2020-11-04
Dall’assalto alle coste alla furia del branco
Lorenzo Palizzolo:Getty Images
In Sicilia, Calabria e Sardegna continua incessante l'approdo dei barconi. A Lampedusa 1.300 sbarchi negli ultimi 3 giorni. A Roccella Jonica 46 positivi su 76. E a Reggio Emilia 5 immigrati (2 irregolari) aggrediscono una coppia e violentano la donna.Italia assediata dagli arrivi clandestini. Gli sbarchi sulle nostre coste continuano non solo il Sicilia, regione più esposta, ma anche in Calabria e Sardegna. Proprio nel sud della Sardegna, negli ultimi giorni sono sbarcati a più riprese 60 ragazzi, in prevalenza algerini ma anche di Paesi dell'Africa centrale. Chiaramente il punto di massima criticità rimane la Sicilia: a Lampedusa ormai regna la rassegnazione su una situazione di emergenza, diventata ormai una consuetudine per la bellissima isola siciliana: 1.300 sbarchi nelle ultime 76 ore è l'ultimo resoconto aggiornato, con 29 barconi approdati, tra domenica e martedì, nelle Pelagie. Per lo più, i viaggi verso Lampedusa iniziano dalla Tunisia, a differenza di quanto avveniva nel passato, quando le barche con a bordo i migranti salpavano soprattutto dalle coste libiche. E l'hotspot lampedusano ritorna ad essere strapieno con più di 800 migranti ospitati. «Ancora Lampedusa. Visibilmente in fuga dalla guerra (!), con motore 8 cavalli (!!) e sportina di supermercato italiano (!!!)», scrive - su Twitter - il leader della Lega, Matteo Salvini, pubblicando contestualmente la foto che mostra il sacchetto con logo del supermercato su un'imbarcazione stracolma di migranti. «Una presa in giro continua. Dal governo tutto tace: lockdown per gli italiani, porti aperti a clandestini, magari potenziali terroristi. Applausi», conclude ironico, l'ex ministro dell'Interno.Ma anche sulla costa ionica calabrese, la musica non cambia, dato che pure lì appare inarrestabile il flusso migratorio. Le barche a vela arrivano quotidianamente. Nella Locride, in 20 giorni, sono approdate 10 imbarcazioni. Gli extracomunitari che sbarcano provengono soprattutto dai Paesi dell'Asia meridionale. I velieri utilizzati per la traversata, partono il più delle volte dalla Turchia, con scafisti residenti nell'Est Europa. Gli sbarchi che avvengono in Calabria sembrano avere delle coincidenze, al vaglio della magistratura inquirente. «La Procura distrettuale sta approfondendo tutti gli elementi relativi ai recenti numerosi sbarchi avvenuti sulla costa ionica reggina» ha detto il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, «al fine di chiarire il più possibile quei dettagli comuni che caratterizzano la maggior parte degli episodi sotto la lente. Così da poter indirizzare le indagini in una direzione precisa, che non si limiti alle posizioni dei singoli scafisti che, a volte, abbiamo pure arrestato durante le operazioni di sbarco. Tale attività investigativa presenta, però, difficoltà specifiche, legate al fatto che le trame criminali dietro il traffico di esseri umani, si svolgono all'estero. Ma stiamo lavorando», ha concluso Bombardieri, «e siamo fiduciosi di poter ottenere risultati».Le problematiche insite nel sempre crescente flusso migratorio, oggi, in tempo di Covid, ci espongono a ulteriori rischi. La scorsa settimana, a Roccella Ionica (Reggio Calabria) su 76 arrivi, ben 46 stranieri sono risultati positivi al coronavirus. Ciò va a incidere, è giocoforza, sul sistema sanitario calabrese, già fragile e in affanno, rispetto all'emergenza sanitaria in atto.Gli immigrati positivi al Covid, sono un ulteriore «carico» tirato sul tavolo italiano, che già deve far i conti con gli extracomunitari che si macchiano di reati gravissimi. A Reggio Emilia, senza ritornare a parlare dell'attentato terroristico a Nizza, c'è stata un'aggressione stile Arancia meccanica: un uomo e una donna sono stati sorpresi mentre si trovavano assieme in auto. Sono stati presi a calci e pugni ed anche sfregiati con coltelli. L'uomo è stato lasciato ferito e malconcio per la strada. La ragazza, invece, sarebbe stata violentata, dopo esser stata portata di forza in una vicina abitazione. I carabinieri di Reggio Emila, dopo aver indagato sulla brutale aggressione, ieri mattina, hanno tratto in arresto due immigrati clandestini e altri tre extracomunitari. Tutti e cinque gli indiziati sono di origini nordafricane. Le accuse contestate, a vario titolo, sono lesioni aggravate, sequestro di persona e violenza sessuale. Resta da stabilire il movente alla base del gesto criminale. Anche la coppia aggredita è di origini nordafricane, provenendo dal Marocco.I due malcapitati, a seguito delle violenze subite, sono stati trasportati prima all'ospedale di Guastalla (Reggio Emilia) e poi all'ospedale Maggiore di Parma, dove sono stati ricoverati. Nell'occasione, ottimo il lavoro svolto dai militari dell'Arma di Correggio (Reggio Emilia) che, allertati da una chiamata al 112, si sono immediatamente recati nell'area segnalata e dopo aver sentito le urla di una donna che arrivavano da una casa, hanno fatto irruzione nell'abitazione, interrompendo così l'azione delittuosa. Venivano, quindi, fermati i quattro uomini, più una persona ritenuta loro complice.
Edoardo Raspelli (Getty Images)
Nel riquadro: Mauro Micillo, responsabile Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo (Getty Images)
L'ex procuratore di Pavia Mario Venditti (Ansa)