2024-06-21
Ddl sicurezza: votazioni a rilento ma arriva un ulteriore giro di vite per i «ladri di case».
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Il decreto solamente a un quarto dell'iter in Aula. In discussione le occupazioni abusive, il Daspo urbano, i rave, le moschee. In sospeso gli emendamenti della Lega sull'interruzione di pubblici servizi e sulla cannabis. Le votazioni riprenderanno il 25 giugno.Procede a rilento l'esame del ddl sicurezza, nelle commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia di Montecitorio. La settimana che si è appena conclusa, infatti, non ha comportato un significativo aumento nelle votazioni dei circa 300 emendamenti, complici il velato ostruzionismo delle opposizioni e i lavori d'aula sull'Autonomia che hanno assorbito la maggior parte del tempo. Per ora, il governo ha espresso parere negativo sulla quasi totalità delle proposte di correzione presentate dalla minoranza, fatta eccezione per una presentata dal M5s che introduce la procedibilità d'ufficio per l'occupazione abusiva di un immobile, quando questa danneggia una persona incapace per età o per infermità. L'opposizione aveva anche provato ad ammorbidire, senza successo, la stretta che il provvedimento opera sul Daspo urbano (che si estende ai soggetti più pericolosi anche in presenza di una denuncia o di una sentenza non definitiva) e le cosiddette «norme anti-rave», anch'esse inerenti all'occupazione abusiva di spazi e all'organizzazione di manifestazoni non autorizzate. Il Pd ha inoltre chiesto di aggiungere nella dotazione degli agenti di polizia anche una body-cam, sulla scorta di quanto già avviene in altri paesi europei e del Nordamerica. Quanto agli emendamenti del centrodestra, rimane in sospeso il pacchetto composto da circa 40, presentati dalla Lega, che contengono proposte rilevanti e he non hanno mancato di suscitare un dibattito vivace, come l'obbligo nelle moschee di sermoni in lingua italiana, la castrazione chimica per i recidivi nel reato di stupro e il giro di vite sulle proteste che interrompono pubblici servizi, come quelle, per intenderci, degli ambientalisti di Ultima generazione o come i blocchi per protestare contro la realizzazione di infrastrutture, come ad esempio il ponte di Messina. Dove, verosimilmente, nella prossima settimana ci sarà il picco di polemiche è sull'emendamento firmato dal governo con cui si equipara la cannabis light alla cannabis propriamente detta mentre, sempre su questo tema, è stato accantonato il subemendamento della Lega che colpisce con il carcere da sei mesi a due anni e una multa fino a 20mila euro chi usa «immagini o disegni, anche in forma stilizzata, che riproducano l'intera pianta di canapa o sue parti su insegne, cartelli, manifesti e qualsiasi altro mezzo di pubblicità per la promozione di attività commerciali». Tornando alla tempistica, le votazioni degli emendamenti dovrebbero riprendere martedì 25 giugno, con l'intenzione di incardinare il provvedimento in aula per il 27, obiettivo però che appare difficilmente raggiungibile, visto che si è arrivati a circa un quarto dell'esame. E' verosimile che l'approdo in assemblea arrivi per gli inizi di luglio. Gli emendamenti ancora sul tavolo, infatti sono poco più di 200.