Cybersecurity, difesa dei dati: Confindustria e Generali si alleano

Cybersecurity, difesa dei dati: Confindustria e Generali si alleano

Accordo tra Confindustria e Generali per la promozione della cyber security

L’emergenza legata alla pandemia Covid-19 ha accelerato i processi di trasformazione digitale delle aziende per garantire la business continuity e agevolare il lavoro da remoto. Un processo che ha visto aumentare la domanda di tutti i servizi digitali e conseguentemente ha reso necessaria una rapida implementazione di protezione dai rischi di cyber security. A fronte dell’aumento di truffe e fake news, è stata aumentata la sicurezza di tutto l’ecosistema informatico, personale e aziendale, anche a livello strutturale. In questo contesto è diventata necessaria un’adeguata conoscenza dei rischi da parte delle imprese unita a programmi di protezione del patrimonio digitale dei dati. Proprio per sostenere queste necessità Confindustria e Generali Italia hanno firmato un accordo triennale con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e diffondere tra le imprese la protezione dai rischi di cyber security.

Continua a leggereRiduci
«Le toghe invadono, ma deponiamo le armi»
Alfredo Mantovano (Ansa)
Il sottosegretario Mantovano ribadisce: «Il Paese è bloccato per decisione di certi magistrati, ma non ce l’abbiamo con loro. Se la riforma vincerà al referendum, avremo bisogno di un confronto civile». Intanto il centrodestra presenta due quesiti.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 5 novembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 5 novembre con Carlo Cambi

  • Dopo la condanna per aver ferito a colpi di lama due anziani, un giudice non rinnovò all’aggressore di Milano la permanenza nella Rems, struttura erede dei manicomi. Oggi in crisi per scarsità di posti e boom di stranieri.
  • La confessione choc di Vincenzo Lanni: «Ho attaccato in piazza Aulenti per rabbia verso il sistema economico». Il difensore: «È dispiaciuto, comprende ciò che ha fatto».

Lo speciale contiene due articoli.

Non Sparate sul Pianista | Riccardo Muti: «La mia Academy per salvare l’Opera italiana»

La leggendaria bacchetta svela le ragioni che l’hanno portato a fondare una vera e propria Accademia per direttori d’orchestra, che dal 2015 gira il mondo per non disperdere quel patrimonio di conoscenze sul repertorio operistico che ha ereditato dai giganti della scuola italiana.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy