
Firenze si conferma la piazza più importante per presentare le collezioni maschili.«Tra Firenze e poi Milano l’Italia presenterà tutta la sua bravura e potenza manifatturiera. Questo è un momento importante per noi e per la nostra Italia», dice Brunello Cucinelli che nel 2024 è arrivato a 1,27 miliardi di fatturato, +12,2% rispetto al 2023, e che ha allestito, come sempre, lo stand più grande del Pitti (e che poi passerà a Milano per la Fashion week dal 17 al 21 gennaio) con una collezione ricca di capi spezzati per intrigare gli uomini e far riscoprire loro il fascino del vestir bene. Per Cucinelli i completi vanno in soffitta, ok le maglie, i colori. Un diktat: saper personalizzare, ognuno il suo stile se lo deve saper creare. «Gli abiti devono esaltare la personalità di chi li porta e durare a lungo». Il brand dell’imprenditore filosofo di Solomeo è in controtendenza, ma il resto del sistema moda registra rallentamenti nelle vendite, si fa ricorso alle casse integrazioni, i consumi sono cambiati così come i desideri della clientela, specie dei più giovani. I numeri raccontano di una flessione del 5/6% di fatturato anche se l’export continua a tirare bene e alcuni Paesi come gli Stati Uniti continuano a sognare il made in Italy. Qui al Pitti si parte da tradizione e innovazione per ritrovare equilibrio tra numeri e mercati. Dai materiali tecnologici passando per l’ispirazione al mondo della nautica, tante le novità delle collezioni: in tessuto pregiato la giacca da lavoro diventa chic e i materiali tecnologici finiscono anche nei cappotti più classici. Nel guardaroba entrano pezzi cult come l’impermeabile, i blazer, la maglieria in cashmere, i pantaloni in velluto a coste. Ai piedi scarpe classiche. Capi sartoriali che evocano lo stile inglese. Da Tombolini, Silvio Calvigioni, terza generazione dell’azienda marchigiana, presenta la capsule Zero gravity gold di cui fa parte lo smoking più leggero al mondo in cashmere e seta, camicia, pochette e cravatta dello stesso tessuto. Il savoir faire, l’heritage del perfetto made in Lombardia lo si trova da Manzoni24, mentre il functional wardrobe, pensata per chi cerca soluzioni performanti senza rinunciare all’estetica, è solo da Herno. Tutto è da seguire al Pitti. Dalla Manifattura Ceccarelli con Nick Cerioni stylist delle star, alla nuova collezione sostenibile di Ecoalf con Javier Goyeneche, al debutto nelle collezioni maschili di una stella del calcio come Luís Figo col socio Gandolfo Albanese, ai 100 anni del modello 2750 di Superga e al nuovo total look Sebago. Poi Luca Toni ospite di Henry Cotton’s per il rilancio del brand, la sartorialità chic di Eton, la predominanza dei grigi e dei neri di Luigi Bianchi sartoria, il moderno preppy di Police, l’installazione dell’Istituto Marangoni di Firenze con la collezione di Filson, la partnership tra Piquadro e Ducati, le colorazioni shock del cashmere di Svevo. Svelata la prima collezione Roy Roger’s workwear. Un’offerta di capi da lavoro, ottenuta senza cercare di proporre qualcosa che non esistesse già nell’archivio del brand produttore del primo blue jeans italiano. La novità di Baracuta (nel 1937 John e Isaac Miller rinominarono la fabbrica Baracuta factory e, frequentando il Manchester golf club, iniziarono a lavorare su una giacca per i giocatori) è l’introduzione della G18, una giacca dal taglio più contemporaneo. Accanto al G18 non poteva mancare il leggendario G9, il capo iconico che ha segnato la storia del brand (G come Golf e 9 come le 9 buche del percorso). Mm6 Maison Margiela, del gruppo Otb di Renzo Rosso, arriva a Pitti uomo per una sfilata disegnata in esclusiva per il salone fiorentino. Fondata nel 1997 da Martin Margiela che ha ceduto la sua prima linea e Mm6 a Renzo Rosso nel 2002, è l’ultima creazione di una mente votata alla moda d’avanguardia che ha lasciato nella nostalgia un popolo di fan devoti dopo il suo distacco definitivo dal fashion nel 2014.
Ad un portale dedicato alla fornitura di energia green era collegato uno schema Ponzi, che prometteva forniture da impianti fantasma collocati all'estero. Circa 6.000 i clienti truffati. 95 i conti correnti sequestrati oltre a criptovalute e beni di lusso.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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2025-10-31
«The Traitors Italia», il gioco del sospetto sbarca su Prime Video con Alessia Marcuzzi
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«The Traitors Italia» (Amazon Prime Video)
Dopo il successo internazionale, arriva anche in Italia The Traitors. Nel cast quattordici vip e Alessia Marcuzzi alla conduzione, per un reality che rinuncia al gossip e punta tutto su logica, tensione e inganni all’interno di un castello misterioso.
Maros Sefcovic (Ansa)
L’eurocommissario al Commercio vede Emanuele Orsini e Giorgia Meloni. Oggi incontro con agricoltori e Francesco Lollobrigida. Sul tavolo l’inserimento della reciprocità e dei controlli sui prodotti importati dal Sudamerica. Altrimenti in Consiglio europeo il trattato rischia di non aver voti.






