno sconosciuto mentre pedalava verso il lavoro, sarebbe un mezzo despota che tratta la moglie «come una serva». La suocera, testimone di Geova come il figlio Giulio e la nuora, viene dipinta come un’altra tiranna, che sa che Manuela aveva un altro, ma non lo aveva ancora individuato nonostante ce l’avesse sul pianerottolo. Poi c’è la moglie di Louis, che quando scopre la tresca del marito con la sua grande amica, ovvero dopo l’assassinio, diventa una furia. Infine, c’è il coro di figlie, amiche, nipoti e condomini che avevano già riferito a Pierina, che a sua volta ne parla al telefono sul balcone poco pima di morire. Insomma, in via dei Ciclamini 31, dopo l’assassinio, c’è il classico circo mediatico. Ma loro erano già un po’ circo da prima.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.